Intramontabile fax, si evolve ma non scompare
Il fax. Tutti ne hanno avuto necessità almeno una volta nella vita. La comunicazione via fax resta ancora oggi, nonostante la trasmissione facile via Internet di documenti, uno dei mezzi che garantisce maggiore formalità e sicurezza. La mail non sempre basta alle comunicazioni formali, la sua immediatezza essendo tacciata di scarsa serietà. Certo, molti uffici si sono convertiti alla facilità e gratuità della mail, magari con attachment di un documento firmato in formato jpeg. Tuttavia il fax non smette di esistere, nonostante sia cambiato davvero poco dagli anni ’90 ad oggi, rimanendo fedele a se' stesso persino nelle tonalità di colore: bianco o al massimo “grigio ufficio”. Per inviare un’e-mail, è vero, basta un click, ma per allegare un file servono più di sette secondi. D’altro canto tramite fax un documento firmato viene spedito ad un altro ufficio in un altro continente con il solo tocco di un tasto. Ecco dunque il segreto di questa miscela di scanner e modem che, ancora nel 2016, rappresenta il mezzo di comunicazione istituzionale numero uno. Molti non conoscono, del resto, la storia complessa e multiforme dei tale medium, mutato nelle forme e negli intenti dall'Ottocento ad oggi.
La storia del fax
Nel 1840 non esisteva certo il fax che conosciamo oggi, tuttavia Alexander Bain progettò il suo progenitore, il telegrafo stampante che dai suoni produceva degli scritti, tramite una sorta di grammofono gigante. Una punta metallica, grazie alla corrente elettrica, riproduceva i segnali ricevuti tramite morse e li segnava. Dobbiamo attendere il 1860 per conoscere il Pantelegrafo, inventato dall'italiano Caselli, una macchina che, sfruttando ancora la corrente elettrica, scansionava un ideogramma su inchiostro e riusciva ad inviarlo a distanza. Popolare fino al 1870, è stato poi soppiantato, nel ‘900, in concomitanza con la crisi economica del '29, da una nuova macchina, inventata da Rudolf Hel la quale emanava due tipi di pixel. Il nero produceva un segnale, il bianco un silenzio. In pratica una sorta di ricezione morse che riusciva a riprodursi su nastro. Tuttavia, è l'invenzione dell'elettronica che rivoluzionerà i metodi di trasmissione, portando all'invenzione del fax, una macchina gigantesca, di circa 20 kg, che si connetteva alla presa telefonica riuscendo a spedire un foglio A4 in soli sei minuti.
Oggi siamo abituati allo scanner ottico che spedisce il file tramite comunicazione telefonica ad un ufficio dall'altra parte del mondo in un istante. L'utilizzo di stampanti laser ha poi abbattuto notevolmente i costi soppiantando, per sempre, la stampa su rotoli di carta, decisamente più onerosa.
Il fax online nell’era digitale
Forse l’ attaccamento al fax riscontrabile in diversa misura nella società odierne deriva dall’essere stato un ignaro precursore della trasmissione istantanea, ora palesemente massificata grazie all'avvento della messaggistica istantanea. Laptop, smartphone di ultima generazione e tablet spopolano sulle nostre scrivanie – e nelle nostre tasche – ma lui è rimasto nel medesimo posto, pesante, forse meno rumoroso del passato, ma assolutamente affidabile. Forse proprio perché viviamo nell'era del 2.0 dove hacker preparatissimi riescono a decifrare codici di massima sicurezza, ci rendiamo ancor più conto della sicurezza della carta stampata. ll fax piace perché, oltre al richiamo ad una sicurezza e ad una privacy ormai perdute, ci ricorda ciò che eravamo, permettendoci di tenere un piede nell'analogico ed uno nel digitale.
A dispetto degli aspetti più nostalgici il fax resta comunque il mezzo di comunicazione prediletto negli ambiti educativi, immobiliari e medici, dove i documenti firmati hanno spesso bisogno dell’avallo legale della trasmissione via fax. Ci sono poi situazioni in cui le ragioni di necessità sono addirittura superate da meri fattori culturali e/o abitudinari. Qualche settimana fa, ad esempio ha destato stupore la notizia che l'80% dei tedeschi utilizza ancora prepotentemente il fax per le comunicazioni interne all’interno degli uffici nonosante il maggiore indice di digitalizzazione della Germania rispetto all’Italia.
Se vogliamo dirla tutta, però, esiste un tramite interessante tra il caro e vecchio fax e le nuove tecnologie; una specie di cross-over dove il digitale, per una volta al servizio del fax e non contro di esso, permette a quest’ultimo di offrirsi agli utenti in assoluta gratuità. Grazie a questa peculiarità della rete, infatti, è possibile da diversi anni inviare i fax on line senza sborsare nemmeno un centesimo. Servizi di questo tipo sono disponibili nelle principali lingue ormai da moltissimi anni. Basti pensare che il fax elettronico o e-fax, prodotto da un’azienda americana attualmente quotata in borsa, è in giro dal lontano 1995; gli albori di Internet, per intenderci. Si potrebbe dunque affermare che, come capitato in altri momenti della sua storia secolare, il fax abbia bruciato sul tempo i suoi pari adattandosi, con slancio evolutivo secondo solo a quello di una giraffa, ad un mondo digitale avarebbe mostrato appiena la propria egemonia almeno una decina d’anni più tardi. Meritoc pochi altri strumenti di comuncazione possono a tutt’oggi vantare.