Solita madre di tutte le partite, soliti timori ma anche la solita, grande, speranza di battere la rivale di sempre. Per i napoletani il match contro la Juventus è tutto questo, un mix di sensazioni e sentimenti dove comunque l'odio sportivo verso l'avversario a strisce resta dominante. Anzi moltiplicato dal tradimento del Pipita. Il re delle cravatte Maurizio Marinella è tra i pochi privilegiati ad aver trovato posto allo Stadium, invitato in tribuna d'onore. «Percepisco a livello generale una voglia di rivalsa generata da tanti fattori: innanzitutto dalla statistica che in casa dei bianconeri ci vede spesso perdenti e poi dal caso Higuain. Immagino che gli azzurri siano ansiosi nel voler dimostrare che si possa far bene senza di lui. Certo sarà dura affrontare un avversario di quel calibro senza un centravanti di ruolo ma Mertens può regalarci la sorpresa. Non la vedo una sfida già persa in partenza. E poi mi intriga molto il duello tra Gonzalo e Koulibaly: penso che i due ingaggeranno una bella battaglia dal punto di vista fisico». Sarà tosta da affrontare e da uscirne indenni, visione realistica quella di Armando Rossi, presidente dell'Ordine degli avvocati di Napoli: «Diciamo che in teoria il risultato sembra scritto, c'è qualcosa che non funziona a dovere nel Napoli rispetto alla passata stagione nonostante i sei punti nelle ultime due esibizioni. Può darsi che, liberati dal peso di dover fare risultato a tutti i costi, questa volta si faccia meglio nel risultato finale. Mai come adesso Sarri non ha niente da perdere, l'handicap di dover scendere in campo senza centravanti è notevole soprattutto contro un avversario del genere. Però questa leggerezza di spirito potrebbe essere il nostro punto di forza». Biagio Izzo, attore e tifoso azzurro, diventa uno e trino. «Da persona obiettiva dico che purtroppo loro sono più forti. Da tifoso spero fortemente in una nostra vittoria. Da sportivo riconosco che stiamo parlando di due squadre competitive e fortemente motivate, per cui potrebbe scapparci il pareggio. Ovviamente però vorrei che si realizzasse la seconda previsione, quella del tifoso». Carlo Silipo, pluridecorato pallanuotista napoletano ed ex capitano del Posillipo e della Nazionale, auspica un pareggio con gol: «Metterei la firma per un bel 2-2. Senza reti di Higuain, però. Sulla carta i bianconeri sono favoriti, le due vittorie consecutive contro Crotone ed Empoli non hanno cancellato qualche dubbio sulla nostra squadra. Vedo troppi problemi in difesa, forse l'assenza di Albiol sta incidendo più del previsto. Le partite e i campionati in Italia si vincono prima non subendo reti. Dall'altra parte della bilancia c'è un attacco che riesce molto spesso a creare un discreto numero di buone occasioni: sarà interessante assistere al confronto tra la velocità dei piccoletti azzurri e la forza fisica dei difensori bianconeri». Per occasioni del genere meglio essere ottimisti: la vede così Monica Sarnelli, voce dolce e bella di Napoli. «Vinciamo noi 2-1, io spero sempre nella giocata vincente dell'ultimo minuto. Le partite si devono giocare e non sai mai cosa può accadere fino alla fine. Sarà un match intenso, spettacolare, tra due formazioni che si rispettano. Higuain? Ero una sua grande tifosa, l'addio è stata una pugnalata. Ma questa vicenda mi ha insegnato che non bisogna legarsi troppo ai campioni, il problema è che noi napoletani siamo troppo passionali. Non auguro il male al Pipita ma contro di noi nun adda segna'».
fonte:corrieredellosport