Italia Under 18 domani campo contro l’Ungheria ore 15 -sara’ il baby Locatelli il vero trascinatore
«Nell’Under 18 giocavamo soltanto amichevoli dove il risultato contava per il prestigio e per la crescita dei ragazzi». E’ iniziata una nuova vita per Roberto Baronio, che in estate è diventato ct dell’Under 19 sostituendo Paolo Vanoli: «Anche se già l’anno scorso ero già il suo vice». Ora invece il salto è completo e la panchina è tutta sua: «Quest’anno ho avuto la possibilità di salire di categoria e sto facendo sicuramente un’esperienza importante che mi sta arricchendo molto». Lavori in corso per la nuova Italia: «E’ una squadra in costruzione, abbiamo inserito alcuni ‘99 sotto età. E’ un gruppo che si è formato molto velocemente, è cambiata metà squadra rispetto all’Under 18 dell’anno scorso. Per adesso siamo a buon punto, pronti per questo girone». Quale? Quello di qualificazione all’Europeo, l’esordio domani contro l’Ungheria (ore 15), prima partita ufficiale per il Baronio ct: «Sarà una gara intensa, spesso alcune squadre sembrano inferiori alle big, ma in realtà non lo sono. Dobbiamo sempre considerarci alla pari degli altri, poi è chiaro che per vincere serve anche la qualità del gruppo». Le altre avversarie del girone sono i padroni di casa dell’Armenia (sabato, ore 12) e la Svizzera (martedì 15, ore 12), che Baronio conosce già bene: «L’abbiamo affrontata l’anno scorso con l’Under 18, è una squadra importante a livello tecnico, ma in campo può succedere di tutto». Diciotto convocati dal ct, tra i quali spiccano Locatelli e Adjapong: «Sicuramente loro devono essere i trascinatori del gruppo, perché hanno un’esperienza diversa dagli altri. Possono essere uno stimolo per i compagni e vengono visti in maniera diversa da loro, ma in campo sono tutti uguali». Due talentini sfornati da una serie A sempre più giovane: «Non so se per necessità o per scelta, ma mi sembra che ultimamente si stia cercando di inserire più giovani in campo. E questo è un bene».
fonte:corrieredellosport