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«Non ho ancora fatto gol a Donnarumma: l'anno scorso l'ho affrontato due volte, senza riuscire a segnare». Gonzalo Higuain sorride sul profilo Twitter del Milan, affiancato al portiere rossonero in un video stile intervista doppia: «Speriamo sia la volta buona – prosegue – speriamo di vincere e di fare gol». Tocca a Gigio, che sorride a sua volta e ribatte: «Grazie per il messaggio, spero sbagli. Mi auguro sia una partita emzionante per i tifosi».
INCANTESIMO. Aspettando il fischio dell’arbitro Rizzoli, Milan-Juventus si gioca sul web: toni distesi, intenzioni serissime, perché Gonzalo vuole mantenere una media straordinaria (6 gol in 8 partite di campionato, di cui due sole intere per 420' complessivi) e tenere a distanza una concorrente inattesa sulla strada dello scudetto. Una sfida a Gigio, ma anche una sfida all’incantesimo di San Siro (una sola rete, appena arrivato in A, il 22 settembre 2013, poi, tra Milan e Inter, 4 trasferte senza esultanze) e, soprattutto, una sfida a Carlos Bacca.
INTESA. Il confronto tra i due centravanti sudamericani sarà uno dei più interessanti all’interno della partitissima, con riflessi sulla classifica cannonieri dove sono appaiati a quota 6, insieme con Mauro Icardi, e hanno davanti il solo Edin Dzeko: entrambi simboli dell’impronta straniera sui gol della Serie A, alla quale primi a ribellarsi (5 reti ciascuno) sono gli azzurri Andrea Belotti e Ciro Immobile. L’argentino sarà titolare come a Lione, dove è rimasto a secco ma ha offerto una prestazione positiva, e avrà accanto Paulo Dybala, gemello per gerarchia e in questo momento per obbligo: Marko Pjaca è infatti ancora out, Mario Mandzukic disponibile ma fresco d’infortunio. «L’intesa con Paulo è eccellente, ci frequentiamo anche fuori dal campo» ripete Gonzalo, che infatti divide con il connazionale anche il count-down, tra il campo di Vinovo e l’hotel del ritiro. E’ concentrato al massimo, perché rispetta i rossoneri e giudica la partita parecchio scivolosa: «Il Milan ha iniziato male, ma dopo si è rialzato: sarà dura».
LIGA. Un gol lo aiuterebbe a mantenere la media gol più alta della A, che vede al secondo posto proprio il numero 70 colombiano del Milan. Una sfida sudamericana sfiorata nella Liga – Bacca è arrivato al Siviglia nell’estate 2013, proprio quando Pipita traslocava da Madrid a Napoli – e trapiantata nel nostro campionato l’anno scorso, adesso resa più affascinante dalla scalata rossonera al secondo posto. Il Milan e Bacca sognano di avvicinarsi ulteriormente, Higuain proverà a respingerli.
Fonte:corrieredellosport