Sorrento. Carta dei diritti universali: oltre 2mila firme raccolte
Consegnate presso la Camera del Lavoro di Napoli, le firme raccolte in Penisola Sorrentina per la Carta dei diritti universali del lavoro, la proposta di legge d'iniziativa popolare voluta dalla CGIL al fine di estendere le tutele a tutte le lavoratrici ed a tutti i lavoratori; aggiornare lo Statuto dei lavoratori; riportare i diritti in capo alle persone che lavorano, indipendentemente dal settore, dalla dimensione dell'impresa, dalla tipologia contrattuale.
Le firme consegnate si aggiungono a quelle depositate in CdLM di Napoli a fine giugno e riguardanti i tre quesiti referendari che intendono abrogare le parti maggiormente precarizzanti del Jobs Act. Il totale delle firme raccolte da Vico Equense a Massa Lubrense è di 2074, così ripartite in 512 firme per Carta dei diritti universali del lavoro: 512 firme, 495 per l’abrogazione del lavoro accessorio (voucher), 527 per l’abrogazione delle norme che limitano la responsabilità solidale negli appalti, 540 per l’abrogazione delle norme che limitano le sanzioni e il reintegro in caso di licenziamenti illegittimi.
«Da quello che mi dicono i compagni più "saggi" e che vantano un'esperienza sindacale importante sul territorio, il risultato raggiunto è semplicemente straordinario – così commenta il rappresenta Filcams della Penisola Sorrentina Pasquale Cesarano – Tutto ciò rappresenta una grossa responsabilità per chi come me si dedica all'emancipazione del territorio attraverso il lavoro, ma rappresenta anche uno stimolo ulteriore affinché ogni singola firma diventi un patrimonio da mettere nelle mani dell'organizzazione.
Nel corso di questi mesi abbiamo lavorato tanto, abbiamo allestito gazebo in diverse città della Penisola Sorrentina; abbiamo organizzato assemblee nei luoghi di lavoro; abbiamo costruito momenti di confronto nella nostra sede; abbiamo trovato tanti lavoratori stagionali che, pur nella precarietà della loro situazione contrattuale, ci hanno aperto le porte di casa e ci hanno invitato a prendere un caffè, dandoci la possibilità di spiegare le nostre proposte a conoscenti, amici, parenti.
Inutile dire che questo risultato non si sarebbe raggiunto senza la preziosa collaborazione dei consiglieri comunali, che nei fatti hanno supportato le nostre proposte ed autenticato le firme raccolte, e senza il lavoro certosino dei funzionari degli uffici pubblici che, spesso in condizioni difficili e con tempi stringenti, hanno certificato le firme raccolte.
Ma soprattutto, questo risultato straordinario non si sarebbe potuto raggiungere senza il contributo preciso e puntuale, lo sforzo enorme, il lavoro assiduo dei tanti volotari che insieme a me e più di me hanno costruito questo pezzetto di storia sindacale in Penisola Sorrentina. Nel corso di queste settimane, un filo rosso ha legato l'impegno di tanti giovani con la passione ritrovata di qualche pensionato.
Abbiamo sempre avvertito – conclude il rappresentante Filcams Pasquale Cesarano promotore della raccolta firme in penisola- il bisogno di ricostruire un'azione sindacale efficace in zona e tra mille difficoltà lo stiamo facendo! Il cammino intrapreso è quello giusto».