Inter -Crotone 3-0 Perisic e doppio Icardi

7 novembre 2016 | 00:00
Share0
Inter -Crotone 3-0 Perisic e doppio Icardi
Inter -Crotone 3-0 Perisic e doppio Icardi
Inter -Crotone 3-0 Perisic e doppio Icardi
Inter -Crotone 3-0 Perisic e doppio Icardi
Inter -Crotone 3-0 Perisic e doppio Icardi
Inter -Crotone 3-0 Perisic e doppio Icardi

 INTER  chiave tattica

L’Inter ha dominato la partita. Dall’inizio alla fine. Non c’è una voce statistica (tra quelle positive) nella quale i nerazzurri sono stati inferiori agli avversari e per la prima volta in campionato non hanno subito gol in casa grazie al 4-4-1-1 ordinato da Vecchi e a un Crotone rinunciatario.

CROTONE  chiave tattica

Il Crotone a Milano ha giocato una gara troppo rinunciataria. Ha provato qualche timida ripartenza nel primo tempo, mentre nella ripresa l’unico pensiero è stato quello di difendersi. Grazie a una buona organizzazione i calabresi hanno limitato i danni, ma non è stato sufficiente.

la svolta

Il diagonale di Perisic, alla terza rete nelle ultime 4 gare di Serie A giocate, ha cambiato il corso del match e ha steso il Crotone che a quel punto credeva nell’impresa. E’ stato bravo anche Vecchi a dare ancora più peso all’attacco con Eder che ha aggiunto qualcosa alla manovra offensiva dell’Inter.

l’errore

Il Crotone ha poco da rimproverarsi dal punto di vista tattico: ha subito l’Inter, ma ha limitato i danni. Almeno fino all’ 84’ quando si è fatta trovare sbilanciata e ha subito gol su una ripartenza dell’Inter azionata da una bella apertura di Icardi. Perdere così a San Siro per i calabresi è stata una beffa.

Un lampo di Perisic a sei minuti dalla fine e una doppietta di Icardi hanno riconsegnato la vittoria e un briciolo di serenità all’Inter. Nel giorno in cui la dirigenza nerazzurra è arrivata alla scelta del nuovo allenatore (Pioli) dopo giorni di consultazioni e caos, la squadra ha regalato al traghettatore Vecchi la prima affermazione in Serie A e ha rovinato la “prima” in Serie A del Crotone a San Siro. I calabresi hanno resistito stoicamente prima di crollare quando erano a un passo dal conquistare un punto storico che avrebbe confermato la tendenza positiva delle 2 precedenti giornate (1 pari e 1 successo). L’affermazione dell’Inter, seppure sofferta, è stata meritata e frutto di un predominio totale. Se si fossero trovati di fronte una squadra più coraggiosa, capace di provare a pungere con qualche ripartenza, forse per Icardi e compagni le difficoltà sarebbero state maggiori. E invece gli ospiti hanno badato solo a difendersi, dall’inizio alla fine. L’Inter ha avuto il 74% di possesso palla e ha concluso 25 volte (9 nello specchio), mentre gli ospiti non hanno mai inquadrato la porta di Handanovic e si sono limitati solo a chiudere gli spazi. Avevano quasi fatto l’impresa, ma sono crollati nel finale. 

POCA INTER. Contestata dal proprio pubblico con striscioni eloquenti, l’Inter sapeva di dover vincere a tutti i costi e ha iniziato decisa a fare la partita. Vecchi ha confermato il centrocampo di qualità che De Boer aveva schierato nella vittoriosa gara contro il Torino, ma ha disposto Joao Mario, Brozovic e Banega non in linea, ma con l’argentino trequartista in un 4-4-1-1 che aveva come obiettivo quello di limitare i danni visto che nelle precedenti 5 gare casalinghe i nerazzurri avevano sempre subito almeno una rete. Il Crotone al Meazza si è presentato molto raccolto, con tutti gli effettivi dietro la linea della palla e poco spazio tra le linee. Nicola ha dovuto fronteggiare le difficoltà dei suoi sulla fascia sinistra, dove Palladino ha aiutato poco Mesbah e i padroni di casa hanno attaccato parecchio con D’Ambrosio e Candreva. I due interisti però non hanno mai trovato la giusta misura per il cross (41 quelli effettuati dalla squadra al 90') e Cordaz nei primi 45' ha dovuto fare solo un paio di parate su Banega e su un colpo di testa di Miranda perché Icardi è stato servito con il contagocce (e si è mosso poco), Banega non ha inciso, mentre Perisic è sembrato… narcotizzato. L’Inter ha tenuto quasi sempre il pallone, ha tirato molto di più rispetto agli avversari (12-3 le conclusioni; 3-0 nello specchio) e si è vista annullare un gol per millimetrico fuorigioco di D’Ambrosio (tap in dopo la respinta di Cordaz su tiro di Candreva), ma non ha mai dato l’impressione di avere la velocità, l’intensità e la cattiveria necessarie per abbattere il fortino avversario. 

