Confiscata alla camorra diventa barca scuola per gli alunni del Nautico di Salerno

29 maggio 2016 | 00:00
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Confiscata alla camorra diventa barca scuola per gli alunni del Nautico di Salerno

È l’ unico istituto nautico, tra i 56 che esistono in Italia, a non avere una barca su cui insegnare agli studenti a navigare. Anzi era, perché l’anomalia è stata finalmente sanata grazie ad un impegno che profuma di educazione alla legalità oltre che di cultura del mare. È il film a lieto fine dell’ Istituto di istruzione superiore «Giovanni XXIII» di Salerno, e nei titoli di coda porta un nome immaginifico. Gatsby. Si chiama così la barca a vela tre quarti tor da regata, costruita nel 1979 nel cantiere Gallinari di Anzio, che i 620 alunni della scuola di Torrione – ma l’anno venturo saranno 646 – riceveranno lunedì in dono di formazione. Un dono speciale, giacchè arriva dall’ Agenzia nazionale per i beni sequestrati alla camorra. «Gatsby» in realtà non apparteneva ad un clan, è l’ imbarcazione confiscata anni or sono ad un manager oggi defunto insieme agli imbrogli realizzati al timone della società di telecomunicazioni di cui era amministratore delegato. Da un timone all’ altro, barra dritta sull’ impegno e la dedizione con cui gli uomini del mare salernitano – quelli della Capitaneria di Porto e quelli dell’ Autorità portuale – hanno aiutato la dirigente scolastica Daniela Novi a «riconquistare» l’ esperienza del mare per i suoi alunni. A bordo di «Gastby», il gioiellino da regata rimesso in sesto grazie ad uno sforzo economico da quattromila euro, che ora consentirà agli studenti dell’ istituto «Giovanni XXII» di apprendere le tecniche di navigazione «dal vivo» e non più soltanto attraverso il pur avveniristico simulatore di cui un prof in gamba ha dotato la scuola.

«Educazione, mare e legalità» è lo slogan scelto per la consegna di Gatsby ai ragazzi, che si terrà lunedì alle 9.30 in un luogo simbolo qual è la stazione marittima firmata da Zaha Hadid. Testimonial del dono e del progetto saranno tutte le istituzioni della città e quelle che hanno lavorato per realizzarli il procuratore Corrado Lembo, il responsabile beni confiscati di «Libera» Corrado Pati, il comandante della Capitaneria Gaetano Angora, il presidente dell’ Authority Andrea Annunziata, il prefetto dell’ Agenzia per i beni confiscati Umberto Postiglione, il comandante dei carabinieri Riccardo Piermarini e la dirigente Novi. All’ incontro, che sarà moderato dalla giornalista del Mattino Carla Errico, sono invitati il governatore Vincenzo De Luca, il presidente della Provincia Giuseppe Canfora, il sindaco Enzo Napoli ed il dirigente dell’ Ufficio scolastico Renato Pagliara.