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Lui la Coca-Cola se la portava anche a scuola, probabilmente, ma ora basta. Finito: alimentazione più bilanciata del solito e via le bollicine. «Ho smesso di bere la Coca: adesso mangio soltanto verdure e cose del genere». Marek Hamsik come Pippo Inzaghi e Totti? Può darsi, sì. E considerando la longevità atletica e i risultati raggiunti dai due miti di cui sopra, la scelta del capitano del Napoli non fa una piega.
A STECCHETTO. E allora, la dieta di Marek: stop alle bevande gasate e giù di verdure e alimenti ipocalorici. A dire il vero fa un po' sensazione ascoltare certe dichiarazioni da un atleta formidabile come lui, mai sovrappeso e sempre tirato a lucido, però evidentemente con l'incedere degli anni il centrocampista azzurro ha deciso di curare sempre più il corpo e di seguire le orme di illustri colleghi. «Mangio cibi leggeri e ho smesso di bere Coca-Cola». E magari dopo la famosissima bresaola di Inzaghi, un giorno alla ribalta salirà anche la verdura di Hamsik.
IL DIRIGENTE. La rivelazione è andata in scena nel ritiro della Nazionale slovacca, impegnata oggi alle 20.45 con la Lituania a Trnava, in casa, nella quarta gara di qualificazione al Mondiale 2018. «Sto bene e giocherò – ha detto Hamsik -. Con la Lazio ho chiesto il cambio perché mi sentivo affaticato e non volevo rischiare: ci sono». Però poi, di comune accordo con il ct Kozak, il capitano salterà l'amichevole con l'Austria e probabilmente rientrerà a Napoli in anticipo. A proposito: «In azzurro a vita e dirigente come Nedved? Non mi precludo nulla, ma sono slovacco e potrei tornare a casa a fine carriera». Finale dedicato ai colleghi polacchi: «Milik ci manca: dopo l'addio di Higuain tutti si aspettavano un grande colpo e la scelta di De Laurentiis s'è rivelata giusta». E Zielinski? «E' già un giocatore di classe e può diventare un grande».
Michele De Lucia fonte.corrieredellosport