Udinese -Napoli DOMANI ORE 18 .L’ex Zapata daro’ un dispiacere al Napoli

18 novembre 2016 | 00:00
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Udinese -Napoli DOMANI ORE 18 .L’ex Zapata daro’ un dispiacere al Napoli

UDINESE – NAPOLI Sabato 19/11 h.18.00    
BANTI 
TEGONI – MARRAZZO 
IV: RANGHETTI 
ADD1: RIZZOLI 
ADD2: AURELIANO 

La tredicesima giornata di Serie A 2016-2017 si aprirà con la gara tra #Udinese e Napoli, in programma allo stadio Friuli di Udine per le ore 18. Probabile il tutto esaurito per la gara tra friulani e partenopei, in vista della gara di massima serie. Padroni di casa che provengono dal pareggio ottenuto contro il Genoa nella gara di due settimane fa; anche gli ospiti provengono da un pareggio, in casa contro la Lazio, per 1-1.

Udinese (4-3-3): Karnezis, Widmer, Wague, Danilo Felipe, Fofana, Kums, Badu, De Paul, Zapata, Thereau.

Napoli (4-3-3): Reina, Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Ghoulam, Zielinski, Diawara, Hamsik, Callejon, Mertens, Insigne.

Gli strani intrecci del calcio. L'attaccante di peso che in questo momento potrebbe far comodo al Napoli dopo l'infortunio a Milik, c'è già ed è di proprietà della società azzurra. Ma domani pomeriggio Duvan Zapata sarà al centro dell'attacco dell'Udinese per far paura ai suoi ex compagni. Proprio come accadde lo scorso aprile, quando fu tra i protagonisti della vittoria dei bianconeri contro la squadra di Sarri che aspirava ancora alla vittoria dello scudetto. Non segnò il colombiano, ma creò non pochi problemi alla retroguardia azzurra fino a quando non vene sostituito da Matos. Non era al meglio, allora Zapata. Quest'anno, invece, nella sua seconda stagione in prestito all'Udinese come da accordo nell'ambito della trattativa che portò Allan al Napoli nell'estate del 2015, è partito alla grande. E pur avendo subito un infortunio poco dopo il via del campionato, si è ripreso molto bene: è tra i migliori dell'Udinese con 4 gol e 1 assist in 979' giocati in campionato e 1 gol in 1 partita di coppa Italia. Quanto è bastato per far lievitare le quotazioni di un possibile ritorno a Napoli fin da gennaio. Ipotesi avanzata da Nestor Villarreal, uno dei suoi procuratori, ma immediatamente stoppata dal direttore sportivo dell'Udinese Nereo Bonato, che ha subito precisato: «Zapata rimarrà a Udine fino a giugno, poi vedremo con il Napoli». Che, effettivamente, sembra stia pensando a uno tra Zaza e Pavoletti. Zapata per i tifosi del Napoli sarà sempre Zapatone, il gigante magari un po' sgraziato, non bello da vedere ma spesso determinante con i suoi gol quando veniva mandato in campo da Benitez per provare a risolvere i problemi lì davanti. Zapatone, l'attaccante colombiano che Rafa voleva trasformare da diamante grezzo in Koh-I-Noor, il più grande e bello di tutti. Una cura che stava avendo i suoi effetti: undici gol in due stagioni in campionato e altri quattro tra Champions League ed Europa League come riserva di un certo Higuain. Una crescita costante, continua quella del giovane Zapata. Diventato all'improvviso Duvan, con tanto di nuova scritta sul retro della maglietta, per una decisione-intuizione del presidente De Laurentiis nel momento di maggior fulgore dell'attaccante: «Ha un bellissimo nome, di Zapata ce ne sono tanti anche in Italia, meglio differenziarlo». Viva Duvan, dunque, cominciò a pensare il ragazzo di Calì anche se per i tifosi continuava a rimanere Zapata. Anzi, Zapatone. E la sua statuina veniva forgiata dai maestri presepiali. Il suo gol più importante in azzurro resta probabilmente proprio quello che lo rivelò all'esigente tifoseria azzurra, al Velodrome di Marsiglia in Champions nell'ottobre del 2013: entrato al 13' della ripresa al posto di Higuain dopo nove minuti Zapata inventò un bellissimo gol, dopo essere stato smarcato da un colpo di tacco di Mertens. Una piacevole sorpresa, confermata in tante altre successive occasioni. Sempre pronto a dare il suo contributo anche quando si trovò davanti, oltre a Higuain, Gabbiadini, acquistato dal Napoli nel gennaio 2015. A 24 anni, in piena crescita, però Zapata, chiuso da Higuain e Gabbiadini chiese di essere ceduto per trovare spazio altrove. E allora, ecco il prestito per due anni all'Udinese. Che non può essere interrotto unilateralmente da parte del Napoli, andrebbe aperta l'ennesima trattativa un'Udinese che non vuole proprio sentirne parlare. In Delneri il colombiano ha trovato un nuovo maestro, che gli chiede anche maggiori sacrifici in fase di copertura. Lui vuole continuare a segnare per «costringere» il Napoli a riportarlo a casa a giugno. Diamante non più grezzo, con ormai tanta esperienza acquisita nel campionato italiano. Caratteristica, questa, che non può che piacere a Sarri.

fonte:ilmattino