Orrore in Brasile, in 33 violentano una sedicenne e poi pubblicano il video: identificati 4 sospetti

28 maggio 2016 | 00:00
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Orrore in Brasile, in 33 violentano una sedicenne e poi pubblicano il video: identificati 4 sospetti

– Violentata a turno da decine di uomini, filmata e poi umiliata anche sul web: stanno sollevando un'ondata di indignazione in Brasile gli abusi subiti da una 16enne, vittima di uno stupro collettivo alla periferia di Rio de Janeiro. La polizia ha identificato quattro uomini sospettati di far parte del gruppo di 33 persone che ha poi pubblicato il video sui social. La rappresentante di UN Women, Nadine Gasman, ha chiesto "tolleranza zero". La giovane sarebbe stata la fidanzata di un sospetto trafficante della favela Morro da Barao a Jacarepaguá, nella zona ovest della città. All'origine delle violenze potrebbe esserci proprio una vendetta da parte dell'ex. La polizia brasiliana ha emesso mandati di arresto, uno anche per il fidanzato della giovane vittima. Un testimone oculare – "L'adolescente – ha raccontato alla polizia un testimone oculare – si sarebbe risvegliata due giorni dopo l'accaduto drogata e senza vestiti, circondata da narcos armati che la osservavano ridendo e sbeffeggiandola". Campagna online contro lo stupro – Il video, della durata di 40 secondi, è stato postato su Twitter diversi giorni dopo e condiviso più volte prima che l'account venisse sospeso. Contro la violenza è scattata una campagna online su quello che i sostenitori hanno definito la cultura dello stupro in Brasile, con l'hashtag #EstuproNuncaMais. Nel branco anche un giocatore brasiliano – Oltre ad aver identificato i quattro sospetti, per i quali è stato chiesto l'arresto, la polizia è alla ricerca delle altre 29 persone del gruppo. Secondo media brasiliani, uno dei quattro accusati per lo stupro di massa è Lucas "Luquinhas" Perdomo Duarte Santos, calciatore 20enne del Boavista, squadra di serie A di Rio de Janeiro, "scoperto" dall'ex milanista Clarence Seedorf. L'atleta, che sarebbe l'attuale fidanzato della sedicenne violentata, è considerato latitante dalla notte di giovedì. Anche il presidente della Repubblica in carica, Dilma Rousseff (sospesa temporaneamente dalle funzioni perché sottoposta a procedimento di impeachment), ha condannato su Twitter l'episodio di violenza.