Nel pomeriggio di ieri, il Sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli e il Sindaco di Nocera
Superiore, Giovanni Maria Cuofano, hanno sottoscritto, presenti l’Assessore all’Ambiente di Cava de’
Tirreni, Nunzio Senatore, il presidente della Metellia Servizi, Giovanni, Muoio e il Consigliere
comunale di Nocera Superiore, Mariano Di Martino, una dichiarazione d’intenti per la formulare agli
Organi competenti la proposta di costituzione del bacino territoriale, costituito dai territori delle due
Città, per la gestione integrata del servizio di igiene urbana.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito della nuova legge regionale che prevede la costituzione degli
ATO (Ambiti Territoriale Ottimali), ai quali dovranno obbligatoriamente aderire i Comuni e nel quale
ricadranno i bacini territoriali.
“Siamo impegnati – afferma il Sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli – nel creare le
condizioni per una sempre maggiore efficienza ed efficacia della gestione dell’igiene urbana e l’accordo
con il Comune di Nocera Superiore si inserisce perfettamente in questo quadro, attesa anche la stretta
vicinanza non solo territoriale ma anche sociale delle due Città. Una iniziativa che pone anche i
presupposti per lo sviluppo della Metellia Servizi che, per rispondere alla nuove norme, deve assumere
una struttura maggiormente specialistica, con una società ad hoc, con la quale inserirsi nei costituendo
ATO”.
“Nocera Superiore e Cava de' Tirreni hanno un ecosistema territoriale e socio-economico
costituito da comuni tratti caratterizzanti – afferma il Sindaco di Nocera Superiore, Giovanni Maria
Cuofano – ecco perché il dialogo crea esempi positivi ed i presupposti necessari per un modello di
messa in rete dei servizi: nel caso specifico, di quelli relativi alla gestione dell’igiene urbana, il che si
traduce in una positiva ricaduta per entrambe le comunità nei termini di incremento del servizio sia
per efficienza che per economicità, oltre che per decoro urbano e per la stretta correlazione con le
imminenti novità sul fronte della raccolta differenziata”.