Amalfi, comunicato della Lega Navale dall’avvocato Falcone “Vicenda Pontili non risolta, non apriremo la base nautica”
Riceviamo e pubblichiamo dall'avvocato Ennio Falcone il Comunicato Stampa della Lega Navale Italiana che mette in luce come la vicenda dei pontili, prima sequestrati poi distrutti dalle mareggiatte, come aveva scritto Positanonews, non è stata risolta : La Sezione di Amalfi della Lega Navale Italiana, facendo seguito alle notizie relative al porto di Amalfi ed ai pontili in concessione, per settimane diffuse, dai vari organi di stampa locali, nonché ad un articolo apparso, giorni orsono, sulle pagine del quotidiano “Il Mattino”, nel quale, per affermazione del vicesindaco Bottone, si dava per certa l’imminente collocazione nel porto di Amalfi di pontili galleggianti al posto di quelli esistenti, e distrutti dalle mareggiate, intende comunicare quanto segue. Purtroppo, per quest’anno, a causa dell'immotivata e strana intransigenza adottata dai vari enti aventi competenza sul porto di Amalfi, non vi è la possibilità per la Sezione di aprire la propria base nautica. Infatti, la Regione Campania, fermo l'iter, già avviato, di approvazione del nuovo progetto di pontile smontabile, per l’estate 2016 ha nettamente rigettato la richiesta, formulata, sia dalla Sezione che da altri concessionari, di installare nell’area in concessione, e temporaneamente, dei gavitelli, intesi come piccole boe, per l'ormeggio dei natanti. Il motivo del diniego regionale, come precisato dai responsabili di tale Ente, è quella che, essendosi tenutasi ad Amalfi una riunione fra alcuni rappresentanti della detta Regione Campania, del comune di Amalfi (presenti il vicesindaco Matteo Bottone e la comandante della Polizia Municipale Agnese Martingano), ed il comandante dell’Ufficio Locamare di Amalfi Antonino Giannetto, in tale riunione sarebbe stato concordato di permettere, per l'anno in corso, esclusivamente il montaggio di pontili galleggianti in sostituzione di quelli esistenti, e previa smontaggio degli stessi. Nella detta riunione, (avvenuta senza la presenza dei concessionari, e senza operare alcuna preventiva consultazione, nemmeno informale, degli stessi, invece necessaria ed opportuna, per le autorità, alfine di capire le esigenze degli operatori dell'ambito portuale di Amalfi), nonostante la presenza di tecnici i quali hanno palesato la necessità, ed opportunità, di montare dei campi boe temporanei, le varie autorità hanno concordato di permettere per il periodo di soli 90 giorni, la soluzione pontili galleggianti, il tutto, come detto, subordinato, alla rimozione di pontili esistenti, e del pagamento di varie indennità di occupazione abusiva di suolo demaniale, scaturenti dal verbale del Comando di P.M. di Amalfi (!!!! Si tratta di una decisione imposta d’imperio, in quanto, sempre secondo le anzidette autorità, in tale modo, non sarebbe stata necessaria una modifica della concessione, poichè i nuovi pontili avrebbero avuto lo stesso impatto ambientale di quelli attualmente esistenti, ed amministrativamente i tempi sarebbero stati celeri. In realtà, si tratta di una soluzione fornita, dai vari enti, al solo scopo di giustificare all'opinione pubblica che una "via di uscita" era stata fornita ai concessionari, ben sapendo, però, che si tratta di una soluzione NON praticabile, attesa la pericolosità, ed estrema onerosità dovuta alla temporaneità della stessa.!!! E’ ben noto a tutte le autorità, i concessionari sono già impegnati nella onerosa realizzazione dei nuovi pontili smontabili, (la cui realizzazione, sia a causa delle lungaggini dell'ottenimento delle varie autorizzazioni amministrative, che dei tempi tecnici necessari alla costruzione, per quest'anno, per quanto riguarda la Sezione, è impossibile) ed appare del tutto