Migranti ai Comuni, ora c’è un piano Incentivi per coinvolgere i Municipi
È già pronto il piano del Viminale per impegnare tutti i comuni italiani nella gestione dell'emergenza immigrazione. È all'attenzione dei vertici dell'Anci, l'associazione dei comuni, e scatterà subito dopo le elezioni amministrative. «Su 8100 comuni italiani, solo cinque-seicento hanno aderito al sistema per l'accoglienza dei richiedenti asilo. Ecco perché, d'intesa con l'Anci, ai sindaci chiederemo una partecipazione seria e concreta» Al Viminale utilizzano parole e procedure di diplomazia istituzionale, ma la sostanza del discorso è chiara: nessuno più si potrà tirare indietro rispetto ad «una emergenza umanitaria», come la definisce il prefetto Mario Morcone, che nei prossimi mesi esploderà con numeri in costante ascesa. Il conto dei profughi tratti in salvo al largo del Mediterraneo ormai si fa nell'ordine delle migliaia al giorno: negli ultimi cinque giorni sono stati salvati oltre 13mila migranti e recuperati 47 cadaveri al largo della costa siciliana. C'è l'indefinito numero dei dispersi che resta ancora da certificare: le ultime testimonianze dei sopravvissuti, quelli che si sono salvati nel naufragio di giovedì scorso, farebbero contare 400 dispersi. «Di questo passo – dice Mario Morcone, capo del dipartimento immigrazione del Viminale – avremo un'estate segnata da una nuova emergenza umanitaria». Il conto dei profughi salvati nel Mediterraneo ormai si fa nell'ordine delle migliaia al giorno: negli ultimi cinque sono stati salvati oltre 13mila migranti e recuperati 47 cadaveri mentre i superstiti dell'ultimo naufragio di giovedi scorso parlano di 400 dispersi. DI ANTONIO MANZO IL MATTINO