Muore a 7 anni e dona i suoi “risparmi” all’ospedale «per salvare altri bimbi»

15 maggio 2016 | 00:00
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Muore a 7 anni e dona i suoi “risparmi” all’ospedale «per salvare altri bimbi»

Di storie così, ancorché edificanti e limpide come acqua di fonte, il cronista non vorrebbe mai dar conto. Troppo ingiuste e strazianti per poter essere raccontate e messe in forma di notizia. Ma la notizia, purtroppo, c’è. Anzi, una doppia notizia. La prima: un bimbo che muore ad appena 7 anni; la seconda: il suo “testamento” dettato a voce ai suoi genitori prima di spegnersi per sempre: «Comprate con i miei risparmi un’attrezzatura per questo reparto. Servirà per gli altri bambini».

Quattro anni fa il bimbo precipitò nel vano scale

Lo sfortunato e generoso protagonista di questa tristissima ma – lo vogliamo ribadire – edificante vicenda si chiamava Giovanni Ignaccolo, di soli 7 anni, quattro dei quali trascorsi in un’inenarrabile odissea sanitaria tra ricoveri, cure mediche, interventi chirurgici. Tutto inutili, alla fine l’organismo non ha retto più e le conseguenze della caduta della quale era rimasto vittima si sono rivelate fatali. Quattro anni fa, infatti, il piccolo Giovanni incappò in un terribile incidente: precipitò nel vuoto dal vano scala di un edificio dall’altezza di circa sei metri. Ai sanitari dell’Ospedale “Maggiore” di Modica, nel Ragusano, apparve subito chiaro che gli esiti dell’impatto sul bambino non sarebbero stati facili da recuperare. Le ferite alla testa si rivelarono subito gravi. Ma medici e infermieri hanno fatto fino in fondo il loro dovere nel tentativo di strapparlo alla morte. Dopo tanti anni di speranzoso andirivieni nel reparto dove era tenuto sotto cura, ognuno lo considerava un po’ figlio suo.

A Ragusa è già gara di solidarietà per l’acquisto dell’oscillometro

A maggior ragione, la sua idea di donare i suoi “risparmi” perché «altri bambini» non subissero la sua stessa, malvagia sorte ha commosso ed emozionato tutti all’interno del nosocomio. I genitori di Giovanni, dal canto loro, hanno voluto eseguire immediatamente le “ultime volontà” del loro bambino decidendo di contribuire all’acquisto di un oscillometro, uno strumento utilizzato per la misurazione dell’espansibilità delle pareti arteriose di un arto, da donare alla divisione di pediatria dell’ospedale “Maggiore”. Nel frattempo, è scattata la gara di solidarietà e il sito on line Ragusanews sta già organizzando la raccolta dei fondi necessario per il suo acquisto.

NICCOLO SILVESTRI
www.Secoloditalia.it