Domani contro la Roma tocca a Gabbiadini trascinare il Napoli

14 ottobre 2016 | 00:00
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Domani contro la Roma tocca a Gabbiadini trascinare il Napoli
Domani contro la Roma tocca a Gabbiadini trascinare il Napoli
Domani contro la Roma tocca a Gabbiadini trascinare il Napoli

Domani, con la Roma,sara' il momento di   Manolo Gabbiadini tocchera' a lui  trascinare l'attacco del Napoli senza l'assillo di dover vincere alcun ballottaggio. La jella ha messo fuori causa Milik, e ahilui sono cose che capitano e rischi del mestiere, ma a prescindere dallo sconforto che ha stritolato un po' tutti gli abitanti del mondo azzurro, a cominciare dalla sfida del San Paolo con la squadra di Spalletti gli occhi saranno tutti per Manolo. «Anche se stavolta è diverso, già dopo la squalifica di Higuain ho avuto grande responsabilità. Milik è un ragazzo eccezionale e mi dispiace, ma ho voglia di dimostrare a tutti chi è Manolo Gabbiadini», ha detto a Total Italian Football. Una conquistata meritata a suon di panchine nell'era del Pipita, di compromessi storici per un ruolo che Sarri proprio non ritiene di dovergli affidare (esterno destro) e di altalene di mercato da mal di testa. Fino a un rinnovo virtualmente fatto, chiuso. Sul campo, però, la storia è ancora tutta da scrivere: un gol in 7 presenze (3 da titolare), è lo specchio del trend da invertire. Con le buone o le cattive. E con la mano di Sarri: il tecnico ha sempre ritenuto di poterlo schierare soltanto da centravanti, nonostante una critica piuttosto dubbiosa, e ora ha l'occasione giusta di dimostrare la sua tesi. E di trarre il meglio dal Gabbia.  

Gabbbiadini Un talento incompreso, qualità pura mai sfruttata a pieno stagioni tra alti e bassi, questa però sembra la grande occasione

L'aspetto tipico di Gabbiadini, sin dagli inizi della carriera, è un sinistro pazzesco. Da salvaguardare e magari da sfruttare più di quanto non abbia fatto finora: per talento, qualità, potenzialità. Dopo i primi passi nelle giovanili dell'Atalanta, comincia a macinare esperienze tra Palazzolo e Montichiari. Salvo poi tornare a Bergamo in due occasioni, dopo una parentesi con il Cittadella in B: e da quel momento comincia la sua trafila in A e in Under 21. Segni particolari? Il destino, ovunque e comunque: il suo primo gol in A lo ha realizzato nel 2012, a 20 anni, al Bologna, squadra a cui ha segnato più di ogni altra (5 reti) e soprattutto squadra della città in cui vive, ha trovato l'amore di Martina ed è nato suo figlio Tommaso. Più o meno nello stesso periodo conquista la Nazionale, di cui ancora oggi fa parte (escluso per l'Europeo da Conte). La sua prima panchina in A, nel 2009, la colleziona da Primavera a Torino contro la Juve: club che nel 2012 lo acquista in comproprietà con il Bologna. Dove resta: in bianconero, invece, non giocherà mai. A farlo esplodere ci pensa la Samp tra il 2013 e il 2014: 15 gol che a gennaio 2015 valgono il passaggio al Napoli per 14 milioni di euro.  


E al San Paolo tornerà De Laurentiis per applaudirlo

Il presidente a Castel Volturno per una serie di iniziative legate anche al ritiro. Allo stadio previsti 45 mila tifosi

Fianco a fianco: Aurelio De Laurentiis e Maurizio Sarri. Oggi, come non accadeva da un bel po': gomito a gomito, per presentare la partita con la Roma e una serie di iniziative legate al Trentino e a Dimaro, pluriennale sede del ritiro estivo. Occasione tecnico-mondana, certo, ma anche la chance di fortificare il rapporto in nome del Napoli e di archiviare definitivamente le incomprensioni del post Genoa. Sull'asse Italia-Cina. E non finisce mica così: perché domani, in occasione della partita con la Roma, De Laurentiis farà il suo esordio stagionale al San Paolo.  

IL RITORNO. E allora, tutti insieme appassionatamente: è questo il segnale della presenza del presidente al centro sportivo di Castel Volturno. Unità, compattezza: un corpo, un'anima e anche la gamba di Milik, riabbracciato ieri dai compagni con tanto di promessa dopo l'infortunio e l'intervento: l'eventuale vittoria con i giallorossi sarà tutta per lui. Allo stadio, tra l'altro, tornerà anche De Laurentiis: la sua ultima apparizione risale alla notte del 1° agosto, giorno delle celebrazioni del novantesimo anniversario del Napoli, della presentazione della squadra al rientro dal ritiro di Dimaro e dell'amichevole con il Nizza. Poi, dall'epoca, mai più presente.  

LUI E GABBIADINI. Gli impegni cinematografici e di sviluppo del club, che lo hanno portato a girare il mondo fino al lungo soggiorno in Cina, hanno tenuto lontano il presidente sin dall'inizio del campionato: niente Milan, Bologna, Chievo e neanche Benfica. E dunque Champions. Ora, però, è venuto il momento di riprendere il proprio posto in tribuna: occasione prestigiosa, la partita con la Roma; occasione propizia, la prima grande chance di Gabbiadini, uno dei pupilli di De Laurentiis con tanto di complimenti pubblici e di rinnovo contrattuale in arrivo.  

QUA LA MANO. Prima di tutto, però, il presidente e Sarri: spalla a spalla, dicevamo. Si parlerà della partita, oggi a casa azzurri, e anche di Dimaro e dintorni: uno sguardo al presente e un altro al futuro, senza però rivangare il passato. Recente. E dunque il post Genoa: quando il tecnico chiese l'intervento della società in merito a certe situazioni arbitrali non gradite, e De Laurentiis replicò dalla Cina. Specificando che: «Le decisioni vanno rispettate nel bene e nel male: se partecipiamo a questa competizione non dobbiamo cercare nessun tipo di alibi». E aggiungendo: «Abbiamo investito 128 milioni sul mercato per poter dare ai napoletani e all'allenatore una squadra competitiva».  

LA CARICA. E saranno tanti, i napoletani che domani affolleranno il San Paolo per la sfida con la Roma: la prevendita dice quota 42 mila, mentre le previsioni parlano di 45 mila spettatori. Poco sotto i 50 mila auspicati, sì, ma comunque più di ogni altra partita giocata finora a Fuorigrotta: il precedente record, ovvero i 41.281 spettatori registrati con il Benfica, è già sbriciolato. Allo stadio ci sarà anche Antonella Leardi, la madre di Ciro Esposito. Nel frattempo, ieri è cominciata anche la prevendita per la partita di Champions in programma mercoledì alle 20.45 con il Besiktas. 

fonte.corrieredellosport   michele de lucia