Il cavese Alex Giordano coordinatore dei tavoli del progetto internazionale “Agrogeneration” a Catania
Grande soddisfazione per il cavese Alex Giordano, docente di innovazione presso il dipartimento di scienze sociali dell’Università Federico II° di Napoli e direttore scientifico di RuralHub, infatti, è stato scelto per coordinare, il 21 luglio presso il Monastero dei Benedettini, sede dell’Università di Catania, i dieci tavoli di co-progettazione previsti nell'ambito dell'evento internazionale ‘Agrogeneration’, una due giorni organizzata dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Mipaaf, per discutere e avanzare proposte sulle sfide dell’alimentazione globale insieme a studenti, agricoltori, imprese, artigiani e giovani startupper.
Il 21 luglio si svolgeranno presso il Monastero dei Benedettini, sede dell’Università di Catania, 6 workshop che affronteranno i diversi aspetti culturali e tecnologici del nostro rapporto con l’agricoltura attraverso due principali filoni di discussione: ‘Agroscience’ e ‘Agrocoolture’ Ai tavoli di co-progettazione prenderanno parte attiva oltre 300 esperti per approfondire le dimensioni dello sviluppo intorno a dieci principali temi di discussione: Generazione 3.0; Generazione Dop; Generazione mediterranea; Generazione frodi zero; Generazione Europa; Generazione Fame Zero; Generazione SprecoZero; Generazione Impatto zero; Generazione Expo; Generazione in rete.
Nel corso dell’evento saranno realizzati degli spazi espositivi dedicati a startup e progetti agritech, esempi concreti di come la tecnologia può incidere sulla produzione di cibo.
Investire nell’agricoltura non significa guardare al passato, ma piuttosto interpretare il futuro con nuovi strumenti. L’Italia dev’essere il faro del rinnovamento agroalimentare europeo, salvaguardando il patrimonio culturale e di biodiversità di cui è ricco il nostro Paese.
“Spesso nel dibattito sull’innovazione sostenibile in agricoltura si parla spesso StartUp e di processi vicini alle dinamiche finanziarie che non tengono conto del vero patrimonio da salvaguardare: le comunità locali – dichiara Alex Giordano – In quest’ottica cercheremo di dare il nostro contributo cercando di riportare al centro della discussione non solo le biodiversità, ma anche le io-diversità .”
La straordinaria biodiversità italiana è un’eredità che è stata ottenuta attraverso l’antica conoscenza della tradizione agricola e le nuove tecnologie che ogni giorno espandono le possibilità di sviluppo: queste rappresentano un grande valore per l’industria e per la cultura. E quale modo migliore di fare ciò, se non attraverso la saggezza contadina che è alla base dei giovani digitals e degli imprenditori agri-food?
Seguendo l’hashtag #agrogeneration, sarà possibile contribuire al dibattito.
Magrina Di Mauro