Francesco Totti ha servito quattro assist ai compagni nelle ultime due parite di Europa League. In tutta la stagione sono sei, considerando anche i due in serie A
Francesco Totti ha raggiunto ieri il traguardo delle cento presenze in Europa con la Roma: 57 in Champions League e 43 tra Europa League e Coppa Uefa
Gol annullato a Dzeko Ok, era in fuorigioco
Non perfetto negli spostamenti in campo (troppo “stretto” quando agiva nella metà campo dalla parte della Sud) il russo Bezborodov, laurea in Usa (per la quale ha lasciato da giocatore lo Zenit di San Pietroburgo), non commette errori determinanti, anche se non sempre gli assistenti fanno il loro (Salah fermato in off side ma non c’era).
Primo tempo
14’ – El Shaarawy serve Iturbe, partito in fuorigioco: corretto.
19’ – Regolare la posizione di El Shaarawy sul primo gol segnato: al momento dell’assist di Gerson, lo tengono in gioco sia Stronati che Martschinko.
21’ – Juan Jesus controlla il pallone con il petto pieno e non con il braccio, come chiedevano quelli dell’Austria Vienna.
41’ – Fazio ferma Ayode: giallo.
Secondo tempo
27’ – Salah fermato in off side: lo teneva in gioco Filipovic.
45’ – Annullato un gol a Dzeko: corretto, in off side sull’assist di Totti.
Francesco Totti lascia sempre il segno, ma questa volta non basta. La Roma ha buttato via una partita già vinta, regalando due gol in due minuti nel finale e il pareggio all’Austria Vienna. Gli errori difensivi anche questa volta sono costati cari, in un black out che ha coinvolto tutta la retroguardia, la stessa di Napoli tranne il portiere. In particolare Juan Jesus è sempre stato protagonista in negativo. Tutti e tre i gol sono arrivati dalla sua parte. Non sono bastati la doppietta di El Shaarawy (la seconda in maglia giallorossa) e due grandi assist del capitano, che aveva mandato in gol anche Florenzi. A venti minuti dalla fine, sul risultato di 3-1, la partita sembrava finita e invece una Roma distratta ha concesso all’Austria Vienna di centrare l’impresa all’Olimpico, con Fink che ha azzeccato i cambi che hanno permesso l’incredibile rimonta. La qualificazione è ancora tutta da giocare, con i giallorossi primi a pari merito con l’Austria Vienna, ma con due delle tre partite rimaste in trasferta.
IL RUOLO DI TOTTI. Spalletti ha cambiato cinque giocatori rispetto alla partita vinta a Napoli, mantenendo lo stesso impianto difensivo. Florenzi terzino e ala, con il modulo della Roma che è cambiato passando da una fase all’altra. In campo molti giocatori con grandi motivazioni, a cominciare da Totti. Il capitano, alla partita numero cento in Europa, cerca più spazio anche nelle partite di cartello. Iturbe ed El Shaarawy sono rimasti molto larghi, favorendo gli inserimenti centrali di Totti e Nainggolan, disposti con un 4-2-4 senza un terminale offensivo vero e proprio. Il capitano ha giocato a volte anche meno avanzato del belga, cercando il lancio di prima per innescare la velocità degli esterni. In mezzo al campo Paredes e Gerson hanno costruito gioco, pur soffrendo un po’ il pressing degli austriaci. Il brasiliano ci ha messo qualche minuto a entrare in partita, ma poi ha smistato qualche pallone con eleganza.
L’Austria Vienna è partita subito forte, sospinta da duemila tifosi. Attaccanti veloci come Venuto e Kayode hanno creato qualche affanno alla retroguardia giallorossa, in particolare a sinistra, dalla parte di Juan Jesus. Il vantaggio degli austriaci è arrivato al 16', proprio per un errore dell’ex interista. Il cross di Kayode è stato corretto al volo da Holzhauser. Bel gol, sul quale Manolas è rimasto fermo e Alisson non ci è arrivato.
TRE GOL. La Roma ha avuto subito una reazione e il pareggio è arrivato tre minuti dopo. E’ stato bravo Gerson a lanciare El Shaarawy ed è stato Martschinko a tenerlo in gioco. Il pallonetto ha scavalcato il povero Almer, che qualche minuto dopo ha lasciato il campo per la lesione al legamento crociato del ginocchio. Gerson ha alternato cose positive a errori banali. Ha protetto il pallone nei contrasti, pur con qualche pausa e senza ancora la rapidità che vorrebbe Spalletti. E’ calato molto nella ripresa. Totti è andato a cercarsi la posizione, arretrando anche ad aiutare il centrocampo. Il raddoppio è arrivato grazie a un suo lancio magistrale, dopo un pallone recuperato da Florenzi. El Shaarawy è stato ancora più veloce dei difensori austriaci e ha segnato il secondo gol con un tiro a giro. L’Austria Vienna è stato ancora pericoloso prima del riposo: Venuto, sfuggito ancora a Juan Jesus, ha impegnato Alisson in una grande parata.
Nella ripresa è calato un po’ il ritmo, la Roma ha diminuito il possesso palla, Alisson ha fatto altri due interventi importanti. Al 24' è arrivato il terzo gol che sembrava aver chiuso la partita. Lo ha realizzato Florenzi, che in questa stagione non aveva ancora segnato. Grandi meriti anche in questa occasione per Totti, autore di un assist di esterno straordinario.
