Inter-Southampton 1-0, Candreva regala la prima vittoria in Coppa -De Boer salvo
Vittoria sofferta dei nerazzurri, che faticano nel primo tempo e trovano il successo contro gli inglesi. Nell’altra gara del gruppo K vittoria dello Sparta Parga
L’Inter è rimasta aggrappata all’Europa League grazie al primo gol in nerazzurro di Candreva e alle parate di Handanovic che ha respinto la rabbiosa reazione di un Southampton trovatosi immeritatamente sotto a metà ripresa dopo aver dominato il match. La panchina di De Boer, per ora, è salva: la sua squadra è stato tutt’altro che spettacolare, ma ha centrato l’obiettivo di portare a casa il primo successo della stagione in Europa interrompendo così una striscia di 4 ko iniziata nel 2014-15. Icardi e compagni rimangono ultimi nel girone con 3 punti, ma sono a una sola lunghezza dagli inglesi e dall’Hapoel Beer Sheva, sconfitto in casa dalla capolista Sparta Praga (6). Tra due settimane l’Inter non dovrà perdere oltre Manica per continuare a sperare nel passaggio del turno, ma intanto ieri sera ha dato un segnale incoraggiante di cuore e carattere. Non di gioco. Quello ha latitato per tutto il match come testimonia il dettaglio delle occasioni da gol: un solo tiro nello specchio, quello decisivo dell’ex Lazio. Troppo poco.
DOMINIO SAINTS. Il match contro il Southampton poteva trasformarsi in uno psicodramma per l’Inter e interrompere l’avventura di De Boer a Milano. I nerazzurri invece sono riusciti a invertire la tendenza con un 1-0 difficile da immaginare dopo una prima frazione nella quale avevano giocato una gara deludente, sotto ritmo e paurosa. Il tecnico olandese sapeva che i Saints avevano più ritmo e una migliore condizione fisica e per questo, rispetto a domenica, ha arretrato il baricentro di almeno una decina di metri oltre a passare dal 4-2-3-1 al 4-3-3. Sostanziali le novità con la squadra che è stata più compatta, disciplinata ed equilibrata in fase di non possesso, ma che ha perso in mezzo al campo la qualità di Joao Mario e Banega, sostituiti dal rientrante Brozovic e da Gnoukouri. Di fatto l’Inter si è consegnata agli avversari, come un pugile che si chiude all’angolo cercando di limitare i danni. Gli inglesi hanno giocato, costruito palle gol (16-8 il computo totale dei tiri) e corso a mille spingendo sulle fasce. In particolare sulla destra Tadic e Martina hanno mandato in tilt Eder e Santon: da quella parte il Southampton, che ha cambiato 6 uomini rispetto alla vittoria sul Burnley, ha sfondato a ripetizione e i nerazzurri hanno sbandato perché sempre rintanati nella loro metà campo e incapaci di ripartire complici i molti errori in fase di costruzione. Gli inglesi hanno sfiorato il vantaggio con un rimpallo Handanovic-Rodriguez, con un tiro di Ward-Prowse alto e con un colpo di testa di Long sul quale Rodriguez non è arrivato in tempo per la deviazione decisiva. L’Inter ha dato il primo segnale offensivo a 4' dell’intervallo con un tiro di Eder a lato. Se fosse stata boxe, ai punti non ci sarebbe stata storia.
CANDREVA GRAFFIA. Dagli spogliatoi è uscita un’Inter più convinta, ma soprattutto decisa ad avanzare il baricentro. Il pressing (solo accennato) non ha dato i risultati visti contro la Juventus, ma il ritmo della formazione di Puel è calato e i padroni di casa hanno potuto affacciarsi con più convinzione nella metà campo avversaria. Icardi ha calciato a lato da buona posizione, poi Candreva, perso da Van Dijk, ha fatto centro su cross di Santon. Per gli inglesi, che avevano visto Handanovic respingere un tiro di Tadic sullo 0-0, è stata una doccia gelata. Puel ha gettato nella mischia Boufal (all’esordio dopo l’infortunio) e, in superiorità numerica complice l’espulsione del disastroso Brozovic, ha messo alle corde l’Inter. De Boer ha risposto passando prima al 4-4-1 e poi al 5-3-1 con Ansaldi al posto di Candreva e Santon tra i tre centrali. Gli ultimi minuti per i nerazzurri sono stati di sofferenza con Nagatomo che ha salvato sulla linea su Van Dijk e Handanovic strepitoso su Van Dijk e Austin. Lo sloveno ha tenuto per la seconda volta in stagione la sua porta imbattuta e ha rilanciato l’Inter. Per lo spettacolo ripassare in futuro.
Handanovic il migliore 7,5
INTER
HANDANOVIC 7,5
Abbassa la saracinesca quando il Southampton moltiplica le mischie dentro l'area nerazzurra. Fondamentale la murata su Austin, che fa dimenticare l'incomprensibile gestione dei rinvii nel primo tempo.
CANDREVA 6,5
Completamente fuori partita fino all'intervallo. Nella ripresa ritrova efficacia nei suoi movimenti e pure un sinistro nel sette.
MIRANDA 6,5
Nella sua gara non mancano sbavature e distrazioni, ma la quantità di interventi decisivi è di gran lunga superiore.
SANTON 6,5
Con Brozovic e Eder dalla sua parte, finisce sovente in inferiorità. Ma tiene alta l'attenzione ed è pure intraprendente nelle avanzate. Suo il traversone per il gol di Candreva.
NAGATOMO 6,5
Quasi non entra nella metà campo offensiva. Il Southampton dalla sua parte non sfonda mai e aggiunge un salvataggio sulla linea sull'incornata di Austin.
MEDEL 6,5
Nella prima frazione, fa sostanzialmente il tappabucchi di una mediana troppo schiacciata davanti alla difesa, ma soprattutto inconsistente.
GNUKOURI 6
Si agita là in mezzo, senza mai trovare la posizione. Non copre e nemmeno fa gioco. E' tra i primi però ad alzare il baricentro della squadra dopo l'intervallo.
ICARDI 6
La Curva lo ignora, ma lui paga soprattutto il poco gioco della squadra e la mancanza di traversoni. Avrebbe un pallone interessante, ma il suo diagonale di sinistro è impreciso.
DE BOER (All.) 6
Quanto c'è di suo nell'atteggiamento tremebondo del primo tempo? Appena l'Inter si alza, comincia a essere pericolosa. L'inferiorità è una valida attenuante, ma quanti rischi nel finale.
MURILLO 6
Come al solito si lascia trascinare dall'istinto invece che dalla ragione. Anticipi sballati, chiusure approssimative.
EDER 5,5
Pericoloso sul finire del primo tempo, ma per il resto fa solo una gran fatica. Colpevole in particolare nel lasciare avanzare Martina.
BROZOVIC 4
Primo tempo sui livelli dell'Hapoel Be'er Sheva. Leggermente meglio la ripresa, ma i due falli che gli valgono il rosso per doppia ammonizione sono senza senso.
L'arbitro
MAZEIKA 6,5
Corretto il rosso a Brozovic e anche il fischio prima del gol di Rodriguez.
fonte:corrieredellosport