Salerno. Controlli speciali per contrastare il commercio ambulante abusivo, vigili sul lungomare nel fine settimana
Salerno. Da ieri pomeriggio tre pattuglie dei vigili urbani controllano lungomare, corso Vittorio Emanuele e centro storico per allontanare i venditori abusivi che occupano strade e piazze per commercializzare illegalmente la propria mercanzia. Il servizio sarà attivo ogni fine settimana, dal venerdì alla domenica, per tutta l’estate. Lo ha anticipato il sindaco Enzo Napoli: nei prossimi giorni chiederà al prefetto Salvatore Malfi di convocare un incontro con polizia, carabinieri e Guardia di finanza per studiare una strategia interforze che possa risolvere un’emergenza che, oltre a mettere in ginocchio l’economia pulita, rischia di creare non pochi problemi di ordine pubblico. Vigili urbani in campo. «Già nella giornata di giovedì abbiamo inviato cinque pattuglie della municipale sul lungomare – spiega il primo cittadino – Gli agenti hanno provveduto a far sgomberare decine di abusivi che avevano invaso la corsia esterna con i propri tappeti. Non è stato possibile procedere al sequestro della merce perché molti sono scappati e inseguirli, in una zona densamente frequentata da bambini e mamme con il passeggino, sarebbe stato rischioso». Napoli ammette che il problema è particolarmente complesso e che da soli i vigili urbani non possono fare molto, sia perché sono numericamente ridotti all’osso, sia perché è fondamentale la collaborazione delle altre forze di polizia: «Nei mesi scorsi l’operazione interforze ha dato ottimi risultati – analizza – al punto che molti di questi venditori senza licenza avevano rinunciato a mettere piede a Salerno. Poi i controlli si sono affievoliti, perché l’emergenza era rientrata. Essendo le risorse in campo limitate ovunque, si è preferito dislocare gli uomini su altre zone e altri compiti». Ma con l’impennata delle temperature, strade e piazze sono diventate nuovamente palcoscenici appetibili per quanti – italiani e stranieri – vivono di commercio abusivo. Lungomare come una casbah. Alle 19 di ieri il lungomare era un unico tappeto colorato di borse, cappellini, occhiali, giocattoli per bambini (privi di qualsiasi certificazione del rispetto delle norme dell’Unione europea), prodotti per la casa e per la persona, accendini, oggettistica, libri e addirittura generi alimentari. Almeno un centinaio gli ambulanti, dal solarium di Santa Teresa al sottopiazza della Concordia, senza considerare i fedelissimi del corso, di via Mercanti, di via Velia e di largo Campo. Un esercito che una manciata di vigili urbani, da sola, non sa come fronteggiare. «Siamo la città dell’accoglienza – ribadisce Napoli – ma i livelli di civiltà raggiunti non vanno intaccati. In passato ci siamo fatti promotori di diverse iniziative per contrastare l’abusivismo e lo stesso faremo ora, perché le regole vanno rispettate sempre e comunque». La partnership con prefetto e questore. L’idea del sindaco è quella di arrivare a una partnership con questore e prefetto per stabilire giorni e turni di intervento nelle aree critiche: «Riteniamo indispensabile che la merce venga sequestrata, è l’unico modo per farli desistere, ma per arrivare a questo occorre l’ausilio di tutti». L’Anva, l’associazione che tutela gli ambulanti regolari, aveva puntato il dito contro le Fiamme gialle, accusate di latitanza rispetto alle numerose denunce che si sono susseguite negli anni: «Non mi piace accusare qualcuno – dice il sindaco smorzando i toni della polemica – La Guardia di Finanza ha competenza in materia di contraffazione, ma l’abusivismo non si riduce solo a questo, è un fenomeno decisamente più complesso». Sul piatto, infatti, c’è anche la verifica dei permessi di soggiorno, lo sfruttamento minorile, spesso il rischio di aggressioni nei confronti di clienti poco inclini ad acquistare la mercanzia, di commercianti esasperati dalla concorrenza sleale e delle stesse forze dell’ordine. (Barbara Cangiano – La Città di Salerno)