Gigi Buffon “consiglia” Gigio Donnarumma al Manchester City alla ricerca di un fuoriclasse per la sua porta. Nel gelo di Vaduz (oggi il termometro scenderà fino alla minima di -6° e c’è il concreto rischio che nevichi) il numero uno e capitano della Nazionale ha scaldato la vigilia parlando del futuro del giovane collega del Milan che è già al centro del mercato. Lo ha fatto nel corso dell’intervista a Sky Sport, quando gli è stato chiesto se consiglierebbe a Donnarumma di andare al City che lo corteggia: «Io potrei dare consigli al Manchester City, nel senso che se il club inglese formulasse questo tipo di proposta per Donnarumma, farebbe bene. Gigio gioca in una società gloriosa e a lui, nell’orecchio, qualche parola da fratello la direi». Un ulteriore assist a Mino Raiola che a febbraio si presenterà in via Aldo Rossi a discutere del nuovo contratto del suo assistito. Per vedere Donnarumma titolare in azzurro, invece, ci sarà da attendere ancora perché Buffon non ha nessuna intenzione di farsi da parte e di lasciargli il posto. Il capitano anzi è concentratissimo su quello che aspetta l’Italia al Rheinpark Stadion. «Gli impegni come questo sono complicati perché, anche se sulla carta partiamo da favoriti visto che individualmente siamo più forti di loro, senza la giusta umiltà e la cattiveria necessaria quando sei chiamato in causa rischi di fare delle brutte figure. E io questo non me lo posso permettere. Anzi, nessuno di noi se lo può permettere perché stiamo attraversando un percorso di crescita che non vogliamo interrompere».
ALTRO CHE GOLEADA. Quasi tutti si aspettano una passeggiata da parte della Nazionale a Vaduz, ma il portiere della Juventus non si fida. «A una eventuale goleada – ha tuonato – possono pensare gli altri, non noi. L’Italia storicamente ha delle caratteristiche diverse dalla Spagna e non ricordo molte goleade da parte nostra. Nel dna azzurro c’è la vittoria conquistata grazie alla sofferenza, una qualità che reputo imprescindibile anche domani (stasera, ndr). Per questo dico che non sbaglierò e non sbaglieremo l’approccio al match pensando a fare tanti gol. Nella mia carriera con la Nazionale sono passato due volte dalle Far Oer e abbiamo vinto 2-1 e 1-0 con brividi finali. Per questo dico che qui intanto firmerei per conquistare i 3 punti… Speriamo di fare una bella gara e magari di non subire gol: sarebbe importante per una squadra come la nostra che ha molti giovani. Il pallottoliere non è affar mio: prima di tutto dobbiamo giocare la partita, interpretarla bene e poi si vedrà quale sarà il risultato finale. Mi auguro che sul campo questo incontro non si riveli più complesso del previsto, ma di certo, lo ripeto, va preso con la giusta serietà. Ventura sta lavorando bene e abbiamo dei ragazzi con la testa giusta e in grado di poter diventare calciatori affermati. Non so se nel 2018, ma tra non molto avremo una squadra che si farà rispettare ovunque».
1.000 E NON BASTA. Stasera Buffon collezionerà la sua presenza numero 988 tra club e nazionali. Il traguardo delle 1.000 non è così lontano. «Non me ne mancano altre 1.000 alla fine della mia carriera (sorriso, ndr). Se ci arrivo come sembra, sarà un piacere. Un simile traguardo non è sinonimo di fortuna, ma di una certa professionalità perché se non hai quella, non riesci a giocare così tanto. I 167 “gettoni” in azzurro (li farà oggi, ndr)? Sono numeri belli che fanno piacere. Testimoniano che hai fatto qualcosa di importante. A me nessuno ha regalato niente e quello che ho avuto, l’ho voluto fortemente».
fonte:corrieredellosport