Conte ci crede abbiamo ritrovato gol e brillantezza.Scozia battuta da un gol di Pelle’
Se l’Europeo si giocasse a Malta almeno saremmo sicuri di avere in casa il centravanti giusto. E’ stato infatti Graziano Pellè, che nello stadiolo di Ta’Qali aveva segnato all’esordio, a risolvere la pratica Scozia, regalando a Conte la prima vittoria in amichevole, dopo oltre un anno e mezzo (18 novembre 2014, Italia-Albania 1-0), durante il quale c’erano stati 3 pareggi e 3 sconfitte, l’ultima sonora, in Germania. Ma l’Italia non era venuta qui per cercare di migliorare il proprio quadro generale ma per avere delle risposte definitive, in chiave francese.
Oggi Conte preparerà la lista dei 23: voleva sapere se De Rossi potrà esserci, così come Insigne, Eder, Bernardeschi, Jorginho e Bonaventura. Per quello che si è visto ieri sera, verrebbe da pensare che i dubbi, piuttosto che aumentare, almeno in parte, potrebbero essere aumentati. Se Eder ha confermato di attraversare un momento di involuzione, non si può certo dire che Insigne abbia colto l’occasione al balzo, restando schiacciato da un serata che non ha saputo piegare a proprio favore. In parte lo stesso vale per Bernardeschi, con Lorenzo in ballottaggio per vestire la maglia numero 10 in Francia. L’esterno viola si è mosso molto, anche in copertura, lasciando alla fine un sapore di dubbio. Che a questo punto solo Conte potrà valutare fino in fondo. Di tutti, nei suoi pochi minuti giocati, Bonaventura è stato il meno brillante, particolarmente sul piano fisico.
IL NODO CENTRALE. Abbiamo lasciato per ultimi De Rossi e Jorginho, con Thiago e Montolivo rimasti a guardare e paradossalmente avvantaggiati da questa esclusione. Per il senatore azzurro, al rientro dopo 9 mesi, una prova complessivamente sufficiente: la sua promozione sarà solo di natura fisica. Per il napoletano l’ultima valutazione contiana sarà invece in termini tecnico-tattici. Jorginho ha fatto cose semplice e ordinate ma da chi riveste quel ruolo Conte chiede di più. Ma queste sono note a caldo. Oggi sapremo.
SENSAZIONI. De Rossi e Eder, Insigne e Bernardeschi, i tagli che verranno, certo, ma questa Italia-Scozia valeva anche per capire a che punto fosse, dopo la nottata degli ultimi mesi, l’attesa alba azzurra, diciamo così, perché questa, pur ridotta, sarà l’Italia che andrà all’Europeo. Diciamo che sarebbe ingeneroso non mettere sul piatto della bilancia del giudizio, il dodicesimo avversario: la fatica, accumulata nei giorni di sudore a Coverciano. Detto questo, contro una Scozia didascalica, numero 40 del ranking, disposta col più compatto 4-4-2 possibile, la Nazionale di Conte ha cercato di mettere in campo non solo l’orgoglio ma anche l’idea di gioco propugnata dal ct. Il fatto è che, contro un simile avversario, votato allo 0-0, sarebbe servita maggiore intensità e velocità di palleggio, che è mancata all’Italia.
IL CENTRAVANTI. Tra le note positive, il blocco difensivo bianconero, non tanto per il livello dell’avversario, quanto per la concentrazione dimostrata, nonostante la stagione gloriosa alle spalle. Alcuni meccanismi si sono visti: soprattutto la capacità di tagliare le due linee da parte di Giaccherini. Ma è ancora poco per poter guardare con fiducia alla sfida col Belgio. Conte dovrà trovare la coppia giusta in avanti e, Pellè a parte, almeno per il gran gol da centravanti, dopo un’ora di gioco (12'st), il resto del reparto non ha dato segnali incoraggianti. Vero che se Candreva migliora la precisione e aumenta la sua tenuta atletica avremo una freccia avvelenata nel nostro arco. Ma tutta la squadra deve crescere. Pure ci sono state alcune giocate corali interessanti, spentesi però sul muro scozzese. E’ mancata però la profondità, soprattutto a sinistra. Di qui al 6 giugno, ultima amichevole, a Verona, contro la Finlandia, ci sarà un’altra settimana da mettere a frutto. Dopo aver compiuto le ultime scelte, quelle che contano.
Domani la lista dei «23»
Il 6 test contro la Finlandia
MALTA – La Nazionale azzurra è tornata nella notte in Italia, con scali a Roma e Milano. Oggi gli azzurri godranno di un giorno di libertà, che servirà a Conte e al suo staff per tirare le ultime conclusioni. Domani, infatti, i giocatori si ritroveranno al parco dei Principi di Roma per l’inizio dell’ultima fase di raduno pre-Europeo ed in serata, durante la trasmissione ‘Sogno Azzurro” presso l’Auditorium Rai del Foro Italico, il ct Conte darà la lista dei 23 convocati per Francia 2016. Alle 22.30, partenza da Termini in treno per Firenze e trasferimento a Coverciano, dove la Nazionale resterà in ritiro fino a domenica 5 giugno, quando si trasferirà (sempre in treno) a Verona per l’ultimo test, contro la Finlandia. Conte, durante questa fase, ha mantenuto il ritmo di due allenamenti al giorno. Lunedì 6 giugno l’amichevole al Bentegodi contro la Nazionale scandinava, quindi ancora un giorno di riposo.
ESORDIO
L’8 giugno, raduno a Malpensa e volo diretto per Montpellier, dove l’Italia ha stabilito il suo quartier generale, al Marriot Courtyard. In Francia la Nazionale azzurra debutterà il 13 giugno a Lione (al Parc Olympique lyonnais di Décines-Charpieu) contro il Belgio (ore 21). Il 17 giugno, invece, affronterà a Tolosa (al Municipal) la Svezia di Ibrahimovic (ore 15), mentre il 22 giugno, a Lilla (al Pierre Mauroy di Villeneuve-d’Ascq) chiuderà il proprio girone di qualificazione contro l’Irlanda (ore 21).
Date
Gli ottavi si giocheranno fra il 25 e il 27 giugno, i quarti sono in programma in quattro giorni differenti (30 giugno, 1, 2 e 3 luglio), le semifinali il 6 e 7 luglio, la finale il 10 allo stade de France.
fonte:corrieredellosport