Frode in pubbliche forniture e gestione non autorizzata di rifiuti al Capilupi

22 maggio 2016 | 00:00
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Frode in pubbliche forniture e gestione non autorizzata di rifiuti al Capilupi

8 persone sono state denunciate a piede libero dai carabinieri di Capri, con la collaborazione del Noe di Napoli, nell'ambito di un'indagine sull'ospedale Capilupi su delega della Procura di Napoli. Frode in pubbliche forniture, scarico di acque reflue senza autorizzazione e gestione di rifiuti non autorizzata sono le ipotesi di reato a vario titolo contestate agli 8, tra cui ex direttori sanitari dell'ospedale caprese, due funzionari dell'Asl, due tecnici e il titolare di un'impresa edile. Al centro delle indagini lavori, per un importo di oltre 240mila euro, per la messa in sicurezza della facciata del Capilupi affidati in maniera diretta ad un'impresa senza l'espletamento di una gara d'appalto. Uno stoccaggio di rifiuti da costruzione e demolizione, insieme a materiali plastici e vernici, è stato rinvenuto negli spazi dell'ospedale con relativa mancanza della documentazione per lo smaltimento. I carabinieri hanno anche lo scarico di rifiuti liquidi provenienti dalla dialisi e dal laboratorio di analisi senza la necessaria autorizzazione.

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