Dzeko super la Roma passa.poker al Viktoria

25 novembre 2016 | 00:00
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Dzeko super la Roma passa.poker al Viktoria

Poker al Viktoria, primi nel Girone E a 11 punti e qualificazione in tasca con un turno d’anticipo per Spalletti. «Gara difficile, vinta meritatamente, le partite in Europa bisogna sudarsele tutte». Salah e la difesa ancora qualche incertezza. «Salah in allenamento è più preciso ma nelle situazioni reali di partita subentra l’emozione e la fretta, poi lui non si fida del suo piede destro…. Rudiger e Fazio hanno fatto una grande gara anche se ci sono situazioni da migliorare». Dzeko è cambiato, cosa è scattato. «Ci sono state per lui fasi negative come quando l’ho messo fuori facendo giocare Totti e il pubblico lo ha fischiato. Poi li ho fatti giocare insieme e sono andati bene. La difesa di De Rossi lo ha fatto sentire sempre più dentro la squadra. Tutto bene, ma deve essere più cattivo in certe situazioni». Chiusura sul contratto: «La società ha un programma, io devo solo dimostrare di riuscire ad invertire una mentalità che a volte ci porta lontano dagli obiettivi». 

Nainggolan-Hromada, non è rigore

Più che sufficiente il tedesco Tobias Stieler, internazionale dal 2014. 

Primo tempo 

8’ – Contatto in area giallorossa fra Nainggolan e Hromada: non c’è nulla. 
26’ – Mateju travolge Iturbe: corretto il provvedimento disciplinare (giallo). 
32’ – Dzeko serve Salah, l’assistente numero due, Foltyn, segnala l’off side: in realtà, Mateju sembra tenerlo in gioco. 
45’ – Limbersky colpisce Salah, l’egiziano resta in piedi e colpisce il palo: fosse adnato giù, sarebbe stato rigore e rosso. 
46’ – Nainggolan commette un fallo (se lo commette) su Hrosovsky, poi per protesta e allontana il pallone: ammonito. 

Secondo tempo 

10’ – Zeman su Emerson Palmieri: arriva il cartellino giallo. 
11’ – Rischia il secondo giallo Mateju: è netto il fallo su Iturbe. 
30’ – Petrzela va giù forse sulla linea dell’area di rigore, ma non c’è fallo di Strootman. 

La Roma guadagna la qualificazione ai sedicesimi di Europa League con un turno di anticipo, chiudendo il girone E al primo posto. Il protagonista della serata è stato Edin Dzeko, autore di una preziosissima tripletta, la prima in maglia giallorossa, con un capolavoro di Perotti, che ha fissato il risultato sul 4-1 con la magica rabona. Il bosniaco aumenta il suo bottino, arrivando a quindici reti stagionali, di cui cinque in Europa League. La Roma ha il miglior attacco della competizione dopo lo Shakhtar. Ha rifilato quattro gol a tutte e tre le avversarie del girone, il poker le è riuscito altre tre volte in campionato. Eppure nel primo tempo la squadra di Spalletti ha incontrato qualche difficoltà, è andata al riposo sul risultato di parità, dopo essere stata nuovamente raggiunta per un errore in fase difensiva. Poi nella ripresa è riuscita a esprimere la maggiore qualità tecnica nei confronti dei cechi, che sono già eliminati dalla Europa League.  

SOLO STRANIERI. Spalletti ha portato in panchina De Rossi (e con lui Perotti) e ha consegnato la fascia di capitano a Nainggolan, dopo averlo invitato ad andare in conferenza stampa alla vigilia della partita, per cercare di cancellare le polemiche di domenica scorsa. Le defezioni in extremis di Manolas ed El Shaarawy hanno costretto il tecnico a schierare una formazione d’emergenza, con poco turn over. Undici stranieri in campo dall’inizio, la prima volta in questa stagione, un solo italiano in panchina, Spalletti ha puntato sulle motivazioni per cancellare la brutta figura di domenica a Bergamo.  

