Meta. Il giallo della strage di gatti sul Corso Italia, gli animali forse sono stati avvelenati
Meta. Le hanno trovate morte proprio dove ogni giorno scorazzavano insieme ai loro piccoli, probabilmente avvelenate da persone senza scrupoli: ecco la tragica fine di tre gatte appartenenti a una colonia che dimora abitualmente all’altezza del civico 186 di Corso Italia.Un episodio inquietante, che fa il paio con quello dei circa venti felini rinvenuti senza vita, nella stessa zona, alla fine di dicembre 2015. Due gatte sono morte dopo una breve agonia. Un’altra è stata trovata in pessime condizioni e portata in una clinica veterinaria da alcuni residenti nel quartiere: i medici hanno tentato di salvarle la vita in ogni modo, ma per il felino non c’è stato nulla da fare. A quel punto l’ipotesi di un avvelenamento ha cominciato a farsi strada. I residenti hanno segnalato la vicenda all’Asl e al comando della polizia municipale. Successivamente un esperto dell’azienda sanitaria e due vigili urbani hanno effettuato un sopralluogo lungo Corso Italia nel tentativo di far luce sulla vicenda. Nei prossimi giorni le carcasse degli animali morti saranno esaminate con un obiettivo: chiarire se e quale tipo di veleno o di pesticida abbia provocato l’ennesima strage di gatti. Nel frattempo i vigili urbani hanno apposto un cartello per segnalare il pericolo legato alla probabile presenza di esche avvelenate. «Alla fine dello scorso anno – denunciano i residenti – quasi venti gatti sono morti a causa di una misteriosa gastroenterite. Adesso tocca ad altri tre esemplari. Chiediamo che gli avvelenato vengano individuati e puniti al più presto». (AntoninoSiniscalchi –Il Mattino)