Piano di Sorrento. Elezioni 2016: Due ritirate shock. “Bruciati” Cappiello e Iaccarino

20 aprile 2016 | 00:00
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Piano di Sorrento. Elezioni 2016: Due ritirate shock. “Bruciati” Cappiello e Iaccarino

PIANO DI SORRENTO. Doppio colpo di scena nella vicenda politica della cittadina carottese. Ieri in tarda mattinata due notizie shock fanno il giro del paese lasciando completamente interdetti non solo i cittadini ma anche gli operatori del settore. A distanza di pochi minuti, infatti, due inaspettati ritiri dalla scena politica di due “big” quotati per la poltrona di primo cittadino. Si tratta del candidato sindaco Gianni Iaccarino, che aveva ufficializzato la sua candidatura appena qualche giorno fa con una lista di ben 11 sottoscrittori, molti dei quali avrebbero sicuramente fatto parte della sua lista. Tra questi il Pd con Antonio D’Aniello e Marialaura Gargiulo che proprio ieri sera hanno presentato i risultati del circolo dem su Piano e le prospettive future: «Fino a poche ore fa il nostro candidato sindaco era Giovanni Iaccarino». Una scelta, quella di Gianni, evidentemente presa sull’onda di una situazione emotiva pressante e che lo ha portato ad inviare un semplice messaggio di ritirata ai suoi alleati politici. Ma ancora più clamore ha poi riscosso la rinuncia alla candidatura di Salvatore Cappiello di qualche minuto dopo. Infatti, se sulle prime si era interpretata la ritirata di Gianni Iaccarino come un avvisaglia dell’imminente candidatura dell’attuale vicesindaco Salvatore Cappiello, la lettera diffusa poco dopo dallo stesso Cappiello, ne ha invece confuso i contorni. Sembra quasi che i due abbiano avuto un confronto al termine del quale ne siano usciti amareggiati a tal punto da annunciare una ritirata “di pancia”, senza minimamente immaginare che la stessa mossa sarebbe stata fatta anche sull’altro fronte. Insomma non sono chiare le motivazioni di quanto accaduto ieri mattina ma è certo che, per quanto voglia parlarsi di accordi politici intessuti sagacemente negli ultimi mesi, quello che è successo non pare al momento frutto di un accordo, e sicuramente neanche troppo sagace. A meno di ripensamenti ulteriori, che pure non sarebbero da escludersi dati i “tira e molla” degli ultimi mesi, sembrano definitivamente bruciate le candidature di Salvatore Cappiello e di Gianni Iaccarino, al momento gli unici papabili della maggioranza nel post-Ruggiero. Tutto ciò avviene, tra l’altro, nel giorno del cinquantesimo compleanno proprio del sindaco Giovanni Ruggiero che da tempo stava lavorando per assicurare una continuazione al proprio governo, prima con il candidato in pectore Gianni Iaccarino e poi con l’ipotesi, mai del tutto abbandonata, di Salvatore Cappiello. A questo punto ritorna tutto in gioco: rispuntano i nomi di Maurizio Gargiulo e dell’ex sindaco Luigi Iaccarino, e c’è chi non esclude anche una candidatura di Rossella Russo che finora si era tenuta lontana dalla possibilità di indossare la fascia tricolore. Per il momento, comunque, una campagna elettorale difatti mai cominciata e tra le più travagliate di tutta la storia politica peninsulare. Fonte: Cronache Scritto da: Costanza Martina Vitale