Juve in Portogallo in cerca di talenti

9 novembre 2016 | 00:00
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Juve in Portogallo in cerca di talenti
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Juve in Portogallo in cerca di talenti
Juve in Portogallo in cerca di talenti

In prima fila Otavio, André Silva, Grimaldo e Lindelöf

Tra le ventotto società accreditate per Porto-Benfica, classica della Primeira Liga e galleria di giovani talenti, la Juventus occupava un posto di rilievo. Le precedenti missioni in Portogallo e le conseguenti indiscrezioni di mercato, hanno infatti permesso di individuare i campioni monitorati dai segugi di corso Galileo Ferraris: il fantasista brasiliano Otavio, 21 anni, e il centravanti portoghese André Silva (20) tra i Dragoes, il difensore centrale svedese Victor Lindelöf (22) tra le Aguias. La missione prevedeva in realtà anche una nuova occhiata ad Alejandro Grimaldo (21), esterno sinistro spagnolo del Benfica, che però non è potuto scendere in campo per un problema muscolare accusato nella precedente partita con il Belenenses. Di lui, comunque, secondo la stampa portoghese, gli emissari avrebbero comunque parlato con i dirigenti biancorossi.  

TALENTI. Lindelöf e Grimaldo, in particolare, fanno parte della griglia di giovani difensori che la Juventus valuta in vista di un ricambio generazionale: non è casuale che lo svedese sia un centrale di destra e lo spagnolo un terzino mancino in grado anche di completare una linea di centrocampo, ovvero controfigure di Andrea Barzagli e Patrice Evra, punti di forza della Juventus ancora per tanto tempo ma costretti, inevitabilmente, a fare i conti con l’anagrafe. C’è chi sostiene che Lindelöf possa anche essere trattato per gennaio, ma è difficile che possa accadere.  
André Silva, il più richiesto in assoluto, è un centravanti perfetto se dovesse, un domani, partire Mario Mandzukic, mentre Otavio rientrerebbe tra i rinforzi di centrocampo come il compagno Ruben Neves (19), domenica entrato solo nel finale, che i gossip portoghesi per una volta hanno risparmiato, ma che piace moltissimo all’ad Beppe Marotta e al ds Fabio Paratici: Neves è un mediano, Otavio un trequartista, ruoli diversi per impreziosire subito il reparto e garantirsi, considerata l’età, un lungo ciclo.

 André Silva, 21 anni, del Porto 

André Miguel Valente Silva è il centravanti del Porto. Nato a Gondomar il 6 novembre 1995, si forma nel Salgeuiros e, dopo una fugace esperienza, dodicenne, nel vivaio del Boavista, passa ai Dragoes nel 2011. A lungo protagonista nell’equipo B, debutta in prima squadra il 28 dicembre 2015 in una partita di Coppa contro il Maritimo. Pochi giorni dopo, il 2 gennaio 2016, gioca la sua prima gara in campionato con lo Sporting. Straordinario il rendimento in questo primo scorcio di quest’anno, in linea con i 5 gol in 7 partite dell’ultima stagione: a segno 7 volte in 10 gare di campionato e 2 in 5 di Champions. Nella nazionale portoghese, debutta il primo settembre 2016 con Gibilterra e il 7 ottobre segna la prima rete ad Andorra. 
Nove classico, è dotato di ottima struttura fisica, tecnica raffinata e di un senso del gol fuori dal comune. Non particolarmente veloce, è bravissimo a smarcarsi e ad attaccare la profondità. Legato al Porto fino al giugno 2021, ha una clausola rescissoria di 60 milioni. E’ entrato nel mirino, oltre che della Juventus, di Barcellona, Atletico Madrid e Manchester United. 

