Cava de Tirreni – Maiori ancora sul banco la galleria 128 milioni di euro per 7 chilometri, cui prodest?

4 novembre 2016 | 00:00
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Cava de Tirreni – Maiori ancora sul banco la galleria 128 milioni di euro per 7 chilometri, cui prodest?

Cava de Tirreni – Maiori ancora sul banco la galleria 128 milioni di euro per 7 chilometri, cui prodest?  Dicevano i latini. Sicuramente i tecnici e gli uffici comunali,  se si vuol capire cosa potrebbe succedere, a parte i rischi idrogeologici, basta guardare a Seiano di Vico Equense, costi decuplicati rispetto alle previsioni ed esiti infausti e inutili, il traffico è finanche peggiorato.. Ma vediamo cosa scrive oggi La Città

In soli 6 minuti si potranno percorrere i 7,7 chilometri del tunnel e, da Cava, raggiungere in un batter d’occhio Maiori, in Costiera amalfitana. Costo previsto: 128 milioni. Tempo di realizzazione: 7 anni in tutto. E, in particolare, 2 per la progettazione e messa in gara e 5 per i lavori. Il tunnel collegherebbe solo la città di Cava de’ Tirreni con Maiori. Sarebbe a foro unico, a doppia corsia di marcia di 3,5 metri per corsia, con due banchine laterali di 1,25 metri di larghezza ciascuna, per una larghezza netta di 10,50 metri. Questi, nel dettaglio, i numeri dell’idea progettuale per la realizzazione del tunnel che metterebbe in comunicazione Cava e Maiori, formulata dall’ingegnere Aniello Casola e già da tempo all’attenzione della Regione per ottenere il finanziamento. Responsabile presso l’Ufficio tecnico del comune di Maiori, ma anche di quello di Sarno, Casola, nativo di Positano ma cavese di adozione, ha sottolineato che il tunnel sarà a «tutto beneficio delle due comunità, che potranno scambiarsi i servizi di cui dispongono». E, quindi, mentre «Maiori potrà mettere a disposizione le sue strutture turistiche, il suo bel mare e la sua spiaggia, Cava potrà offrire ai turisti ciò in cui Maiori è carente, ossia aree sportive attrezzate e servizi commerciali. I vantaggi, come è facilmente intuibile, saranno vicendevoli e consentiranno uno sviluppo nei rispettivi settori». Ma, partendo da Cava, dove inizierà il tunnel e dove terminerà? «A Cava il tunnel dovrebbe iniziare in località Tengana, all’imbocco del Trincerone – ha spiegato l’ingegnere – e arrivare in località Costa d’Angolo, a ridosso del lungomare ma prima di entrare nel centro abitato. Questa zona si presta anche alla realizzazione di un parcheggio in roccia a impatto zero come quello che è stato realizzato ad Amalfi». L’opera, così come è esposta nell’idea progettuale, potrà sostenere il transito di fino a mille veicoli al giorno, che potranno tenere una velocità di circa 60 chilometri all’ora. Il tunnel potrà, dunque, essere percorso in 6 minuti. I materiali di risulta derivanti dallo scavo, poi, potrebbero essere utilizzati per ampliare la spiaggia di Maiori. Ma quanto costerà un’opera di tale portata? E dove saranno reperiti i finanziamenti? «L’intervento, così come è strutturato, dovrebbe costare circa 128milioni di euro – ha aggiunto Casola – I finanziamenti dovrebbero essere reperiti dai fondi europei: il tunnel, infatti, dovrebbe rientrare in un più ampio progetto nel quale l’idea di fondo è quella di ammagliare l’autostrada con la Costiera amalfitana». L’idea progettuale è stata presentata già in Regione e, se tutto andrà come preventivato, a fine novembre si potrebbe ottenere già la prima rimessa dei fondi e partire con la prima fase dell’opera. E dal punto di vista ambientale il tunnel è compatibile o potrebbero esservi rischi per il sempre precario equilibrio del territorio costiero? Su questo argomento l’ingegnere Casola non ha tentennamenti. «Conosco bene la Costiera e, sulla base della mia esperienza, posso assicurare che non c’è alcun problema: i riflessi sulle falde e sulle sorgenti esistenti sono praticamente inesistenti», ha detto. Ha, poi, concluso: «A chi mi pone dubbi di questo genere rispondo sempre che una galleria simile, della lunghezza di 6 chilometri, è stata aperta al traffico a Castellammare di Stabia due anni fa; è, peraltro, stata ubicata a ridosso della famose terme stabiesi e nessuno se ne è mai accorto». Alfonsina Caputano La Città di Salerno