Dopo lo 0-3 col Brasile nuova campagna contro il Pipita in attacco
Un gordo, un grassone. Riprende con virulenza la campagna argentina che non vuole più il Pipita in nazionale, dopo lo 0-3 sul campo del rivale storico Brasile rimediato l'altra notte. Un naufragio che ha sbattuto l'Albiceleste al sesto posto nel girone di qualificazione mondiale Comebol, virtualmente fuori da Russia 2018, e nel quale non è stato difficile individuare Higuain tra i principali responsabili. In verità Gonzalo non è mai stato amato dai media e dai tifosi argentini, che gli rimproverano di aver fatto perdere con i suoi errori decisivi almeno tre finali alla nazionale, comprese quelle dell'ultimo Mondiale e dell'ultima Coppa America. Solamente il campionato stellare della scorsa stagione con il Napoli, con il record dei 36 gol in serie A, era riuscito a spingerlo fino alla maglia da titolare. Ma è bastata la debacle brasiliana a rimetterlo in discussione e a lanciare la candidatura di Mauro Icardi per il posto al centro dell'attacco. Peggio ancora: i media spingono perché martedì contro la Colombia, in una partita che rischia già di essere decisiva per il ct Bauza, al posto del Pipita da centravanti giochi il modesto Lucas Pratto, passato nel 2011-2012 al Genoa senza lasciare troppi rimpianti (un gol in 14 presenze in campionato). Solo e senza assistenza, svogliato come nell'ultima versione italiana, quella vista in campionato contro il Chievo, quando Allegri lo ha sostituito senza troppi complimenti, Higuain non si è mai acceso contro il Brasile, neanche quando Bauza ha cambiato modulo e gli ha affiancato il Kun Aguero. Nel mirino anche la condizione fisica di Gonzalo, apparsa non eccezionale secondo i commentatori. Non ci sono solo le foto che lo ritraggono in un impietoso confronto, tirato a lucido con la maglia del Napoli e con la maglia tirata all'altezza dell'addome nell'ultimo allenamento prima del match. Ma c'è anche un video che sta spopolando su Youtube, nel quale Higuain perde palla – siamo già sul 3-0 per il Brasile – e torna nella sua metà campo per provare a recuperarla. Ma ora il pallone ce l'ha Neymar, che lo sbeffeggia con due finte e un tentativo di doppio passo: un giochetto che fa irritare Higuain, che cerca di fermare il fenomeno brasiliano aggrappandosi platealmente alla sua maglietta e infine lo butta a terra. Il titolo del video è emblematico: «El gordo Higuain ante el crack Neymar», il grasso Higuain davanti al fuoriclasse Neymar. Durissimi dopo il match i giudizi dei principali quotidiani argentini. Il Clarin valuta con un «3» la prestazione di Higuain. «È rimasto molto isolato – scrive Adrian Maladesky – Non è stato utile quando è uscito dall'area per andare a cercare palloni. Non viene assistito, ma neanche lui riesce a crearsi spazio tra i centrali brasiliani». Non molto migliore il giudizio de La Nacion, che dà un «4» a Higuain: «Quasi non partecipa al clasico – scrive Cristian Grosso – Entra pochissimo nel gioco, non solo per sua responsabilità, ma anche di una squadra che lo ha cercato poco». Non basta la pessima prestazione di Gonzalo a spiegare la serataccia argentina. In moltissimi, a cominciare da Di Maria, hanno offerto una prova insufficiente. Lionel Messi non usa mezzi termini nel definire la situazione attuale: «Dobbiamo cambiare mentalità perché quando la testa non gira le gambe non rispondono. Abbiamo toccato il fondo ma la qualificazione dipende ancora da noi. Nel momento di merda che stiamo passando, però, c'è una cosa positiva: continuiamo a dipendere da noi stessi e non dalle altre squadre. Battendo la Colombia le saremmo davanti». La Seleccion di Bauza attualmente occupa il sesto posto: le prime quattro si qualificano direttamente ai mondiali, la quinta farà lo spareggio contro una squadra dellOceania. In testa al girone c'è il Brasile con 24 punti, poi l'Uruguay con 23, la Colombia a 18, Ecuador e Cile a 17 e l'Argentina a 16. Per fortuna di Messi e compagni mancano ancora sette partite per evitare un'eliminazione che avrebbe dell'incredibile. Ma i tifosi sono inferociti. Che il nuovo puntero titolare sia Icardi (sostenuto anche dal tweet della moglie-agente Wanda Nara: «Quando esiste anche una minima possibilità, non è permesso perdere la speranza nemmeno nel peggiore dei casi») oppure la meteora italiana Pratto, di certo il ct dovrà apportare qualche modifica a un'Argentina che finora non ha impressionato né per qualità di gioco né per carattere, nonostante i tanti fuoriclasse in campo. Annullato l'allenamento di ieri, la squadra è già tornata in Argentina. La preparazione riprenderà oggi in vista del match di martedì contro la Colombia: in caso di vittoria l'Albiceleste scavalcherebbe in classifica Bacca e compagni. E per qualche giorno metterebbe la sordina alle polemiche.
fonte.ilmattino