Scuole aperte: primi sì da Scampia alla Sanità

22 maggio 2016 | 00:00
Share0
Scuole aperte: primi sì da Scampia alla Sanità

Avranno tempo fino al 20 giugno le scuole napoletane che vorranno restare aperte per il periodo estivo. Entro quella data dovranno presentare i progetti al ministero dell'istruzione compilando il formulario online pubblicato nell'area riservata del sito www.areearischio.it nella sezione «Scuola al Centro. Piano Nazionale per le Periferie». La circolare è già stata pubblicata sul sito del Miur Campania e quindi le scuole stanno già lavorando a preparare i progetti. Il loro compito? Realizzare attività capaci di incantare i ragazzi e convincerli a frequentare quella scuola che troppo spesso vedono come estranea o addirittura come nemica. Intanto il «Popolo in Cammino», il movimento nato nei quartieri a rischio proprio per chiedere scuola, lavoro e diritti, sta ultimando un elenco di istituti pronti a partecipare che sarà consegnato nei prossimi giorni in prefettura.

Per il rione Sanità sono state raccolte disponibilità dalle scuole: Caracciolo, Angiulli, 19° circolo Russo Montale. Per l'Area nord: Istituto comprensivo 61° circolo- Sauro, Errico -Pascoli, 5° circolo- Montale. Per l'Area Est: Sarria-Monti, Istituto comprensivo 70°circolo Marino – Santa Rosa plesso del lotto O, comprensivo 88° circolo -Eduardo De Filippo della zona Conocal, 49° Toti-Borsi-Giurleo, Solimena. Centro storico: Adelaide Ristori Durante (Forcella), Baracca (Quartieri spagnoli). Pianura Soccavo Fuorigrotta: 72° Palasciano, Gigante- Neghelli. Ma si aspettano altre adesioni e si spera che tante ne arrivino anche attraverso il sito del ministeroAlla città metropolitana di Napoli è stata destinata la fetta più grossa dei dieci milioni messi in palio per la «Scuola al Centro – Piano Nazionale per le Periferie»: 4 milioni e 132 mila euro.

A Milano arriveranno 2 milioni e 587 mila euro, a Roma 2 milioni e 44 mila euro, a Palermo un milione e 235 mila euro. L'obiettivo è quello di contrastare l'evasione scolastica, le bocciature e il disagio degli alunni stranieri e quindi nella distribuzione dei fondi (a ogni scuola andranno 15 mila euro) sarà data priorità alle istituzioni che hanno tassi elevati dei tre indicatori. A chiusura della candidature sarà reso noto l'elenco ufficiale delle scuole beneficiarie, poi partiranno i progetti che in alcuni casi andranno avanti anche fino alla metà di agosto. «La Direzione generale per lo studente, l'integrazione e la partecipazione verificherà la rispondenza degli interventi proposti con i criteri stabiliti e potrà procedere, a insindacabile giudizio,all'esclusione dei progetti ritenuti non idone», si precisa poi nella circolare ministeriale.

di Daniela De Crescenzo IL MATTINO