Callejon deluso dal pipita Higuain – eravamo molto amici

10 novembre 2016 | 00:00
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Callejon deluso dal pipita Higuain – eravamo molto amici

«Higuain e l’addio? A Napoli amano i giocatori onesti» 

Lo spagnolo a Onda Cero «Dopo che è andato via tra noi nessun rapporto»

 Strade separate per Callejon e Higuain, dopo il passaggio del Pipita alla Juventus: ma prima i due ex Real erano grandi amici, oltre che compagni nel Napoli 

Nobiltà ed onestà: princìpi, questi, che sono alla base del tifo napoletano. Lo sostiene fortemente Josè Maria Callejon, che dal ritiro della nazionale spagnola si lascia sfuggire le sue prime vere parole del post-Higuain. «Prima che lasciasse il Napoli andava tutto bene, poi lui ha scelto la Juventus e questo ovviamente i tifosi non hanno potuto accettarlo. I napoletani sono legati ai calciatori onesti e nobili con la maglia azzurra». Lui e il Pipita erano insieme dai tempi del Real Madrid: praticamente inseparabili. I gol di Gonzalo, gli assist di Calletì: il mix perfetto per i successi azzurri, prima con Benitez, poi con Sarri. E probabilmente Callejon avrebbe voluto continuare ancora su quell'asse. Una coppia ben assortita grazie alla quale il Napoli ha conquistato titoli e vittorie. Sarà anche per questo che nell'immediato post partita di Juventus-Napoli hanno fatto il giro del mondo le immagini di quel freddissimo abbraccio tra i due: Higuain che va in contro a Callejon e lo spagnolo che quasi lo saluta solo per educazione: non lo ha guardato negli occhi e si è poi allontanato dal Pipita dopo un freddissimo contatto fisico. Dal Real Madrid al Napoli, da amici a nemici, a quanto pare non solo in campo, ma anche fuori. Sì, perché adesso le parole di Callejon non lasciano spazio ad ulteriori letture o dietrologie. Deluso, forse addirittura tradito dalla scelta di Gonzalo di lasciare Napoli ed il Napoli per andare alla Juventus, la rivale storica degli azzurri e la squadra nella quale è sempre stato così facile vincere. Adesso il suo compagno fisso è diventato Pepe Reina, compagno dal quale si dichiara letteralmente inseparabile.«Sono sempre seduto a tavola al suo fianco, siamo inseparabili. Da quando sono arrivato mi sono messo vicino a lui e non mi sono più mosso. È il capo!». Ma l'uomo del momento è lui, Callejon, l'attaccante più in forma del Napoli. José Maria Callejon si è ripreso la nazionale spagnola a suon di gol, quelli segnati da inizio stagione con la maglia azzurra numero 7. Sette fino ad oggi sono anche i suoi gol, tutti in campionato, più cinque assist, quelli divisi tra serie A e Champions, perché lo spagnolo è uno dei punti fissi dello schieramento di Sarri. Sempre in campoi e sempre presente, su e giù sulla corsia di destra, tra gol, cross, tagli al centro e coperture difensive, perché quelle no, non devono mancare mai. Ed è proprio dal ritiro della nazionale spagnola che ha parlato ai microfoni della radio Onda Cero dal ritiro. E se Reina è quello che i gol li deve evitare, Callejon è quello che li deve realizzare. Insieme sono la coppia che nel bene e nel male trascina il Napoli. A proposito della città e della scelta di lasciare il Real Madrid. «Non posso lamentarmi, le cose stanno andando bene e spero che continuino così. Lasciare la Spagna è stato difficile, giocare al Real era il mio sogno ma pensai che era il momento di andare per avere più spazio e alla fine è stata la scelta giusta». Una scelta che è arrivata soprattutto grazie all'intervento di Benitez nell'estate del 2013. «Ero in vacanza, mi mandò un messaggio Rafa Benitez e mi chiese se mi piacesse l'idea di seguirlo in azzurro, era un grande progetto ed ho detto subito sì. E' stata la scelta giusta». Anche perché l'Italia e la serie A lo hanno cambiato tanto.«Il gioco è più tattico, le squadre sono ordinate ma sono migliorato tanto da questo punto di vista. Sono in una fase di grande maturità e mi sento un giocatore più forte».

fonte:corieredellosport