Ambiente, Sallustio lancia Sos contro nuova Terra dei Fuochi ai Castelli
Aumento dei casi di tumore nel Lazio e scoperta di una discarica abusiva a Rocca di Papa: la candidata a sindaco dell’Italia dei Diritti si impegna per una maggiore vigilanza sul territorio Manteniamo alta l’attenzione sulla tutela ambientale. E’ questo il monito di Luisa Sallustio, candidata a sindaco del centrosinistra sotto il simbolo dell’Italia dei Diritti. A pochi giorni dalla notizia del ritrovamento di rifiuti pericolosi nel territorio del Parco dei Castelli Romani, a cui è seguita la diffusione del dato allarmante relativo all’aumento delle diagnosi oncologiche nel Lazio, sale l’attenzione degli amministratori pubblici nei confronti del patrimonio verde condiviso dai quindici Comuni attraversati dalla Riserva regionale: “Quando sarò sindaco, non dimenticherò la fortuna di appartenere ad un territorio come il nostro – ha esordito stamane la candidata – quindicimila ettari di natura ricchi di biodiversità, sebbene minacciati dal fenomeno dell’ abusivismo ambientale, come emerso di recente dalle cronache locali. Materiale plastico, elettrico, spesso derivante da attività illecite, rischia di contaminare la terra ed i laghi. In tal senso, intendo vigilare attentamente sul rispetto della normativa inerente la combustione dei rifiuti – ha poi ripreso –. E’ un atto dovuto nei confronti della salvaguardia del verde e della salute pubblici. Non saremo ancora la Terra dei Fuochi, ma quest’impennata dei casi di tumore in tutta la Regione ci impone l’innalzamento del livello di guardia sul problema dello smaltimento illegale dei rifiuti e dell’elettrosmog”. L’ex Presidente del Consiglio comunale di Ariccia ha poi voluto sottolineare l’impatto economico che potrebbe seguire ad un’aumentata percezione sociale dell’inquinamento: “Non dimentichiamo che i due bacini lacustri dei Castelli Romani sono meta rinomata delle gite fuoriporta capitoline. Una flessione del flusso turistico avrebbe sicuramente un impatto negativo sugli esercenti locali che vivono di introiti legati alla frequentazione del nostro territorio da parte dei romani”. Questo il corollario della riflessione di Sallustio in materia di tutela ambientale: “Occorre una coscienza verde comune da parte di noi amministratori locali, chiamati ad un lavoro di costante monitoraggio e di sinergia, in un quadro generale di coordinamento intercomunale per la salvaguardia della Riserva di cui facciamo parte. Lo dobbiamo al nostro Ambiente, al nostro diritto alla Salute e alla microeconomia dei Castelli Romani”.
(Utente dal Web)