antieconomico, ed improponibile, spendere un'ulteriore e cospicua cifra per la realizzazione di un pontile galleggiante, per soli 90 giorni di utilizzo, con problemi di cosa farne a fine stagione.!!! Infatti, i costi di realizzazione di un pontile galleggiante di lunghezza uguale a quelli in ferro preesistenti, ammonta ad oltre 150.000 euro, come da vari preventivi informali richiesti, e, nonostante vari tentativi espletati, non è stato possibile nemmeno rinvenire fornitori di pontili disposti a noleggiare gli stessi per una sola stagione. Per tali motivi la soluzione campo boe temporaneo sarebbe stata quella più economica, di facile realizzazione, e di inesistente impatto ambientale. Nonostante ampie assicurazioni fornite alla Regione Campania, e nonostante che la Capitaneria di Porto di Salerno, alla fine, abbia accettato la soluzione campo boe per il 2016, la Regione Campania, ha ancora una volta rifiutato tale ipotesi, affermando, alla presenza di tecnici e di rappresentanti di questa Sezione, che è impossibile modificare l'accordo raggiunto con il Comune nella riunione svoltasi ad Amalfi, e che una diversa soluzione sarebbe stata possibile solo ove tutti i partecipanti a quella riunione, ed in particolare i rappresentanti comunali, avessero prestato il loro consenso per iscritto. Tale affermazione, appare come l’ennesima scusa, e dimostra un eccessivo e strano, nonché anomalo, irrigidimento, verificatosi da quest’inverno, da parte di un organismo, la Regione, che, negli anni passati, ha sempre collaborato con i concessionari senza frapporre ostacoli, come nella fase attuale. Bisogna rilevare, poi, che nemmeno l'amministrazione comunale di Amalfi ha mai proferito nessuna parola a favore dei concessionari, limitandosi ad approvare i progetti di nuovi pontili smontabili. I suddetti enti si sono limitati a valutare il solo aspetto amministrativo (ma, ripetesi, le lungaggini burocratiche si sarebbero potute superare con una conferenza di servizi, da fissarsi in tempi brevi) ma non si sono resi conto che in tale modo si paralizza l'attività del porto di Amalfi, con gravi ricadute sia occupazionali (considerando coloro che lavorano direttamente sui pontili e, soprattutto, nell'indotto) che economiche, si pensi a tutto il movimento economico che generano le barche in transito durante i mesi estivi a favore delle varie attività commerciali di Amalfi.!!! Atteso tale immotivato ostracismo, cominciato l'estate scorsa con il dare seguito, da parte della comandante Martingano, ad una semplice denuncia anonima, e proseguito nel considerare abusivi i pontili che ivi giacciono da oltre 20 anni, (ci si chiede perché solo adesso, e dov'era la comandante negli anni precedenti???), appare, ad oggi, del tutto impossibile intraprendere la soluzione, ripetersi solo apparente, promossa dai vari enti. Si precisa e ribadisce che l’impossibilità di seguire la “finta” soluzione non è dovuta solo ad una questione di costi, bensì, soprattutto, di sicurezza (che costituisce il primo elemento in mare) in quanto, già dal 2008, la Sezione è in possesso di una certificazione della società Martini Marinas, (maggiore realizzatrice di pontili galleggianti in Italia), peraltro esibita alla Regione, nella quale, tecnici specializzati, affermano che, data la particolare posizione della base nautica della Sezione, e la particolare esposizione e pericolosità del porto di Amalfi, è impossibile montare un pontile galleggiante di traverso al moto ondoso del mare, in quanto ciò comporterebbe che, alla prima mareggiata, anche estiva, si verificherebbero sicuramente notevoli danni sia al pontile, che alle imbarcazione, e, soprattutto, all'incolumità fisica del personale e dei soci.!!! In virtù di quanto si comunica che, per quest'anno, non è possibile aprire la nostra base nautica.