IVAN E MAURO. L’Inter ha iniziato la ripresa con un po’ più d’intensità e nei primi 10' ha schiacciato ancora di più il Crotone cingendo d’assedio la sua area. I nerazzurri hanno collezionato occasioni e angoli, ma Cordaz si è dovuto sporcare i guantoni su un colpo di testa di Icardi, su un tiro dalla distanza di D’Ambrosio e sulla punizione (non irresistibile) di Banega. Vecchi ha rischiato ancora di più inserendo Eder al posto di Banega ed è passato di fatto al 4-2-4 perché ha visto che i calabresi non provavano neppure a ripartire. Nicola ha provato a chiudersi ancora di più e con Crisetig al posto di Trotta ha utilizzato il 4-1-4-1 con l’ex interista davanti alla difesa nella speranza di resistere all’assalto finale. Per l’Inter sembrava una partita stregata e invece nell’unico errore della ripresa il Crotone ha subito l’1-0: Mesbah ha lasciato la fascia scoperta e Icardi ha innescato la velocità di Perisic che non ha sbagliato. I calabresi sono crollati e Maurito è salito a quota 10 reti con una doppietta (un gol su azione, uno su assist di Eder) che ha fatto sorridere il popolo nerazzurro. Ora tocca a Pioli far guarire definitivamente una squadra ancora convalescente. 

INTER 

ICARDI 8 

Due gol, ma soprattutto il lancio che apre il campo a Perisic per il gol che sblocca il risultato. E pensare che fino a quel momento non aveva quasi visto un pallone…  

VECCHI (ALL.) 7 

Chiude la sua panchina ad interim con una vittoria. Il voto vale per l'impegno e la dedizione messa. 

PERISIC 6,5 

Indolente, perfino dannoso per oltre 80', poi dà la svolta con un'accelerazione delle sue. 

SANTON 6,5 

Costantemente proiettato in avanti: paradossalmente è Perisic, con la sua abulia, a frenarlo. 

BROZOVIC 6,5 

L'atteggiamento è quello giusto. Lavora soprattutto in quantità. 

EDER (19' ST) 6,5 

Entra con il piglio giusto e serve a Icardi l'assist che sigilla il risultato. 

MIRANDA 6,5 

Smonta sul nascere i pur flebili tentativi di ripartenza del Crotone: preciso e puntuale. 

CANDREVA 6 

Consueta produzione industriale di traversoni, ma sono pochissimi quelli riusciti.  

D'AMBROSIO 6 

La bandierina del guardalinee cancella il suo gol. Contribuisce agli assalti. 

RANOCCHIA 6 

Un paio di buone chiusure, poi il guaio muscolare alla coscia destra. 

MURILLO (20' PT) 6 

Quasi non deve sudare data l'inconsistenza degli attacchi avversari. 

JOAO MARIO 6 

L'istinto lo porterebbe ad avanzare, ma si deve frenare. 

HANDANOVIC 6 

Pomeriggio da spettatore. 

BANEGA 5 

Molle di gamba, ma, ancora peggio, molle di idee. 

CROTONE 

ROSI 6,5 

Un Perisic così è addirittura facile da addomesticare. Magari poteva osare un po' di più in avanti. 

CAPEZZI 6 

Preoccupato solo di fare muro davanti alla difesa. Non cambia atteggiamento nemmeno quando, nel finale, Nicola lo piazza dietro Falcinelli. 

BARBERIS 6 

Sempre molto basso, prova a intasare la manovra interista. 

CORDAZ 6 

Incassa 3 gol senza colpe particolari. In precedenza aveva disinnescato un'incornata di Miranda e respinto in "bagher" una conclusione di Candreva. 

CRISETIG (26' ST) 6 

Dentro per irrobustire la mediana. 

CECCHERINI 5,5 

Si fa beffare da Icardi sul terzo gol. Prima non aveva demeritato. 

ROHDEN 5,5 

Lascia avanzare Santon con troppa facilità, senza mai avere il coraggio di attaccarlo. 

FALCINELLI 5,5  

Parte troppo lontano dall'area avversaria per impensierire la retroguardia nerazzurra.  

NICOLA (ALL.) 5,5 

Il Crotone pensa solo a difendersi. E il muro regge fin quasi al 90. 

TROTTA 5 

Per troppo egoismo spreca una ripartenza in 4 contro 3. Poi non si vede mai. 

PALLADINO 5 

Inconsistente in avanti, non riesce nemmeno a frenare le avanzate di D'Ambrosio. 

MESBAH 5 

Soffre Candreva, che riesce costantemente a trovare spazio per crossare. 

FERRARI 4,5 

Cede clamorosamente a un passo dal traguardo. Prima lascia campo a Perisic e poi provoca il rigore su Icardi… 

L'ARBITRO 

CALVARESE 6,5 

Giusto annullare il gol di D'Ambrosio e corretto pure il rigore su Icardi. 

fonte:corrieredellosport