Vico Equense. Riapre il Viadotto scempio sul Rivo d’Arco a Seiano
Vico Equense. Seiano. Una strada strettissima che non ha neanche i requisiti di sicurezza: non ci sono marciapiedi, la pendenza è eccessiva, non ci sono strumenti di contenimento come i guardrail. Un'arteria lunga 500 metri e larga 3 metri, inadatta anche per il motivo per il quale fu costruita distruggendo il vallone verde del rivo d'Arco a Seiano come un incredibile pugno nell'occhio: nell'ambito del progetto di realizzazione del depuratore di Punta Gradelle, autorizzato dalla soprintendenza, costato ad oggi circa due milioni di euro ed inutile rispetto ai fini per i quali era stato giustificato perché non servirà infatti all'evacuazione dei camion che trasportano i detriti dello scavo nella roccia dove prenderà posto l’impianto di depurazione, essendo quei lavori abbondantemente terminati e neppure sarà utile ai mezzi che trasporteranno i fanghi prodotti dal depuratore poiché ne produrrà quantitativi talmente ridotti che saranno sufficienti uno o due trasporti al mese in direzione Napoli. Una strada di proprietà della Regione Campania che ne è proprietaria anche del costituendo Depuratore di Punta Gradelle. Il viadotto fu affidato ed utilizzato dal comune di Vico Equense ad agosto 2014 nel caso di particolari disagi o criticità per consentire lo snellimento del traffico sulla statale e nella zona balneare e fu presidiata dai comando della polizia municipale cittadina con il supporto dell’Anas.
Una strada di cantiere che per decisione del sindaco di Vico Equense Andrea Buonocore sotto autorizzazione della Direzione Generale dell’Ambiente e dell’Ecosistema della Regione Campania prot.llo n° 2016.0700531 del 26/10/2016, con la quale ha autorizzato il Comune di Vico Equense ad utilizzare la strada di servizio all'impianto di depurazione di Punta Gradelle per il dispositivo di modifica temporanea della regolamentazione della circolazione stradale (chiusura) in via Murrano (tratto compreso tra il secondo tornante e la strada di accesso al depuratore di Punta Gradelle) per consentire i lavori di allacciamento fornitura MT 10KV per alimentare elettricamente l’impianto di depurazione di Punta Gradelle, lavori che saranno effettuati, per conto di Enel Distribuzione SpA, dalla società Co. Imp. con sede in San Giorgio a Cremano alla via Tufarelli n° 21, a decorrere dal giorno 07 novembre 2016 e fino al 16 dicembre 2016 e negli stessi giorni e momenti la chiusura di via Murrano (tratto compreso tra l’incrocio con la SS 145 e fino al II tornante) per consentire i lavori di realizzazione della metanizzazione, lavori che saranno effettuati, per conto della Napoletanagas SpA , dalla società C.E.M. SpA, con sede in Napoli alla via santa Lucia n°143.
Via Murrano è l’unica strada di accesso al borgo marinaro di Marina Equa, ove, sebbene ormai al di fuori del periodo estivo, esistono diverse attività turistico ricettive, nonché una cooperativa di pescatori che esercita l’attività per tutto l’anno e che in Marina Equa è esistente un’area portuale per le imbarcazioni da pesca e per il diporto e che, in quanto area portuale, può essere impiegata in emergenza per eventuali attività di soccorso in mare, ragion per cui non è possibile consentire un completo isolamento della suddetta area portuale. Per questo dopo l'approvazione da parte della Regione Campania proprietaria del viadotto, il sindaco ha ordinato che la strada di cantiere realizzata nell'ambito dei lavori di costruzione del depuratore di Punta Gradelle, che collega via Murrano con la via Rivo d’Arco, in via eccezionale e provvisoria, a decorrere dal giorno 8 Novembre 2016, limitatamente ai giorni dal Lunedì al Venerdì, salvo avverse condizioni meteorologiche che impediscono l’esecuzione dei lavori, dalle ore 09.00 alle ore 17.30, e fino al termine dei lavori di realizzazione dell’elettrodotto di alimentazione del depuratore di Punta Gradelle, sia utilizzata per consentire il transito di veicoli leggeri diretti o provenienti dalla Marina d’Equa, al fine di non isolare il borgo marinaro e le attività ivi esistenti.