Sarà dunque Portogallo-Francia la sfida che domenica 10 luglio allo Stade de France di Saint-Denis decreterà la nazione vincitrice di quest’edizione transalpina del campionato europeo di calcio. Nella prima semifinale di mercoledì, il Portogallo di Cristiano Ronaldo si è imposto per due reti a zero sulla sorpresa Galles, privo di Ramsey squalificato e apparso un po’ sulle gambe dopo la stratosferica performance che gli aveva permesso di superare il Belgio ai quarti di finale. Il primo tempo è stato sostanzialmente equilibrato: degne di nota, infatti, soltanto un’azione solitaria da un’area all’altra di Gareth Bale conclusa con un tiro centrale facilmente bloccato dal portiere lusitano e un colpo di testa di Ronaldo largo non di molto. Il secondo tempo si è aperto con un uno-due micidiale dei portoghesi che, prima con un imperioso colpo di testa di CR7 e poi con Nani (bravo a correggere in rete un tiro sporco dello stesso Ronaldo), hanno indirizzato la partita dalla loro parte. Il forcing sterile dei gallesi nel finale del secondo tempo, con Bale “predicatore nel deserto”, non ha prodotto risultati.
La seconda attesissima semifinale tra la Germania campione del mondo e i padroni di casa della Francia si è conclusa con lo stesso risultato della prima in favore dei transalpini, grazie alla doppietta del capocannoniere Griezmann. A fare la partita però, sono stati i tedeschi, che per tutto il primo tempo hanno tenuto benissimo sui pochi spunti offensivi francesi e hanno preso il controllo del centrocampo. La mancanza di Mario Gomez in attacco (infortunato) però, sostituito da un Thomas Muller lontanissimo parente del giocatore che siamo abituati a vedere, ha reso praticamente improduttivo il gioco dei ragazzi di Loew, che allo scadere del primo tempo si sono visti assegnare contro un calcio di rigore per fallo di mano del capitano Schweinsteiger, trasformato senza problemi da Griezmann. Secondo tempo iniziato sulla stessa falsariga del primo, con la Germania a produrre azioni non debitamente finalizzate e la Francia ad attendere il momento giusto per colpire, che arriva a metà del secondo tempo, quando un pasticcio difensivo tedesco consegna a Griezmann la chance di raddoppiare, cinicamente sfruttata. A nulla è valso lo sforzo offensivo prodotto dalla Germania nel finale, sbattuta sul muro difensivo dei francesi e sul portiere Lloris, autore di due ottime parate.
L’ultimo atto dunque vedrà protagoniste la padrona di casa, squadra composta da grandi campioni già abituati a questi palcoscenici seppur mediamente giovani, e la sorpresa Portogallo, giunta in finale vincendo una sola partita nei novanta minuti regolamentari ma capace, carta alla mano, di buttare fuori nazionali più quotate come la Croazia e la Polonia. Il pronostico sembra orientato a premiare i francesi, ma con il Cristiano Ronaldo visto in semifinale, i portoghesi sono autorizzati a sognare il colpaccio.
Alfonso Criscuolo