Piano di Sorrento al voto, lettera aperta di Salvatore Mare Movimento Cinque Stelle

23 maggio 2016 | 00:00
Share0
Piano di Sorrento al voto, lettera aperta di Salvatore Mare Movimento Cinque Stelle

cittadiniĀ hanno ragione a disaffezionarsi alla politica, a percepire le amministrazioni statali, regionali o comunali come nemici, e si sentono presi in giro due volte: la prima perchĆ© realmente hanno ragione, la seconda perchĆ©, come si dice da noi, questa Ć© dei ā€œfessiā€.
Ma cā€™ĆØ il modo di non essere ā€œfessiā€ e complici della solita campagna elettorale impostata sul farĆ³, sulle promesse candidate ma insostenibili, sulle riunioni rionali e le visite porta a porta che si fanno solo ogni 5 anni e sul considerare il cittadino un ā€œelettoreā€. Il modo Ć© semplice, bisogna partecipare, recarsi nella propria sezione, andare in cabina, prendere scheda e matita, e votare.

Non ho chiesto il voto a nessuno e non lo chiederĆ³ perchĆ© nel nostro progetto bisogna credere e voglio darne motivo, illustrandone le poche manovre semplici e di buon senso.
Non vogliamo aumentare il prelievo fiscale locale, intendiamo diminuirlo poichĆ© non abbiamo in previsione grandi opere, non Ć© questo il momento, lā€™unico intervento oneroso e che recherĆ  disagi ci ĆØ imposto dalla logica e da motivi di salute pubblica, ed ĆØ la separazione delle linee fognarie per il giusto funzionamento del depuratore di punta Gradelle.
A parte ciĆ², intendiamo far ripartire lā€™economia carottese creando i presupposti, cercando di far restare i pochi soldi che ci sono qui, in penisola.
Il piano ĆØ semplice, nulla di nuovo, nulla dā€™inventato, ormai cā€™ĆØ poco da scoprire.

La nostra ricetta ĆØ favorire i piccoli imprenditori, specie quelli virtuosi che fanno della sostenibilitĆ  il loro motivo dā€™orgoglio, ed offrire loro un marchio di garanzia gratuito. Tutti i produttori che usano materiali locali e fanno del km0 la loro politica produttiva e penso agli agricoltori biologici, ai caseifici, ai vinificatori, ai panificatori, ai produttori di oli dā€™oliva e liquori dā€™infusi che ci hanno resi celebri nel mondo, agli artigiani che fanno del riuso e del riciclo, a tutti loro daremo ā€œgratuitamenteā€ il marchio che contraddistinguerĆ  il prodotto di qualitĆ  garantito locale da quello dā€™importazione, e vigileremo affinchĆ© sia e resti tale; abbiamo un tessuto artigiano-commerciale-produttivo da far invidia e invece di sostenerlo, lo tartassiamo.
Dobbiamo dare la possibilitĆ  di aprire una bottega, usiamo il buon senso, diamo modo dā€™investire a Piano di Sorrento, non facciamo pagare le tasse locali per due anni, il tempo stimato dā€™avvio di una piccola impresa, togliamo le stupide e ridicole tasse sullā€™ombra, una piccola tenda puĆ² dare anche riparo ai passanti in caso di pioggia, e le altre inutili gabelle. Mettiamo in condizione i giovani di fare impresa, piccola impresa, impresa di bottega, abbiamo il modo di reperire i fondi necessari, abbiamo il dovere di non farceli sfuggire.

I nostri capisaldi sono questi, uniti non alla promessa dā€™imbarchi per i marittimi, ma nel porre le condizioni affinchĆ© ci sia possibilitĆ  per tutti e non solo per gli amici degli amici o per i ā€œvotantiā€, e piuttosto facciamo in modo che possano votare anche quando imbarcati, visto che ai marittimi non viene concesso questo diritto assoluto e democratico. La rete dei sindaci dei comuni marinari si deve formare, e se qualcuno non ne comprende lā€™utilitĆ  significa che non ha contezza delle situazioni vessatorie poste in atto nei confronti della Gente di Mare.
Le precedenti amministrazioni hanno fatto quello che hanno voluto, non cā€™ĆØ stato il controllo dei cittadini ed il fallimento Ć© sotto gli occhi di tutti. Eppure cā€™ĆØ stato un segnale, parlo di Villa Fondi bene comune, non ne rivendichiamo la paternitĆ , assolutamente, ma ĆØ evidente che il ā€œcomitarsiā€ funziona e auspichiamo ci siano comitati in ogni rione e che possano interloquire ā€œpubblicamenteā€ con la nostra amministrazione.

Non ĆØ possibile accettare passivamente quello che ĆØ accaduto, e parlo della metanizzazione, opera anacronistica fatta senza chiedere il parere ai cittadini, della questione del cimitero e della solita tattica ponziopilatesca del responso del TAR, della costruzione del Marina e conseguente abbandono totale del borgo di Cassano, dei Parchi Petrulo, Villa Fondi, San Michele, dei campetti e del parco giochi di via delle Rose, della scuola elementare Amalfi, della repentina sostituzione a fine amministrazione delle strisce blu con le aree di sosta gratuite e potrei continuare con la vessazione dei parchimetri, con il mancato recepimento delle segnalazioni di pericolositĆ  stradale, della mancata messa in opera delle centraline per il rilevamento della qualitĆ  dellā€™aria, dellā€™assenza anche di un semplice delegato allā€™assemblea della rete dei sindaci per lā€™acqua pubblica, del mancato accoglimento dellā€™appello di Licenziamo Equitalia, dellā€™assenza totale di proposte e di posizione verso lā€™hub pompeiano: ma che amministrazione abbiamo avuto?
Noi faremo chiarezza, vogliamo andare in fondo a tutte queste situazioni poco trasparenti, per questo facciamo paura.
Se lo vorrete ā€œci vediamo al Comune, sarĆ  un piacereā€.
* Candidato Sindaco M5S ā€“ Piano di Sorrento