De Laurentiis non incontra Sarri ma deposita il suo contratto e non transige sulle clausole. Amareggiato l’allenatoreDe
De Laurentiis fa scattare l’opzione per il secondo anno di contratto di Sarri. Una mossa in automatico, senza incontrare di persona il tecnico, come invece l’allenatore toscano s’attendeva e avrebbe gradito. L’accordo già esistente tra le parti dal giugno del 2015 è stato depositato dal presidente azzurro, tramite raccomandata, in Lega e le cifre sono quelle pattuite l’estate scorsa (700mila euro di fisso più bonus: nella stagione appena conclusa è scattato quello di 800mila euro per il raggiungimento del secondo posto), cifre sensibilmente più basse rispetto agli altri allenatori di squadre di prima fascia, a cominciare da Allegri, tecnico della Juventus che ha vinto lo scudetto. Niente incontro alla Filmauro quindi con il tecnico che, invece, voleva vedere il presidente prima della sua riconferma per parlare della programmazione futura e modificare il contratto con l’annullamento delle opzioni annuali e il ritocco dell’ingaggio base. Incontro che potrebbe ancora avvenire tra oggi o domani, o più avanti: l’adeguamento dell’ingaggio sarà un argomento che verrà intavolato senza particolari problemi visto l’ottimo campionato di Sarri, invece non c’è possibilità di modifiche delle opzioni annuali che fanno parte strutturalmente dei contratti del club azzurro. Il presidente azzurro si è incontrato ieri a Roma anche con qualche uomo del suo staff tecnico (il preparatore Sinatti), per cominciare a parlare del prossimo ritiro. Già, perché per De Laurentiis la nuova stagione è già cominciata con Sarri e con il suo staff. Il tecnico, però, attendeva già dalla fine del campionato un incontro con il presidente che non è avvenuto e la mossa di De Laurentiis del rinnovo in automatico non gli avrà fatto di certo piacere, anzi tutt’altro. L’allenatore che ha raggiunto la Champions League con 82 punti auspicava una rivisitazione del contratto stesso con una cifra base più alta e soprattutto con l’eliminazione delle clausole da rinnovare anno dopo anno, un segnale di riconoscimento per la grande stagione effettuata in azzurro. Così non è stato perché sulle clausole annuali il numero uno della società azzurra non transige considerandole una tutela per il club nel rapporto con gli allenatori, tanto è vero che le stesse esistevano già nel contratto di Benitez che prevedeva un anno di accordo, più un’opzione per il secondo. Quello di Sarri invece ha una durata più lunga, in totale cinque anni con la possibilità unilaterale da parte del club di fare valere o meno la riconferma al termine di ogni stagione. L’ultimo incontro tra presidente e allenatore è avvenuto in occasione della festa Champions a Villa D’Angelo, De Laurentiis ringraziò pubblicamente per la stagione svolta ma non fu fissato nessun appuntamento. Sarri ha atteso dieci giorni una chiamata che non è arrivata, mentre invece in automatico è giunta la notizia della sua riconferma. Ora è chiaro che per smussare angoli e incomprensioni e per trovare una piena convergenza sarà necessario un incontro di persona per poter cominciare al meglio la prossima stagione, al di là di quelli che potranno essere i contatti telefonici. Il presidente potrà argomentare sull’esigenza di un turnover più ampio, visto lo scarso minutaggio di diversi giocatori quest’anno (Grassi non è stato schierato neanche un minuto), Sarri invece illustrerà quelle che sono le sue linee programmatiche per la prossima stagione. Il matrimonio continua, l’obiettivo comune sarà quello di fare sempre più grande il Napoli ma per ripartire al meglio c’è bisogno della condivisione totale di tutti i punti del progetto e dello stato d’animo dei giorni migliori, quello dell’estate scorsa quando De Laurentiis e Sarri sottoscrissero il contratto o in occasione delle tante vittorie in questo campionato da record. Intanto la stagione è già partita con il primo acquisto (Tonelli) e con altre trattative ottimamente avviate (Klaassen e Vrsaljko) ma con il tecnico e il presidente che non si sono ancora incontrati. (Roberto Ventre – Il Mattino)