PIANO DI SORRENTO. Ancora alberi scempiati. Il WWF “Ora ci si mettono anche i pompieri”
Piano di Sorrento . Ora contro gli alberi ci si mettono anche i Pompieri… I vigili del fuoco hanno deciso di potare gli alberi che si trovano nelle vicinanze della loro caserma. Operazione che, secondo il Wwf , non sarebbe stata effettuata tenendo in debita considerazione la salute degli alberi stessi, tanto che, in seguito alle segnalazioni di alcuni cittadini, dalla vicenda è scaturita anche una denuncia alle autorità competenti.
Di seguito il comunicato degli ambientalisti della penisola sorrentina: “Chissà cosa devono aver pensato quei poveri alberelli quando si sono visti arrampicare addosso i loro “amici” pompieri che invece della provvidenziale acqua, tanto attesa quando divampano le fiamme, stavolta erano armati di motoseghe? Qualcuno potrebbe obbiettare che gli alberi non pensano, ma se è vero ciò di sicuro, forse, è ancor più vero che neanche i pompieri devono averlo fatto quando, sega alla mano, si sono cimentati ad amputare a casaccio rami e branche dei poveri alberelli nel cortile della loro caserma? Il Wwf Terre del Tirreno ha denunciato i fatti prendendo a cuore le proteste dei cittadini, stanchi di vedersi violentato il residuo patrimonio arboreo urbano. L’ultimo scempio verde risale ad appena tre mesi fa quando, il giorno dopo le elezioni del sindaco, il nuovo gestore del parco giochi di via delle Rose pensò bene di dare un “drastico taglio” all’intera vegetazione dell’area, danneggiando irreversibilmente alberi, arbusti e siepi, scatenando la rabbia del Wwf, che aveva regalato al Comune e curato per anni le centinaia di piante distrutte, al punto da far dichiarare al sindaco neo-eletto che “una cosa del genere non si sarebbe più dovuta ripetere.”
E invece ci risiamo. Stavolta lo scempio è stato messo in atto proprio da chi dovrebbe avere a cuore le sorti dei boschi e degli alberi. La nuova riforma voluta dal governo dei corpi di polizia mira infatti ad affidare ai vigili del fuoco le operazioni di coordinamento e spegnimento incendi boschivi, sottraendoli all’ex Corpo Forestale dello Stato. I fatti risalgono a metà settembre quando, all’interno dell’area di pertinenza della stazione dei pompieri di Piano di Sorrento, si è provveduto ad effettuare una serie di potature scempiose ai danni dei superstiti esemplari arborei di Leccio (Quercus ilex) e di alcuni Ligustri, tali da compromettere l’integrità e la salute stessa delle piante. alberi-caserma-pompieri-3 “Quegli alberelli furono piantati piccolissimi all’epoca del sindaco Geppino Russo ed avevano impiegato ben 15 anni per raggiungere una dimensione dignitosa. Coscienti criteri di potatura – dichiarano gli esperti del Wwf – prevedono l’effettuazione di potature, se necessarie, da eseguirsi sempre con moderazione invece i tagli, come appunto effettuati, al di fuori della stagione agronomicamente più idonea, ci sembrano oltre che immotivati ed antiestetici equivalenti certamente ad una amputazione delle strutture arboree tali da danneggiare gravemente la stessa vitalità delle piante”.
Visto che i tagli così come effettuati hanno provocato un evidente danno al paesaggio ed al patrimonio arboreo pubblico e considerato che nel Comune di Piano di Sorrento vige un Regolamento per la Tutela del Patrimonio Arboreo che all’art.3 – Prescrizioni tecniche per potature e trapianti, lettera B (Potatura di piante di alto fusto sempreverdi) e lettera E (Epoca di potatura), disciplina le operazioni di potatura, il Wwf ha chiesto ai responsabili dell’amministrazione comunale di verificare la legittimità dei tagli effettuati, di individuare i responsabili ed applicare tutte le sanzioni previste dalla legge allo scopo di scongiurare l’ennesimo ripetersi di tali nefaste azioni”.