Milan -Juventus ore 20,45

22 ottobre 2016 | 00:00
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Milan -Juventus ore 20,45
Milan -Juventus ore 20,45
Milan -Juventus ore 20,45

 Allenatore:  
Montella.  
A disposizione: 1 Gabriel,  
35 Plizzari, 4 Ely, 15 Gomez,  
23 Sosa, 16 Poli, 80 Pasalic, 10 Honda,  
7 Luiz Adriano, 9 Lapadula. Indisponibili:Zapata, Mati Fernandez, Bertolacci, Antonelli, Montolivo, Calabria, Vangioni. Squalificati: -. Diffidati: -.

Allenatore: Allegri. A disposizione: 25 Neto, 
32 Audero, 24 Rugani, 26 Lichtsteiner, 27 Sturaro, 
33 Evra, 18 Lemina, 8 Marchisio, 7 Cuadrado,  
17 Mandzukic, 34 Kean. 
Indisponibili: Asamoah, Mandragora, Chiellini, Pjaca. 
Squalificati: -.  
Diffidati: -.

MILANO Stadio Meazza, ore 20,45 

ARBITRO: Rizzoli di Bologna. Arbitri d’area: Massa e Di Bello. Guardalinee: Cariolato e Passeri. Quarto uomo: Di Iorio. Prezzi: 170, 120, 80, 65, 30, 25, 20. Tv: Sky Sport 1,Supercalcio e Calcio 1; Premium Sport.

Anche lui è uno dei 5 rossoneri titolari questa sera che contro la Juve hanno solo perso: 3 incroci, nella scorsa stagione, e 3 sconfitte. E magari la colpa è anche del fatto di essere rimasto a secco. Già perché quando Bacca segna, in genere il Milan vince o pareggia. L'eccezione (che conferma la regola) è il match interno con la Roma della scorsa stagione. In questa annata, peraltro, il colombiano ha un percorso netto: 6 reti segnate, distribuite su 4 partite, e 4 successi rossoneri. Sarebbe stato così anche domenica scorsa contro il Chievo se gli fosse stato assegnato il gol, poi autorete di Dainelli. 

CECCHINO. Insomma, volendo il Milan avrebbe già la ricetta per fare punti con la Juve, interrompendo una striscia di 7 cadute consecutive in campionato, a cui vanno aggiunte pure 2 sconfitte ai supplementari in Coppa Italia. Basandosi sulle statistiche, infatti, basterebbe mettere Bacca nelle condizioni di segnare. Del resto, è anche uno che spesso e volentieri segna al primo tiro scagliato verso la porta avversaria. Sostanzialmente, sa come sfruttare le occasioni. Come già ricordato, sono 6 le sue prodezze finora – per una media di una ogni 90' e mezzo, di fatto una partita – realizzate su un totale di 14 conclusioni, solo 9 delle quali nello specchio della porta. In più ci sono i 20 sigilli nelle 43 apparizioni della scorsa annata. Una sorta di cecchino, quindi. 

SLIDING DOORS. Il paradosso allora è che un bomber con questi numeri sia stato sul punto di lasciare il Milan la scorsa estate. O meglio, era stato messo sul mercato. Perché i 26 milioni fissati come prezzo (cifra limite per non registrare una minusvalenza) avrebbero dovuto essere utilizzati sul mercato per rafforzare la squadra. Ebbene, il West Ham era pronto a versarli e per Bacca era pronto un ricco contratto da oltre 4 milioni a stagione. Il problema, però, era la piazza: ok Londra, ma la squadra, pur ambiziosa, non era certo di prima fila nella Premier. E allora meglio restare al Milan. Anche perché sistemazioni decisamente più gradite al colombiano, vedi Atletico Madrid o Psg, non si sono mai fatte concretamente avanti con il club rossonero. 

FEELING. Alla fine, però, è andata bene a tutti così. Innanzitutto A Montella, che ha dimostrato si saper perfettamente sfruttare un finalizzatore puro, piuttosto che un centravanti di manovra che, si diceva, fosse di suo maggiore gradimento. Il feeling tra i due, invece, è nato spontaneo, ma ancora di più quello con Caccia, collaboratore del tecnico per gli attaccanti. Ma l'intesa non ha evitato a Bacca una panchina per punizione: quella contro la Sampdoria, colpa di una rispostaccia a Montella in allenamento. Occhio, però, perché stasera il colombiano sarà in campo… 

fonte:corrieredellosport