Rapporto europeo sui siti balneabili, Amalfi eccellente, Sorrento in crisi. Le due costiere salve anche per l’ Arpac

26 maggio 2016 | 00:00
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Rapporto europeo sui siti balneabili, Amalfi eccellente, Sorrento in crisi. Le due costiere salve anche per l’ Arpac

L' .Europa dice si al mare della Costiera amalfitana, nonostante le inchieste sui depuratori della Procura della Repubblica di Salerno, addirittura Amalfi risulta in miglioramento, con il mare eccellente, mentre le criticità fra Cetara e Vietri sul mare , il Comune al confine con il capoluogo e Cava de Tirreni che sembrerebbe l'unico escluso dall'inchiesta per i depuratori. Bene tutto il resto della Divina, Positano e Massa Lubrense bene, e hanno ricevuto anche la Bandiera Blu dalla FEE, ma questo rapporto scientifico è molto dettagliato, migliora Atrani, che prima era considerata non balneabile, dunque sono dei riscontri positivi autorevoli, che dimostrano che , al di là delle vicende giudiziarie per cui bisognerà rispondere, il mare risulta fra i più puliti d'Europa, positive anche le analisi dell' Arpac Campania per la Costiera amalfitana. Male invece parte di Sorrento e della Penisola Sorrentina, soggetti da divieti di balneazione per il mare sporco l'anno scorso, solo a Sorrento però c'è la bandiera nera parzialmente La relazione annuale sulla qualità delle acque di balneazione stilata dall’AEA (EEA). Il rapporto si basa sull’analisi di ben 21 mila zone di balneazione dell’UE, della Svizzera e dell’Albania. l'Agenzia Europea dell’Ambiente ha promosso le spiagge italiane, collocando l’Italia al settimo posto tra i Paesi europei con la maggiore qualità e sicurezza delle acque di balneazione L'Italia è il paese  il quale vanta con il maggior numero di località censite (5518 contro, ad esempio i 3355 della Francia, i 2292 della Germania, i 2189 della Spagna e i 1542 della Grecia), è uno degli otto Stati del Vecchio Continente che può contare su una qualità dell’acqua eccellente in oltre il 90% dei siti di balneazione. Il dato preoccupante, invece, riguarda la Campania, dove si registra il maggior numero di siti definiti dallo studio made in Bruxelles “poor”. Si tratta di quelli che hanno acque inquinate. In tutta Regione ce ne sono 22 e alcuni si trovano in mete molto ambite dai turisti: Marina di Cetara, il primo tratto della marina di Vietri, il lato est di Marina Grande, a Sorrento. Dati contradittori con l'Arpac che invece punta il dito su Marina piccola a Sorrento, mentre nulla dice sulla Costiera . Atrani, invece sta andando meglio passando  dalla categoria dei poor a quella dei “changes” siti per i quali sono in atto dei cambiamenti non ancora quantificabili. Sono molti, però, i siti che dal 2013 al 2015 sono migliorati raggiungendo addirittura l’eccellenza. Agropoli, ad esempio, è passato da “sufficiente” a “eccellente” e Marina Grande di Amalfi è passata addirittura da “poor” a Excellent, mentre l’area della scogliera è riuscita a incassare un “buono”. L’Italia, che ospita un quarto dei siti europei monitorati, ha visto un aumento sia delle spiagge al top (da 4377 a 4399) sia di laghi e fiumi (da 555 a 596) e un calo di quelli insufficienti (da 107 a 95), concentrati soprattutto fra Campania (22), Abruzzo (19), Calabria (18) e Marche (13). A contare il maggior numero di siti balneabili e di eccellente qualità sono Sicilia (733), Puglia (669), Sardegna (640), Calabria (588), Lazio (378), Liguria (373), Toscana (344).