Montella,il Milan non mi è piaciuto

26 ottobre 2016 | 00:00
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Montella,il Milan non mi è piaciuto


Nessun dramma. La sconfitta di Marassi ci può anche stare. Magari non per 0-3, ma questo Milan ha già fatto molto, decisamente troppo, per i mezzi a sua disposizione. L’analisi del tecnico, già a fine partita, è stata serena, tranquilla. «Galliani viene sempre negli spogliatoi e lo ha fatto anche questa volta – ha detto il tecnico – Abbiamo analizzato la partita. È stata una gara difficile, come pensavamo. Nel primo tempo abbiamo giocato a ritmi bassi, ma non ricordo tiri in porta del Genoa: il risultato di 0-1 era bugiardo. Nella ripresa la squadra mi è piaciuta molto di più, non ci stava a perdere, ma l'espulsione ha complicato le cose. Anche in dieci siamo andati vicini al gol. Eravamo in palla fisicamente e mentalmente, ma dopo aver preso il 2-0 in contropiede la gara è finita. Comunque abbiamo fatto molto bene, non dobbiamo farci fuorviare dal risultato e dai giudizi. Dobbiamo avere serenità e lavorare sui nostri punti di forza e migliorare le lacune. L’anima della squadra mi è piaciuta». 

TURNOVER. Poli per Abate, Honda per Suso: Montella le rifarebbe ancora? «Le mie sono scelte sempre ponderate. Ovviamente non potevo sapere l'esito a priori – ha ammesso – Suso è entrato bene, ma poteva fare anche di più, perché loro fisicamente non ne avevano più». Ma Honda ha commesso un errore clamoroso suil primo gol del Genoa. «Abbiamo sempre fatto i complimenti a chi gioca meno e subentra, la voglia di essere aiuto e parte della squadra c'era, poi gli errori individuali ci stanno. L'interpretazione è stata buona». Troppe le differenze rispetto alla Juve: «Ogni partita è diversa, la squadra ha disputato una gara di carattere, con degli alti e bassi. Il Genoa ci ha tolto profondità, si difendevano al limite dell'area. È la loro forza, la scelta dei giocatori era dovuta a queste caratteristiche. Comunque i nostri avversari non hanno tirato molto in porta, la squadra ha concesso poco, non ho visto particolari difficoltà». 

SCENARI. Dove puà arrivare, a questo punto, questo Milan? «Le aspettative le avete create voi – ha detto Montella rivolto ai giornalisti – Noi siamo sereni, quello contro il Genoa è solo un incidente di percorso che ci può stare. Talvolta si cresce più nelle sconfitte. Continua il processo di crescita, i giocatori devono essere fieri di quello che hanno fatto. Ovviamente si può fare di più. Il vero Milan è quello visto in queste prime dieci partite. Siamo contenti di come sta andando il campionato». Male, molto male Paletta: «Dal campo sembrava espulsione netta, fortunatamente per Rigoni l’ha preso con il petto. È stato un intervento brutto da vedere». 

ESPERIENZA. Ma non era possibile fare qualcosa di meglio contro il Genoa? «Quando non sei abituato a certe partite spendi qualcosa a livello nervoso. Il Genoa ti porta a giocare sull'agonismo e se non ripristini il livello nervoso è difficile. Dà fastidio perdere, dà fastidio perdere così una partita giocata meglio di tante altre. Sull'1-0 in 10 abbiamo avuto la gestione della partita per dieci minuti. La squadra era in partita e forse per quello sforzo meritava il pareggio. Poi quando fai uno sforzo oltremisura rischi. Ma dobbiamo capire che dobbiamo andare sempre al massimo, anche quando si gioca ogni tre giorni». 

BACCA. L’attaccante colombiano è rimasto a secco per la seconda partita consecutiva dopo la Juve. Cosa gli sta succedendo? «Non è un centravanti di manovra, contro il Genoa non riuscivamo a sfruttare al massimo le sue caratteristiche, per quello ho preferito cambiarlo». 

fonte:corrieredellosport