Calvizzano (Napoli), l’idraulico 40enne ucciso a colpi di pistola aveva amicizie “pericolose”

31 maggio 2016 | 00:00
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Calvizzano (Napoli), l’idraulico 40enne ucciso a colpi di pistola aveva amicizie “pericolose”

31/05/2016 – Una relazione sentimentale scomoda e le sue amicizie pericolose. Due storie che si intrecciano e si confondono nella tragica fine di Ferdinando Pecchia, il quarantenne freddato con quattro colpi di pistola alla schiena domenica sera nel bar Rumba di via Nenni. I carabinieri della compagnia di Giugliano insieme ai colleghi di Calvizzano e Marano, con il capitano Antonio De Lise, hanno ascoltato diverse persone, tra cui una in particolare. Si tratta secondo indiscrezioni – di una giovane con la quale Pecchia, padre di tre figli e da qualche anno separato, aveva una relazione. Una ventenne, è la voce che circola con insistenza a Calvizzano, imparentata con personaggi di spicco dei clan della vicina Marano. Nella città che è stata feudo dei Nuvoletta di recente c'è stato un riequilibrio di forze, sarebbero ridiscesi in campo gli Orlando e si sarebbero riposizionati tradizionali fiancheggiatori dei Polverino e degli stessi Nuvoletta (cugini degli Orlando). La relazione con la ragazza poteva dunque creare problemi negli equilibri di forze. Soprattutto perché, come emerso nelle informative dalle forze dell'ordine, Pecchia, terzo figlio di una famiglia tranquilla e stimata, risulta segnalato in compagnia di persone legate al clan degli Amato-Pagano. Chi? Si parla di Mariano Riccio, esponente di una fazione maranese scissionista degli Amato-Pagano di recente finito in cella. Un delitto che dunque impone agli inquirenti ricerche sui nuovi scenari criminali dell'area a Nord di Napoli.

(fonte Il Mattino)