TRUCCAVANO PARTITE DI SERIE B, INDAGATI E ARRESTATI GIOCATORI DI NAPOLI ECCO I NOMI
Napoli. Camorra: blitz dei Carabinieri per l’arresto di affiliati al clan della “Vanella Grassi”. Scoperte partite di calcio truccate. 10 arresti
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli hanno dato esecuzione a un`Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal GIP di Napoli a carico di 7 persone ritenute responsabili a vario titolo di aver partecipato all`associazione di tipo mafioso della "Vanella Grassi", operante nei quartieri a Nord del capoluogo campano.
Un`altra persona è indagata per il favoreggiamento di uno dei capi della consorteria camorristica. Altri 2 soggetti per aver alterato il risultato di partite di calcio professionistico a favore della stessa organizzazione, reati tutti aggravati da finalità mafiose.
Nel corso di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale antimafia di Napoli I militari dell`Arma hanno identificato i componenti la rete di affiliati vicina al capo clan Umberto Accurso (arrestato dai CC l`11 maggio 2016) e individuato gli specifichi incarichi di “armiere”, “capo piazza”, “pusher” e "distributori di mesate” agli affiliati e ai familiari dei detenuti.
Portata alla luce anche la capacità di influenzare alcune partite del campionato di serie B della stagione 2013-2014, in particolare di partite giocate in Campania nel maggio 2014: attraverso un "contatto" (un calciatore adesso in serie A – indagato ma non raggiunto da misura cautelare – si tratta di Armando Izzo del Genoa) il capo clan e suoi sodali hanno attratto nell’orbita criminale altri soggetti; questi hanno messo a disposizione ingenti somme di denaro per corrompere giocatori di una squadra campana di serie B, influenzando direttamente 2 partite disputate nel maggio 2014
ARMANDO IZZO – Genoa: LA CARRIERA – Inizia a giocare a calcio all'età di 13 anni nell'ARCI Scampia, per poi passare al Napoli con cui vince anche uno Scudetto Berretti. Nella stagione 2011-2012 passa in prestito alla Triestina, squadra di Lega Pro Prima Divisione, con cui gioca 13 partite e segna il suo primo gol in carriera a livello professionistico. Nel gennaio del 2012 viene ceduto in comproprietà all'Avellino, sempre in Prima Divisione; con gli irpini gioca 6 partite, venendo riconfermato anche per la stagione 2012-2013: in questo campionato Izzo segna un gol in 22 presenze, e l'Avellino vince il campionato venendo promosso in Serie B. Izzo esordisce nella serie cadettanella stagione 2013-2014, chiudendo il campionato con un gol in 30 presenze. Durante l'estate viene ceduto al Genoa, con cui esordisce in Serie A il 5 ottobre 2014, nella partita Parma-Genoa 1-2[3][4]. Segna il primo gol nella massima serie l'11 gennaio 2015 a San Siro contro l'Inter[5]. Il 1º aprile 2015 rinnova con la società ligure fino al 2019[6]. Chiude la stagione con 20 presenze e un gol. La stagione successiva fa il suo esordio in campionato alla seconda giornata, nella partita casalinga vinta 2-0 contro il Verona, si conferma titolare con 33 presenze, ottenendo a fine stagione la pre-convocazione in nazionale maggiore. Il 6 maggio 2014 ha giocato da titolare in una partita amichevole con la B Italia, guidata da Massimo Piscedda, contro l'Under-21 dell'Albania. Viene convocato all'Europeo Under-21 2015, disputatosi in Repubblica Ceca, senza però mai scendere in campo. Il 16 maggio 2016 viene convocato dal c.t. Conte per lo stage di preparazione a Euro 2016 della Nazionale maggiore. Indagati anche il centrocampista dell'Acireale, Francesco Millesi, gia' in forza all'Avellino, e l'ex calciatore Luca Pini, finiti nel mirino della Dda di Napoli nell'inchiesta su camorra e calcio.
