Pasquale Falcone trasforma Cava de’ Tirreni in …Cinecittà
Una città che si rifà il “trucco”, come una bella donna in occasione di un invito galante, un uomo che la “circuisce” e la fa sentire importante,persone che ,anche se non lo sono ,si sentono “attori” protagonisti di una storia sorprendente.Questa è Cava de’ Tirreni, in questi giorni, in cui si stanno effettuando le riprese del film di Pasquale Falcone “ …E se mi comprassi una sedia? “per la regia del stesso Falcone ,prodotto da Morini 50 Film, Pragma e Goccia Film
Il cast composto, oltre che da Falcone stesso, anche da: GianniFerreri, Rosaria De Cicco, Benedetto Casillo, Sergio Solli, Nicola Acunzi, Ernesto Lama, Pietro De Silva, Elena Baldi, Fabio Massa e per la prima volta sullo schermo Tano Mongilli nel ruolo di Chicco Resina (in arte Checco)è un film più libero di giocare con gli ingredienti del genere commedia, ma anche più vivo e meno scritto di altri, più attento allo stile che alle tematiche, ai volti che ai tramonti.
Libero, e alla ricerca di nuove sperimentazioni, incurante delle convenzioni che separano il documentario dalla finzione, l’approccio realistico da quello concettuale, l’osservazione dall’interpretazione. La riprese che dureranno quattro settimane e saranno effettuate, oltre che a Cava de’ Tirreni, tra Napoli, Marina di Ascea e Roma,racconta sensibilità e senza falsi buonismi, o soliti stereotipi, debolezze e rapporti umani. La sceneggiatura mai volgare, cerca di sorprendere lo spettatore mettendolo di fronte a certi "comportamenti", che come una lama a doppio taglio, provocano tante risate quante riflessioni."…e se mi comprassi una sedia?" è un progetto, provocatorio e ambizioso. Sarà girato con una vena realistica e insieme grottesca per tratteggiare uno spicchio d’Italia, in particolare quello della produzione cinematografica, raccontando con Un film che ,secondo le critiche “..parte con grandi ambizioni a partire dal sottotitolo: Davide contro Golia – La risposta napoletana al film campione d’incassi di Checco Zalone. Un presupposto ironico e divertente e una sfida coraggiosa ed irriverente, una provocazione manifesta per un film che è dichiaratamente prodotto con budget basso.” Pasquale Falcone al suo quinto film – dopo Amore con la S maiuscola, Lista civica di provocazione, Io non ci casco (premio Ennio Flaiano nel 2009), Il profumo dei gerani – ritorna in veste di sceneggiatore e regista e con la voglia di creare un prodotto libero di giocare con più generi, mantenendo come filo conduttore la leggerezza. La sfida,secondo la rubrica “Cinematographe” ,”… irriverente ed impossibile, a Checco Zalone è certamente un incipit dal quale il regista vuole partire per raccontare, con una vena realistica e insieme grottesca, uno spicchio d’Italia, in particolare quello della produzione cinematografica e del mondo dello spettacolo in genere, tratteggiando, con sensibilità e senza falsi buonismi o forzati stereotipi, debolezze e rapporti umani. In breve sappiamo che E se mi comprassi una sedia? sarà la storia di due produttori cinematografici, i fratelli Tavani, titolari di una piccola società di produzione cinematografica la “Tavani Brass”,i quali visto il successo ottenuto da Quo Vado? di Checco Zalone propongono a uno sconosciuto cantante partenopeo detto Chicco Resina di realizzare un film proprio per provare ad intercettare in qualche modo la stessa entità di successo nel panorama italiano. Riusciranno nell’impresa? Con quali esiti?” .Quello che è chiaro è che nel film Pasquale Falcone vuole raccontare una vicenda divertente che riguarda un pezzo d’Italia, con un occhio satirico sulla produzione cinematografica e il mondo dello spettacolo, i suoi bisogni ed i suoi sogni.Importante il contributo da parte di alcuni media-partner di Cava de’ Tirreni, ovvero RTC Quarta Rete,televisione locale ,a carattere regionale, che sta curando il backstage,e nella cui sede si sono svolte molte riprese,con la collaborazione di molti giornalisti della redazione.Altra importante partnership,Radio Cava New Generation,dove alcuni intrattenitori radiofonici ,hanno prestato voce e volto ad alcune simpaticissime riprese del film.Tanti sono state ,inoltre le comparse cavesi, e non è detto che tra questi non possa “uscire” un nuovo talento, vista la grande predisposizione di molti giovani cavesi al teatro ed all’arte in genere. Altro “miracolo” del film di Falcone è stato il ritorno ,insieme dopo più di 20 anni , in un film, degli attori Benedetto Casillo e Sergio Solli,che recitarono insieme in “Così parlò Bellavista” del grande Luciano de Crescenzo.Una grande soddisfazione, ma soprattutto un auspicio ed un augurio a Pasquale Falcone di ripetere, e se lo augurano tutti, il successo di quel film ,ma soprattutto di far sognare qualche cavese e di dare al pubblico l’immagina più bella della città di Cava de’ Tirreni.
Antonio Di Giovanni