Baia di Ieranto fra arte, storia e natura

21 maggio 2016 | 00:00
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Baia di Ieranto fra arte, storia e natura

Anche questo anno il FAI, il Fondo Ambiente Italia, ha organizzato una serie di giornate che si terranno da aprile e fino a settembre 2016, dedicate alla scoperta della bellissima Baia di Ieranto. La Baia di Ieranto, istituita nel 1997 e di proprietà del Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI), è un'area naturale situata a Massa Lubrense, proprio di fronte ai Faraglioni di Capri nell'Area protetta di Punta Campanella, che si estende lungo una superficie di circa 50 ettari. L’antica storia della Baia di Ieranto è strettamente legata alla leggenda secondo cui alcune sirene costruirono la loro dimora proprio tra quelle rocce, dove ancora oggi sarebbe possibile udire l’eco del loro canto. Una leggenda in grado di spiegare anche l’origine del nome Ieranto, dalla parol greca “Ieros”, ovvero “sacro”, proprio ad indicare il luogo come tempio sacro e dimora delle sirene.

 Al di là della leggenda, andando oltre persino alla spettacolare bellezza naturalistica di questo luogo incontaminato, la Baia spicca per la presenza di diversi elementi di interesse storico e archeologico che la rendono uno splendido paesaggio culturale. Tra gli elementi più importanti ricordiamo i resti di un edificio, probabilmente una villa romana appartenete al II secolo d.C.; la cinquecentesca Torre di Montalto, strumento di difesa militare dalle navi corsare; il grande insediamento di estrazione di pietra calcarea, poi dismesso e donato al FAI dall'Italsider nel 1986, visibile dal mare a chilometri di distanza.

Il Compendio FAI, raggiungibile solo a piedi, via mare o via aerea, è stato interessato negli scorsi anni da un complesso intervento indirizzato soprattutto al recupero architettonico e ambientale, nonché da scavi archeologici e dal restauro e manutenzione di beni immobili sottoposti a tutela ai sensi delle disposizioni in materia dei beni culturali e ambientali. Un complesso lavoro affidato alla società Lande SpA che ha coinvolto principalmente edifici interessati da fenomeni di crollo o dissesto, difficilmente accessibili e dall'agibilità compromessa a causa della vegetazione lasciata per lo più in stato di abbandono.

La Baia di Ieranto, il cui paesaggio risulta sicuramente riqualificato, è oggetto di speciali visite guidate organizzate dal Fai, a cui è possibile prendere parte da aprile fino settembre 2016. In queste giornate sarà possibile scoprire di più della Baia sotto diversi punti di vista: da quanto riguarda il mito e la storia, l’arte e gli aspetti architettonici e archeologici, fino a conoscerne meglio i dettagli paesaggistici, botanici e naturalistici. Per maggiori informazioni: FAI – Baia di Ieranto – Massa Lubrense (NA). Tel: 335/8410253 – 330/607282