Nel nome di Anna Magnani chiude alla grande la Rassegna Cinematografica “Furore, Schermi d’Arte 2016”

20 luglio 2016 | 00:00
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Nel nome di Anna Magnani chiude alla grande la Rassegna Cinematografica “Furore, Schermi d’Arte 2016”

Domenica 24 luglio, alle ore 21.00, nella Chiesa di S. Maria della Pietà, Balconata Furitana,
con la proiezione del Documentario “La guerra dei vulcani” di Francesco Patierno, Italia, 2011, (durata: 52’), con Roberto Rossellini, Anna Magnani, Ingrid Bergman, prodotto da Cinecittà-Istituto Luce in collaborazione con Rai Cinema, terminerà la seconda Edizione della Rassegna Cinematografica “Furore, Schermi d’Arte 2016”, ideata e diretta dal giornalista Rai Paolo Spirito, in collaborazione con il Comune e la Pro loco di Furore, con la supervisione del Sindaco di Furore, Prof. Raffaele Ferraioli. Nell’occasione Paolo Spirito e Raffaele Ferraioli, nel contesto delle strategie di realizzazione del brand Furore teso a valorizzare le enormi potenzialità culturali e turistiche del Territorio, annunceranno ufficialmente la Serata-Evento dedicata ad Anna Magnani, condotta dalla giornalista Daniela Bruzzone, prevista per fine settembre (data da definire) nel corso della quale sarà inaugurato il nuovo Centro Polifunzionale del Comune di Furore dedicato alla grande Attrice, in occasione del 60° Anniversario del Premio Oscar per il film “La rosa tatuata” di Daniel Mann (1956), con Burt Lancaster, che sarà riproposto al pubblico. La Serata-Evento dedicata ad Anna Magnani alternerà ricordi e testimonianze di Attori e Registi con momenti di spettacolo vero e proprio che prevedono, tra l’altro, anche la riproposizione di alcune tra le più note canzoni del repertorio napoletano interpretate per l’occasione dalla cantante Francesca Rondinella.
Il film di Francesco Patierno ricostruisce le vicende di un gruppo di giovani cineasti guidati dal pioniere della cinematografia subacquea Francesco Alliata di Valguarnera, fondatore della celeberrima casa di produzione cinematografica Panaria Film. Il loro punto di riferimento sono le Eolie e presentano a Roberto Rossellini le riprese effettuate e delle idee per un film possibile. Rossellini all’epoca vive una storia d’amore con la passionale Anna Magnani. Un giorno però legge la lettera di un’attrice svedese ormai famosa ad Hollywood: Ingrid Bergman. Costei si dichiara disponibile a lavorare con lui. Il loro legame diverrà ben presto qualcosa che va oltre la professione. Rossellini si approprierà delle idee degli uomini della Panaria Film e girerà con lei “Stromboli”. La Magnani non starà però con le mani in mano e, con la regia di William Dieterle, girerà, sempre alle Eolie, “Vulcano”. Tenendo come base il libro di Anile e Giannice dal titolo omonimo, Francesco Patierno ha realizzato un interessantissimo documentario che permetterà a chi all’epoca c’era di ripercorrere una vicenda che tenne in agitazione le cronache di mezzo mondo. Chi è venuto dopo avrà modo di venire a conoscenza di una commistione quasi irripetibile di realtà e immaginario. Grazie infatti a un amplissimo materiale di repertorio viene offerta una lettura delle vicende (che furono davvero senza esclusione di colpi) che va al di là del documentario di ricostruzione di un’epoca. Patierno riesce a far ‘parlare’ sequenze dei film delle tre dramatis personae facendoli diventare parte integrante della storia. Il cinema, con il suo carico di finzione, diventa più vero del vero grazie ad un’osmosi che si rivela al contempo efficace ed appassionante.

Andrea Spirito
22.VII.2016
andrea.spirito.as@gmail.com (Utente dal Web)