Il porto di Maiori, notoriamente, ha problemi di insabbiamento che ne pregiudicano la fruibilità. L’anno scorso, la precedente amministrazione mise in atto un radicale lavoro di dragaggio e ripascimento di tutto il litorale movimentando oltre 7.000 metri cubi di sabbia. Anche quest’anno si rende necessario rimuovere la sabbia che ostruisce parzialmente proprio l’imbocco del porto La procedura necessita di una serie di autorizzazioni degli enti sovra comunali tra cui l’ARPAC, che deve analizzare le sabbie, e la Regione Campania. Ebbene, soltanto il 12 aprile, la nostra amministrazione pensa bene di indire gara per il dragaggio del porto di Maiori con relativo ripascimento della spiaggia adiacente. Le lavorazioni in oggetto hanno valore di estrema urgenza considerata l’attuale parziale impraticabilità del porto stesso e l’imminenza della stagione estiva. A conferma di quanto sopra, l’ufficio tecnico approvava il bando il giorno 12 aprile e la scadenza per la presentazione delle offerte era fissata per il giorno 18 aprile, con apertura delle buste il giorno 19 e solo 5 giorni concessi alla ditta aggiudicataria per la realizzazione dei lavori. Ebbene, le analisi dell’ARPAC a cui si riferisce il bando erano quelle dell’aprile del 2014, quindi scadute, e, ad oggi, non si è potuto procedere al dragaggio dell’imbocco del porto. Solo in questi giorni l’ARPAC ha compiuto i prelievi e bisognerà attendere le successive risultanze che, solo in caso di esito positivo, potranno dar inizio alla procedura presso gli enti preposti per la realizzazione dei lavori. Ci vorranno settimane per ricevere i risultati delle analisi e le autorizzazioni necessarie. A serio rischio la stagione turistica a causa dell’imperizia di chi continua a millantare grande “competenza amministrativa”. Speriamo che gli enti preposti accelerino le procedure per evitare ulteriori danni. Valentino Fiorillo, referente Civitas 2.0
(Utente dal Web)