Inaugurato all’ospedale “Ruggi” il reparto di radioterapia pediatrica
SALERNO. L'ospedale "Ruggi d'Aragona" ha da oggi il reparto di radioterapia pediatrica. Al taglio del nastro, una madrina d'eccezione, Lorella Cuccarini, socio fondatore di Trenta ore per la Vita Onlus che, insieme all'associazione Open Onlus, è stata tra i maggiori artefici della realizzazione di questo progetto. «Purtroppo – ha spiegato la Cuccarini – cresce ogni anno il numero di bambini e adolescenti malati di tumore; al momento si attesta che siano complessivamente 2500. C'è bisogno, dunque, di migliorare la qualità delle cure ma c'è bisogno soprattutto di strutture e per questo noi ci siamo occupati di case in cui ospitare i genitori che devono affrontare i viaggi per curare i propri figli e di strutture come queste, un polo dove si faccia radioterapia che sia anche a dimensione di bambino, perché un bambino, un adolescente non è un malato come tutti gli altri». Soddisfazione da parte del commissario del "Ruggi", l'avvocato Nicola Cantone: «Finalmente cominciamo a parlare di iniziative positive. Questo reparto è stato realizzato grazie all'associazione Open Onlus e a Trenta ore per la Vita, oltre che grazie alla solidarietà e sensibilità di numerosi privati e alla importante raccolta fondi realizzata dalla Procura di Salerno».
Secondo il sindaco Vincenzo Napoli «si tratta di una struttura di riferimento per l'intero sud, oltre che per la nostra regione. È fondamentale poter accogliere in modo dignitoso questi bambini e le loro famiglie, donando loro, per quanto possibile, anche qualche momento di serenità e felicità. Siamo grati a quanti hanno permesso la realizzazione di questa eccellenza». Il reparto che si chiamerà l'Isola dei Tesori, è ovviamente a misura di bambino tra murales, giochi; attivo anche un mini bus per il trasporto dei piccoli pazienti. «Nel nostro paese – ha aggiunto la presidente della Open, Anna Maria Alfani – sono cinque i reparti di radioterapia pediatrica pubblica di alta specialità, tutti situati da Roma in su. Oggi se ne aggiunge un sesto, finalmente a Salerno. La mia speranza è che adesso si pensi alla costituzione di un centro unico di eccellenza per la cura dell'oncologia pediatrica».