IL COMUNICATO UFFICIALE – Nella mattinata odierna il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Napoli ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminaari di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antima?a, a carico di undici persone, otto ritenute af?liate al clan camorristico della “Vinella Grassi”, una indagata per favoreggiarnento personale in vantaggio di uno dei capi della predetta consorteria e due soggetti che intervenivano per alterare il corretto risultato di eventi sportivi nella specie partite di calcio professionistico, a favore della stessa organizzazione; delitti tutti aggravati dall’art. 7 legge 203/91. Le indagini, coordinate dalla locale Direzione Distrettuale Antima?a, hanno consentito di ricostruire l’attuale rete di af?liati più vicini al capo latitante della Vinella Grassi, ACCURSO UMBERTO, arrestato ?nalmente l’l1.5.2016 in una ulteriore operazione dei Carabinieri e colpito da ordinanza di custodia cautela per la sua partecipazione al duplice omicidio STANCHI — MONTO’. La disarticolazione del gruppo di gestione del clan sul territorio e il risultato delle indagini dei Carabinieri, con intercettazioni, sopralluoghi e servizi cli osservazione ed appostamenti, che hanno riscontrato particolareggiate dichiarazioni rese da numerosi collaboratori di giustizia. I primi sette indagati sono stati colpiti da ordinanza di custodia cautelare per i delitti di prtecipazione all’organizzazione camorristica VINELLA GRASSI nonché all’associazione ?nalizzata al traf?co di stupefacenti riferibile alla stessa Vinella Grassi; si ritiene che tra essi si annoverino i principali esponenti dell’organizzazione, tra cui il braccio destro di ACCURSO UMBERTO, i referenti delle piazze di spaccio, i soggetti incaricati delle estorsioni, l’armiere. Un ottavo indagato, vicino al defunto CORTESE CIRO, é stato attinto da misura cautelare per solo traf?co di stupefacenti, ma é gia stato condannato per una recente tentata estorsione. Al nono indagato é contestato il favoreggiamento della latitanza di un altro esponente storico della Vinella Grassi, ARUTA LUIGI, quest’ultimo già condannato alla pena di anni venti per delitti associativi e recentemente attinto da misura per il duplice omicidio STANCHI —MONTO.
Una tranche del tutto autonoma dell’indagine ha preso le mosse immediatamente dopo la cattura di ACCURSO ANTONIO, nel maggio del 2014; grazie anche alle sue dichiarazioni, che hanno consentito di decifrare analiticamente numerosissime intercettazioni acquisite nei mesi precedenti, si é potuto portare alla luce l’interesse della VINELLA GRASSI nel settore delle scommesse su eventi sportivi, settore in cui reinvestire proventi illecitamente accumulati (con il traf?co di stupefacenti e le estorsioni). Il collaboratore ACCURSO ANTONIO ha riferito della capacità dell’organizzazione di in?uenzare alcune partite del campionato di serie B della stagione 2013-2014, in particolare dell’Avellino-calcio disputatesi nel maggio 2014. Su almeno due di esse si sono ottenuti signi?cativi riscontri, grazie alle indagini tecniche dei Carabinieri. La Vinella Grassi si é avvicinata all’Avellino calcio grazie al fatto che nella squadra irpina nel 2013-2014 ha militato un calciatore, ora in serie A (non attinto da misura ma indagato), che é nipote del fondatore della Vinella stessa. Attraverso questo contatto, ACCURSO ANTONIO ed i suoi sodali dell’epoca hanno attratto nella loro orbita criminale altri soggetti a cui hanno messo a disposizione ingenti somme per corrompere giocatori dell’Avellino ed eventualmente di altre squadre, in?uenzando direttamente le partite MODENA-AVELLINO, disputata il 17.05.2014, AVELLINO- REGGINA, disputata il 25.05.2014, valevoli per il campionato di serie B della stagione 2013-2014. L'ordinanza colpisce due facilitatori di combine sportiva al servizio esclusivo del clan della VINELLA GRASSI e dunque indagati per concorso esterno ad associazione camorristica, per la loro disponibilità totale nei confronti della consorteria, ?nalizzata corrompere giocatori professionisti, per in?uenzare il risultato delle due partite indicate. Prima di queste gare, é fallito il progetto di alterare il risultato di AVELLINO TRAPANI, mentre la successiva combine di PADOVA AVELLINO é saltata solo per l’intervento dei Carabinieri, che hanno arrestato ACCURSO ANTONIO ed altri af?liati per il loro coinvolgimento nelle vicende legate al duplice efferato omicidio dei fratelli MATUOZZO, proprio mentre festeggiavano le ricche quote da intascare per la larga Vittoria dell’AVELLINO sulla REGGINA.
Elenco Destinatari OCC in Carcere:
1. BARONE Ciro, di Napoli
2. COLURCIO Diego, di Napoli
3. DE VITALE Umberto, di Villaricca
4. FRASCA Salvatore, di Napoli
5. FRATE Alessandro di Napoli
6. MONACO Joanderson, del Brasile
7. GRANATA Daniele, di Napoli
Elenco Destinatari OCC Arresti Domiciliari:
8. D'ABUNDO Luigi, di Napoli
9. PINI Luca di Napoli
10. MILLESI Francesco di Catania