Capaccio. Discariche lungo il Sele, arrivano le telecamere. Videosorveglianza dalla foce del fiume fino a via Poseidonia

27 maggio 2016 | 00:00
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Capaccio. Discariche lungo il Sele, arrivano le telecamere. Videosorveglianza dalla foce del fiume fino a via Poseidonia

Microdiscariche e abbandono indiscriminato di rifiuti nelle aree golenali del Sele: via libera all’installazione di quindici telecamere a tutela del patrimonio naturalistico del fiume. L’intervento rientra nell’ambito di un progetto regionale di un importo complessivo di 42 milioni di euro. Per la messa in atto delle opere l’amministrazione guidata dal sindaco Italo Voza, stipulò tempo fa un protocollo di intesa con la Regione e Campania ambiente e servizi spa. «Il progetto di riqualificazione della fascia costiera e pinetata – spiega il sindaco Voza – prevede anche l’installazione di telecamere di videosorveglianza nei punti maggiormente sensibili, per tentare di debellare il fenomeno dell’abbandono indiscriminato di rifiuti ». I lavori, per un totale di quasi 300mila euro, dovrebbero partire a giugno. Il sistema di videosorveglianza sarà attivato nel tratto che dalla foce del Sele giunge fino a via Poseidonia. L’obiettivo è anche potenziare la raccolta differenziata sul territorio comunale passata in due anni dal 52 al 68%. «Saranno effettuati – aggiunge il sindaco Voza – turni supplementari da parte della polizia locale per vigilare sulla corretta effettuazione della raccolta differenziata ed elevate multe ai trasgressori. L’obiettivo è portare la percentuale di differenziata al 75%». «In estate, anche se è più difficile, a causa del grande afflusso di turisti sul territorio – sottolinea il primo cittadino di Capaccio – riusciamo comunque a tenere sotto controllo la situazione e lo dimostrano i dati sempre in aumento. Un grazie ai cittadini e al loro impegno, anche se gli incivili ci sono sempre e abbandonano rifiuti sul territorio». Nel frattempo, aggiunge Voza, «è in corso il progetto di bonifica della fascia costiera e pinetata finanziato dalla Regione tramite Campania Ambiente. Si tratta di una vasta operazione di recupero ambientale, che va ad agire su criticità specifiche del territorio, con la bonifica e ripulitura delle aree, ricognizione dei rifiuti e relativo smaltimento, attività di controllo, monitoraggio ambientale e la promozione di buone pratiche per la salvaguardia del territorio». Per Capaccio il progetto di risanamento riguarda il demanio fluviale, tutta l'area golenale, la fascia pinetata e l'arenile a Foce Sele. Per la bonifica sono stati stanziati per il territorio capaccese quasi tre milioni e mezzo di euro per la riqualificazione ambientale finalizzata alla fruizione e riutilizzo delle aree litorali e del patrimonio regionale con inclusione di quelle confiscate alla camorra. Tra i compiti del Comune quello di provvedere a garantire le attività di sorveglianza ed evitare il ripetersi del fenomeno di abbandono indiscriminato dei rifiuti nelle golene da tempo diventate meta di inquinatori. Nelle golene del fiume Sele, infatti, viene scaricato di tutto dagli ingombranti, ai rifiuti pericolosi come amianto ed altri materiali speciali e dannosi per la salute pubblica e l’ambiente. (Angela Sabetta – La Città di Salerno)