BLACK OUT FINALE. E’ calata anche l’attenzione al 37' è arrivato il secondo gol dell’Austria Vienna. Il tiro di Prokop, entrato da pochi minuti, è passato sotto le gambe di Manolas e anche Fazio è sembrato in ritardo. Due minuti dopo il pareggio che ha rovinato la serata ai pochi intimi dell’Olimpico. L’altro nuovo entrato Tajouri-Shradi ha evitato Juan Jesus e ha trovato Kayode pronto a battere Alisson.
MARCATORI: 16’ pt Holzhauser (AV), 19’ pt e 34’ pt El Shaarawy (R), 24’ st Florenzi (R), 37’ st Prokop (AV), 39’ st Kayode (AV).
ARBITRO: Bezborodov (Rus) 6. Arbitri d’area: Levnikov e Fedotov. Guardalinee: Danchenko e Gavrilin. Quarto uomo: Vereteshkin. ASSIST: Kayode (A), Gerson (R), 2 Totti (R), Tajouri- Shradi (A). AMMONITI: 45’ pt Fazio (R), 48’ st Paredes (R), 48’ st Hadzikic (A). NOTE: spettatori totali 16478, per un incasso complessivo di 620.774 euro. Angoli: 6-2 per la Roma. Recupero: 3’ pt, 3’ st.
Almer6
(25’ pt Hadzikic)6
Stryger Larsen5
Filipovic5,5
Stronati5,5
Martschinko 5
Serbest6
Holzhauser6,5
Venuto6,5
(31’ st Tajouri-Shradi)6
Grünwald6
(33’ st Prokop)6,5
Felipe Pires5
Kayode7
All.Fink6,5
A disposizione: Vukojevic, Mohammed, Salamon, Kvasina
Alisson5,5
Florenzi7
(31’ st Emerson)sv
Manolas5
Fazio5,5
Juan Jesus4
Paredes5,5
Gerson 6
Iturbe5
(36’ st Dzeko)sv
Nainggolan6
Totti 7
El Shaarawy 7,5
(20’ st Salah)5
All. Spalletti5,5
A disposizione: Szczesny, Marchizza, Grossi, Strootman.
la moviola
Totti illumina. Manolas delude
Nainggolan fatica, Alisson incerto. Gerson, passi avanti
El Shaarawy il migliore 7,5
EL SHAARAWY 7,5
Gli bastano due palloni, due pallonetti di grande qualità. Primi gol europei con la maglia della Roma. Esce tra gli applausi senza essere particolarmente contento del cambio.
FLORENZI 7
Finché sta in campo, è determinante. Costringe Almer a una parata impegnativa. E' lui a rubare palla sulla trequarti per il secondo gol e sfrutta alla perfezione l'assist di Totti per la sua prima rete stagionale.
TOTTI 7
Cento di queste cento. Il tracciante per il 2-1 di El Shaarawy è fuori categoria, l'assist di esterno per il 3-1 va oltre il pensiero umano. E' il suo modo di celebrare la 100ª presenza in Europa ma la rimonta dell'Austria Vienna rovina la festa.
NAINGGOLAN 6
Offre ciò che può in un momento di condizione fisica non ottimale.
GERSON 6
Eroga afflati. Ha il passo lento e l'aria smarrita, alla sua prima volta da titolare all'Olimpico, ma in una partita giocata a ritmi bassi costruisce una giocata importante: la verticalizzazione per El Shaarawy che genera il pareggio. Resta l'equivoco del ruolo: se non è un trequartista, per adesso non è neppure un mediano visto che in fase difensiva non garantisce un contributo adeguato.
ALISSON 5,5
Tiene botta sul tiro ravvicinato di Venuto e dimostra un'ottima lettura dell'azione con un'uscita con i piedi quasi a centrocampo. E' incerto sul terzo gol.
SPALLETTI (ALL.) 5,5
Confermare la difesa di Napoli puntando su un 4-2-4 senza vero centravanti. Ma la Roma non luccica, perde tensione sul 3-1 e si fa rimontare.
PAREDES 5,5
Dirige le operazioni senza strafare: la scarsa intesa con Gerson gli suggerisce un atteggiamento prudente.
FAZIO 5,5
All'11ª partita di fila è in affanno: un'ammonizione nel primo tempo, affonda nel finale.
ITURBE 5
Indemoniato. Sembra cresciuto sul piano atletico, ma non riesce ancora ad essere produttivo. Tradito forse dalla scelta delle scarpe: sul terreno umido perde aderenza.
SALAH (20' st) 5
Entra per restituire vivacità, ma gira a vuoto.
MANOLAS 5
Una brutta notte. Un errore di valutazione sullo 0-1: marca il pallone invece dell'avversario, che poi è bravo a colpire con un sinistro al volo. Sfortunato sul 3-2: la palla gli passa sotto le gambe.
JUAN JESUS 4
La riscossa di Napoli e gli elogi per il contenimento di Callejon sono lontani: con un inspiegabile retropassaggio avvia l'azione del vantaggio austriaco. E in generale sembra poco padrone della situazione.
L’arbitro
BEZBORODOV (Rus) 6
Controlla una partita ordinata senza danneggiarla.