Salerno, Bus Italia acquista il Cstp e assicura 30 assunzioni
SALERNO. Il megacolosso dei trasporti pubblici Bus Italia è il nuovo proprietario del Cstp. Ieri mattina la commissione ha concluso l’iter burocratico approvando la proposta tecnica, valutata nei giorni scorsi e aprendo l’offerta economica.
Alla fine l’azienda ha proposto di acquistare il Cstp al prezzo di cinque milioni e 900mila euro, con un aumento sul prezzo originario di 98mila euro. Ma quello che risulta maggiormente interessante è l’aspetto tecnico. Nella proposta formulata ci sono molti aspetti che rendono felice il commissario Raimondo Pasquino ma anche i lavoratori.
Per prima cosa, Bus Italia ha assicurato un rinnovo del parco mezzi; saranno acquistati cinquanta autobus nuovi per un investimento totale di nove milioni di euro. Altro aspetto importante è che saranno salvaguardati tutti i livelli occupazionali non solo, nel prossimo biennio, saranno assunte altre trenta unità. Vale la pena ricordare che, a oggi, lavorano all’interno del Cstp circa 480 persone.
Alla luce di questo Pasquino ha affermato che «ci sono le condizioni per migliorare la qualità del servizio e stare sul mercato come già stiamo adesso». A carico del Cstp resteranno tutti gli arretrati comprensivi di Tfr e ferie dei dipendenti. Vale la pena ricordare, in merito, che l’azienda salernitana chiude con un debito di poco inferiore ai trenta milioni di euro (rispetto ai 38milioni registrati all’inizio della gestione commissariale) e proprio per questo, per il ministero dello Sviluppo economico, non c’erano abbastanza garanzie per poter ristrutturare l’azienda, meglio procedere con la cessione. Una parte di questi debiti saranno coperti proprio con gli introiti della vendita, una restante parte con la dismissione degli immobili, per il restante non si sa ancora. A tremare sono i fornitori perché la precedenza nel pagamento degli arretrati spetta naturalmente ai dipendenti.
Quali saranno adesso i passaggi successivi? Per prima cosa ci sono da chiudere alcuni aspetti burocratici per poter passare alla fase dell’aggiudica definitiva, poi bisognerà creare una Newco che opererà sul mercato salernitano.
Il delegato di Bus Italia ieri mattina è stato molto chiaro. «Nell’ambito del trasporto pubblico locale, il Mezzogiorno vale il 30 per cento del mercato nazionale – ha spegato – Noi abbiamo intenzione di potenziarci. Abbiamo sempre creduto in questa azienda e siamo contenti di essere qua».
Contenti per come si è andata definendo la vicenda anche i lavoratori dell’azienda, anche se il segretario della Filt Cgil Amedeo D’Alessio invita alla prudenza. «Vedo tanto entusiasmo – ha detto – ma invito tutti alla cautela. Ci sono ancora diverse cose da chiarire e spero che al più presto ci sia un confronto con la nuova proprietà. Ci sono dei capitoli della proposta economica che attendono un maggiore approfondimento». In particolare, i rappresentanti sindacali vogliono capire meglio cosa accadrà ai lavoratori. Dato, infatti, per assodato che i livelli occupazionali sono stati garantiti, bisogna ora vedere, nel momento in cui si va a costituire la Newco, cosa accade nel passaggio e se vengono garantiti i livelli di inquadramento odierno. Insomma, come è normale che sia, c’è bisogno di studiare bene la nuova situazione che si è venuta a creare. Vale la pena ricordare che l’offerta presentata da Bus Italia era stata l’unica ritenuta valida dalla commissione al momento dell’apertura delle buste relative alla parte amministrativa. Le altre due offerte di Air e Cotrac erano state immediatamente cestinate.
ANGELA CASO LA CITTA DI SALERNO