Un autogol di Schrammel permette alla squadra di Di Francesco di uscire indenne dalla trasferta nella capitale austriaca
Meno male il secondo tempo (dopo aver buttato via il primo) che fa uscire il Sassuolo dall'Allianz Stadion con un pareggio pesantissimo. Il solito gol preso nei primi minuti rischiava di compromettere tutto contro il Rapid Vienna, dominatore della scena nella prima parte davanti agli emiliani fin troppo storditi. La reazione e l'atteggiamento completamente diversi nella ripresa hanno cambiato la partita e hanno permesso di recuperare il risultato in vista della sfida-bis col Rapid il 3 novembre al Mapei Stadium. Quando Peluso scende sulla sinistra a va al cross lungo, tutto si può immaginare meno che Schrammel, solissimo in piena area, riesca nell'impresa di spingerla di testa nella propria porta. Episodio favorevole ma nel contesto di una prestazione diversa dopo l'intervallo. Era saltato tutto troppo presto su un angolo dalla sinistra con l'uscita di Consigli, il doppio intervento del portiere e la palla dalla parte opposta dove Schaub, sotto misura, ha piazzato il destro vincente. In quattro delle ultime cinque gare, il Sassuolo ha preso gol all'inizio: oltre che a Genk (7') è successo pure in campionato contro Milan (8') e Crotone (addirittura 81"). Non è consentito andare in bambola al pronti via e l'approccio non è quello promesso alla vigilia da Di Francesco, che vede i suoi costretti alle corde e già a rischio svantaggio dopo appena 40", quando Traustason dal limite costringe Consigli ad alzare in angolo. Il Rapid è un martello impressionante e sblocca. Il rischio di subire altri gol è grosso perché spaventano Schaub con un diagonale dal limite a lato di poco (10') e Murg in area innescato dal solito Schaub col portiere decisivo (13').
TROPPI IMBARAZZI. Per entrare nella serata ci vuole la scossa e prova a darla l'uno-due di Ragusa con Matri che libera il compagno davanti la porta sul palo lontano per il tiro troppo angolato (16'). E' un segnale da raccogliere e che non è isolato visto il bel taglio di Magnanelli su Politano anticipato da Strebinger (21'). Gli imbarazzi del Sassuolo sono evidenti nel tenere a freno gli austriaci e ci sono altre occasioni, come il numero di Murg che affonda e manda alto (33') e la sforbiciata di Joelinton che scheggia la traversa dopo una combinazione tra Schaub e Pavelic. Di Francesco inverte verso la mezz'ora gli esterni d'attacco ma, a parte un break e qualche lampo, il pallino resta in mano agli scatenati viennesi.
UN'ALTRA MUSICA. C'è un atteggiamento diverso al rientro in campo. Di Francesco deve aver trovato gli argomenti giusti perché il Sassuolo cerca subito di sorprendere gli austriaci che hanno speso parecchio. La mossa di far entrare Defrel produce subito l'occasione del pareggio con un gran tiro dal limite dell'area che Strebinger smanaccia. Se Schwab a colpo sicuro poco dentro l'area calcia debolmente sul portiere (18'), l'anima vera del Sassuolo viene fuori e viene agevolata dall'episodio chiave quanto grottesco di Schrammel. Il Sassuolo rischia di vincere (da brividi la botta da fuori di Acerbi, alta di poco, nel recupero) ma anche di perdere poco prima quando Mocinic di testa, sull'ennesimo corner del Rapid, trova Consigli strepitoso nell'opporsi salvando il pari.
fonte:corrieredellosport