SUBITO EDIN. La Roma è partita con le buone intenzioni e con l’intento di chiudere la pratica della qualificazione con una giornata di anticipo, per rendere una passeggiata l’ultimo impegno del girone, l’8 dicembre a Bucarest contro l’Astra Giurgiu. Al 10' Dzeko, lanciato da Nainggolan, si è liberato con una doppia finta di Kovarik e si è inventato un gol da posizione impossibile, sotto lo sguardo compiaciuto di Francesco Totti, seduto in tribuna. Dopo essere passata in vantaggio così comodamente la Roma ha avuto la possibilità di mettere al sicuro il risultato. Ma il centrocampo sorretto da Strootman e Paredes ha fatto poco filtro e il Viktoria Plzen, che gode di ottima salute in campionato, testimoniato dal primo posto in classifica, è riuscito a essere pericoloso. Il pareggio è giunto dopo otto minuti. In mezzo al campo i cechi hanno trovato un corridoio, con quattro giallorossi sopra la linea del pallone e il cross di Kovarik, di fronte al quale Bruno Peres non ha opposto resistenza, ha pescato Zeman, che con la cresta color fucsia è saltato mentre Fazio è rimasto immobile. Il pallone è finito all’angolo alla sinistra di Alisson. Tutto da rifare. E nel primo tempo non è bastata la serata ispirata di Dzeko, che comunque ha sbagliato almeno tre occasioni favorevolissime, ma che è arretrato spesso per aiutare i compagni nell’organizzare la manovra offensiva. La Roma non è riuscita ad andare al riposo in vantaggio, anche perché proprio poco prima dell’intervallo Salah ha colpito il palo dopo essersi liberato al tiro grazie a un errore della difesa.  

MAGIA DI PEROTTI. All’inizio della ripresa è stato Paredes a centrare la traversa su punizione dal limite. La Roma ha ripreso ad attaccare, non sempre con la necessaria lucidità. E’ stato ancora Dzeko a firmare il raddoppio con un colpo di testa su cross dalla trequarti di Rüdiger, con la difesa del Viktoria impreparata. A quel punto i cechi si sono scoperti alla ricerca del pareggio e per la Roma è stato un gioco da ragazzi colpire in contropiede. Salah ha sbagliato altri due gol fatti, ma la rete della sicurezza è arrivata al 37', con un altro gol straordinario, questa volta di Perotti, entrato da pochi minuti. Fantastica la rabona con il pallone che è finito in rete dopo una leggera deviazione di Mateju. A quel punto il Viktoria è sparito e c’è stata ancora gloria per Dzeko, che su assist di Perotti ha realizzato il terzo gol. 


MARCATORI: 10’ pt Dzeko (R), 18’ pt Zeman (V), 16’ st Dzeko (R), 37’ st Perotti (R), 43’ st Dzeko (R). 
ARBITRO: Stieler (Ger) 6,5. Arbitri d’area: Siebert e Ittrich. Guardalinee: Foltyn e Schiffner. Quarto uomo: Achmuller. ASSIST: Kovarik (V), Rüdiger (R), Perotti (R). AMMONITI: 26’ pt Mateju (V), 46’ pt Nainggolan (R), 11’ st Zeman (V), 32’ st Petrzela (V). NOTE: Spettatori paganti 5643, incasso 235.255 euro, abbonati 8146, quota 306.125 euro. Calci d’angolo: 4-4. Recupero: 1’ pt, 2’ st.

Kozacik5 
Mateju5 
Hejda5 
Limbersky5 
Kovarik5,5 
Hrosovsky5,5 
Hromada5,5 
Petrzela5,5 
Kopic6 
(17’ st Duris)6,5 
Zeman7 
Krmencik5 
(30’ st Bakos)sv 
All. Pivarnik5 



A disposizione: Bolek, Horava, Poznar, Baranek, Suchan

Alisson6 
Bruno Peres6 
Rüdiger 6,5 
Fazio6 
Emerson Palmieri 6 
Paredes6 
Strootman6 
(44' st Gerson)sv 
Salah5,5 
(38' st De Rossi) sv 
Nainggolan7 
Iturbe6 
(17' st Perotti)7,5 
Dzeko8 
All. Spalletti 6,5 


A disposizione: Szczesny, Juan Jesus, Seck, Vermaelen.

fonte:corrieredellosport