Otavio, 21 anni, del Porto 

Otávio Edmilson da Silva Monteiro è un centrocampista offensivo brasiliano del Porto. Nato a Joao Pessoa, nello Stato del Paraiba, dopo i primi passi nel futsal, entra nell’Internacional di Porto Alegre con cui debutta in prima squadra nel 2012 contro il Santos. I Dragoes lo acquistano nell’estate 2014, ne completano la maturazione tra squadra B e Vitoria Guimaraes, dove viene ceduto in prestito, quindi lo aggregano al gruppo di Nuno Espiritto Santo, dove diventa un punto fermo come testimoniano 15 presenze, 2 gol e 6 assist. Conta 5 presenze nella Seleçao Under 20 e una nell’Under 23. 
Brevilineo, si distingue per tecnica (eccellenti il dribbling e il controllo palla), ottima visone di gioco e inventiva. Classico fantasista, ha il suo habitat sulla trequarti che può presidiare indifferentemente da centrale o da esterno. Se decentrato, forse, sfrutta meglio l’accelerazione e l’incisività nell’ultimo passaggio. Il Porto gli ha appena rinnovato il contratto, fissando la nuova scadenza al 2021 e inserendo una clausola di 60 milioni di euro. Ciò nonostante, attorno al brasiliano, infuria una qualificatissima asta internazionale. 

Nilsson Lindelöf, 22 anni 

Victor Jörgen Nilsson Lindelöf è un centrale difensivo svedese, all’occorrenza terzino destro o mediano davanti alla difesa. Nato a Västeras il 17 luglio 1994, tira i primi calci nell’IK Franke, poi passa al principale club cittadino, il Västeras SK, con cui appena quindicenne debutta in prima squadra. Il Benfica si accorge per primo delle sue doti – dal senso della posizione all’anticipo, dalla velocità alla concentrazione fino al gioco aereo – arruolandolo nell’equipo B nel 2011 e affidandolo alle cure di Norton de Matos.  
Il 10 maggio 2014 debutta in prima squadra contro il Porto e nella stagione successiva diventa titolare, dopo aver preso il posto dell’infortunato Lisandro Lopez. Con la maglia della Svezia scala tutte le rappresentative giovanili, vince l’Europeo Under 21 nel 2015 e debutta nella Nazionale maggiore il 24 marzo 2016 contro la Turchia. Il ct Erik Hamrén lo convoca quindi per gli Europei.  
Legato al Benfica da un contratto fino al 2020, data fissata un paio di anni fa attraverso il primo rinnovo, Lindelöf ha una clausola rescissoria di 30 milioni di euro. Già abbinato a Inter e Napoli, piace a Manchester City, Arsenal e Chelsea. 

Grimaldo, 21 anni, del Benfica 

Alejandro Grimaldo Garcia è un terzino sinistro spagnolo del Benfica. Nato a Valencia il 20 settembre 1995, entrato bambino nel vivaio degli Xotos, viene tesserato dal Barcellona a tredici anni e il 14 dicembre 2011, dopo aver scalato la cantera dall’Infantil alla Juvenil A, viene lanciato da Eusebio Sacristan nella squadra B contro il Cartagena: diventa così il giocatore più giovane di sempre a debuttare in Segunda Division. Nel dicembre 2015, viene acquistato dal Benfica per appena 1,5 milioni di euro, anche se il Barça si riserva l’opcion de recompra e una percentuale in caso di vendita ad altro club. Con la Spagna,nel 2012, vince l’Europeo Under 19 in Estonia, quindi entra a far parte dell’Under 21. Mancino. simile a Jordi Alba per fisico e caratteristiche, eccelle nella corsa, nella progressione palla al piede sulla fascia e nella precisione nel cross, qualità che ne permettono l’impiego anche come esterno di centrocampo. Ha margini di miglioramento nella fase difensiva, su cui lavora costantemente. La Juventus deve guardarsi in particolare dal City, la società che si è fatta avanti con più decisione, ma nelle ultime ore c’è stato un sondaggio del Valencia che sogna di riportare a casa il suo campioncino.  

fonte:corrieredellosport