Fiorentina -Paok 2-3 Qualificazione rimandata

25 novembre 2016 | 00:00
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Fiorentina -Paok 2-3 Qualificazione rimandata
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Fiorentina -Paok 2-3 Qualificazione rimandata
Fiorentina -Paok 2-3 Qualificazione rimandata
Fiorentina -Paok 2-3 Qualificazione rimandata


Una follìa di quelle che possono costare caro. Al 92' 20" la Fiorentina, con un pareggio pieno di gol e di pali, era qualificata come prima in classifica con un turno di anticipo. La trasferta a Baku stava diventando un viaggio turistico sulle rive del Mar Caspio. Al 92'30" è saltato tutto per aria. Rodrigues, che aveva incenerito Tomovic in occasione del palo del primo tempo, ha fatto lo stesso in pieno recupero e ha fulminato anche il frastornato Lezzerini. Tre a due per il Paok, sono spariti di colpo qualificazione, primo posto e viaggio turistico. Per effetto degli scontri diretti e dell’eventuale classifica avulsa, la Fiorentina per essere certa del primo posto deve prendere almeno un punto. Per qualificarsi, invece, può perdere anche 0-5 contro il Qarabag. 



TROPPO MORBIDA. In 45 minuti ci sono stati tre gol, un palo, una traversa e una traversa/palo con lo stesso tiro. Due a uno per il Paok alla fine del primo tempo, la Fiorentina ha cominciato a giocare dopo il primo gol e il palo dei greci, a cui i viola hanno concesso tutto il campo necessario per i loro contropiedi. Prima del raddoppio del Paok, si sono susseguiti nell’ordine: un probabile rigore su Babacar (trattenuta di Varela), la traversa/palo di Bernardeschi con un diabolico mancino da fuori area, la traversa (con palla che, sbattendo sulla linea, forse era entrata o forse no) di Cristoforo su assist di Bernardeschi. E quando sembrava ormai chiaro che la Fiorentina fosse sul punto di rimettere le mani sulla partita, riprendendosi dal torpore dei primi 20 minuti, ecco il raddoppio dei greci con Djalma Campos che per tutto il primo tempo ha onorato il suo primo nome. Troppo morbida, troppo tenera, troppo indecisa, la Fiorentina aveva sbagliato il modo di entrare in partita, ma stava cercando di rimediare con un finale di primo tempo più concreto e meno svolazzante. 



GLI ERRORI. Sui gol del Paok, la somma degli errori aveva sepolto la difesa viola. Sul primo, il giovane portiere Lezzerini ha respinto male, centralmente, il tiro di Campos e si è fatto passare la palla fra le gambe nel tap-in di Shakhov, ma nessun viola aveva chiuso sul primo tiro e nessun viola ha chiuso lo spazio al marcatore. Sul palo di Rodrigues l’errore è stato di Tomovic. Sul gol di Campos, Gonzalo Rodriguez si è fatto fregare sul cross dal suo quasi omonimo Rodrigues. Errori in difesa e anche in attacco: un gol mangiato da Badelj, una serie di cross fuori misura di Milic. 

FA TUTTO BERNARDESCHI. Il giocatore che Sousa ha sponsorizzato ai grandi club, facendo indispettire qualcuno in società, ha tenuto da solo in apprensione tutto il Paok. Sousa gli ha cambiato posizione, lo ha tolto dalla fascia e lo ha accentrato nel ruolo di trequartista, con Tello a destra e Cristoforo a sinistra. Non solo, quando la Fiorentina attaccava, il trio si spostava in blocco verso destra e, alle spalle di Babacar, diventava un quartetto con l’ingresso di Milic come ala sinistra. Bernardeschi ha piazzato i suoi colpi con una frequenza impressionante, nonostante la fastidiosa marcatura di Canas, e ha corso come un matto dall’inizio alla fine. 
SOLO VIOLA. Nel secondo tempo, il Paok si è ritirato nel proprio centrocampo. Per la sospensione del campionato greco non giocava da inizio novembre e dopo lo scintillìo iniziale ha perso smalto e forza. Solo grazie a una spaventosa uscita di Lezzerini i greci si sono avvicinati al gol (Tomovic ha salvato sulla linea). Dopo 5', la Fiorentina ha pareggiato con Babacar (controllo di sinistro, diagonale di destro) su lancio di Astori. Sul 2-2, erano certe qualificazione e primo posto, ma Sousa ha tentato di vincerla inserendo prima Chiesa e nel finale anche Ilicic. Questo ha spinto la Fiorentina in avanti, troppo in avanti. Poteva scapparci un rigore per un fallo di Campos su Bernardeschi, poteva scapparci anche il terzo gol in un paio di circostanze, ma alla fine, anziché gestire la palla contro una squadra ormai domata, la Fiorentina si è follemente scoperta. Basta guardare la posizione di Tomovic quando Rodrigues ha ricevuto palla: era a 15 metri. Attacco, tiro, gol, vittoria del Paok su un’assurda Fiorentina. 

fonte:corrieredelosport